giovedì 11 dicembre 2014 alle ore 17,30
a Genova nella Sala Chierici della Biblioteca Berio
Via del Seminario, 16, Genova
L’associazione culturale edizioni Liberodiscrivere
presenta la “Trilogia Tabarchina” di Pier
Guido QUARTERO
che completa la serie di tre volumi (L'Oro di
Tabarca, L'Eredità di Don Diego, Il Segreto dell'Alchimista)
dedicati all'epopea tabarchina.
Ne parlano insieme all'autore: Giorgio
Devoto Fondazione Giorgio e Lilli Devoto - ed S Marco dei
Giustiniani, Sergio Badino scrittore e sceneggiatore, Antonello
Cassan fotografo, architetto, ideatore del progetto editoriale
associativo Liberodiscrivere® e Riccardo David attore.
La presentazione sarà accompagnata da proiezioni di
immagini relative a personaggi, luoghi e costumi del mondo tabarchino, genovese
e mediterraneo citati nei romanzi, oltre che da letture di alcuni brani a cura
di Riccardo David.
I tre romanzi che costituiscono la Trilogia
Tabarchina sono ambientati sullo sfondo della storia di quella comunità di
pescatori pegliesi che si insediò su un’isola davanti a Tunisi alla metà del
‘500, per rimanervi fino alla metà circa del ‘700 e poi trasferirsi, dopo
difficili vicende, nelle isole sulcitane, dove ancora oggi i cittadini di
Carloforte e Calasetta difendono gli usi e la parlata originaria. La
complessità di questa vicenda offre all’autore spunti per tratteggiare la
storia di Genova e del Mediterraneo tra la fine del Medio Evo e il nascere
della contemporaneità, sviluppando, sullo sfondo di questa, la narrazione della
vicenda di Giovanni Pittaluga e dei suoi discendenti.
Nel primo volume (L’Oro di Tabarca) Giovanni,
coinvolto suo malgrado dai fratellastri nel tentativo di congiura dei Fieschi
(1547), fugge a Tabarca, ottenuta in concessione da Andrea Doria anche grazie
agli ambigui rapporti con i pirati maghrebini Dragut e Barbarossa. Assistito
dall’anziano Diego, già marinaio di Colombo, Giovanni troverà sull’isola
l’avventura e l’amore
Nel secondo romanzo (L’Eredità di Don Diego),
il nipote di Giovanni, Baciccìn, si imbarca in una serie di avventure tra il
Maghreb e Genova con lo scopo di recuperare un tesoro lasciato in eredità da
Don Diego. Sullo sfondo, il tentativo francese di occupare l’isola e il
fallimento dei tentativi dei Savoia di impossessarsi di Genova, culminati con
la congiura di Vachero.
Nel terzo volume (Il Segreto dell’Alchimista),
il bis-nipote di Baciccìn e le donne della sua famiglia sono coinvolti nella
caduta dell’isola. L’amicizia con un capo beduino consente ai nostri eroi di
sfuggire alla schiavitù e recarsi a Genova, pochi anni prima umiliata dal
bombardamento effettuato dal Re Sole, dove, grazie a un inatteso regalo del
destino, riusciranno a procurarsi una somma sufficiente a sistemarsi a
Calasetta e a contribuire al riscatto dei tabarchini rimasti schiavi.
Al di là della continuità di sangue tra i
protagonisti, altri legami tra le tre storie segnano una serie di tracce di
collegamento, talvolta più consistenti, talvolta più sottili. Tra queste, c’è
il confronto costante con l’altro ramo della famiglia: i Merello, fratellastri
“cattivi” nel primo romanzo, i cui discendenti tornano in vesti e con ruoli
diversi nel secondo volume e anche nel terzo. In quest’ultimo, tuttavia, la
cosa non è così evidente, tanto che neanche i protagonisti ne hanno coscienza.
Può capire solo il lettore, e solo se parla genovese: infatti la parola
Merello, per i genovesi, significa Fragola, E Fragola, in inglese, si dice
Strawberry. Per saperne di più, leggetevi la Trilogia…
L'epopea del popolo tabarkino, che per due secoli tra
il 1500 ed il 1700 ha sostenuto smisurate fatiche, lottando tra due
continenti, convivendo con due religioni e preservando sino ad oggi la
propria principale caratteristica identitaria - l'idioma genovese - ha
trovato con la trilogia di Pier Guido Quartero un nuovo cantore.
Antonio Marani
L’Autore ha l’abilità di riferirsi ad un quadro
storico disegnato puntualmente e con molta attenzione. La cornice di una storia
ambientata alcuni secoli fa, anche con successivi rimandi, è sempre ricostruita
con precisione.
Sandro Pellegrini
Quartero, fedele alle regole proprie delle
rivisitazioni rigorose del passato, anche in un romanzo fa del rispetto dei
fatti reali il criterio che gli consente di narrare in modo convincente e
vivace anche quegli altri fatti che sono creati dalla sua fantasia.
Michele Olivari
«Il Segreto dell’Alchimista» è il terzo volume della
trilogia tabarchina di Pier Guido Quartero. Il terzo atto di una storia
particolare, in cui i personaggi si avvicendano, secolo dopo secolo, a Genova e
dintorni, in cui ogni romanzo è storia autonoma e insieme prosecuzione del
libro precedente. …
Sergio Badino
PIER GUIDO QUARTERO, dopo aver
pubblicato con Liberodiscrivere “La lettera perduta – Storie di marinai e di
mercanti nella Genova del Medio Evo”, e un romanzo noir sui generis, “Trekking
a Genova”, in cui ha raccontato il proprio amore per le periferie genovesi, è
ritornato al genere del romanzo storico, impegnandosi nella realizzazione di
una autentica saga familiare, sullo sfondo della bicentenaria storia della
colonia pegliese a Tabarca che ha poi generato le comunità ligurofone di
Carloforte e Calasetta.
Info: http://www.liberodiscrivere.it
Antonello Cassan fotografo,
architetto, ideatore del progetto editoriale Liberodiscrivere®
Cell.+39.335.6900225 mail: acassan@liberodiscrivere.it
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