SABATO 8 MAGGIO 2010 INAUGURA CON UNA NUOVA GESTIONE IL RISTORANTE E PIZZERIA “LA CANTINA DEL ROSSESE”: MUSICA DAL VIVO CON SERGIO PORTIOLI, MENU A BASE DI CACCIAGIONE E ALTRE SPECIALITÀ “DI TERRA” CON UN PRESTIGIOSO CHEF INTERNAZIONALE
Sabato 8 Maggio 2010, dalle ore 20 in poi, inaugura con una nuovissima gestione il prestigioso ristorante e pizzeria La Cantina del Rossese, paradiso delle specialità dell’entroterra sulle colline di Dolceacqua, in provincia di Imperia (Via Roma 33, tel. 0184 206958). Allietati dalle note al pianoforte del musicista Sergio Portioli, i nuovi gestori - Roberto Borromeo e lo chef internazionale Rocco, da tutti conosciuto come “Rokerdack”, in virtù della sua più che ventennale esperienza - presenteranno ai loro ospiti un ricco menu di specialità “di terra” e le tante anticipazioni in vista della stagione estiva. Lo chef Rocco porterà a Dolceacqua la sua esperienza internazionale, maturata in tante “trasferte” dalla Costa Azzurra alla Grecia, e non solo. La Cantina del Rossese potrà contare su centoventi coperti suddivisi tra due livelli, mentre all’esterno i clienti si potranno accomodare su ben tre dehor. D’intorno, un elegante giardino e un ampio parcheggio a disposizione per tutti. Dopo l’inaugurazione di Sabato (con ingresso a inviti), il locale sarà aperto per tutti a partire da Domenica 9 Maggio 2010, sia a pranzo che a cena. L’orario sarà: dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23, tutti i giorni a esclusione del Giovedì. «Sarà un ristorante “di terra” - dice Roberto Borromeo - ma nel senso molto ampio del termine. Il menu cambierà infatti di settimana in settimana, anche grazie alle idee del nostro “Rokerdack”». Tra le proposte, le torte ripiene, la torta verde, le frittelline, i ravioli fatti in casa, la polenta con la cacciagione (in inverno), la capra con i fagioli, il coniglio alla ligure, ogni tipo di cacciagione, il tartufo, i funghi, lo stoccafisso “brand de cujun”. «Quest’ultimo - prosegue Borromeo - è un piatto tipicamente dell’entroterra ligure: lo stoccafisso viene bollito, e poi servito con patate, aglio, prezzemolo e pinoli». Tra le idee dello chef Rocco, poi, ecco le settimane a tema: «Che saranno dedicate - spiega - o alla cucina regionale italiana o a quella internazionale. Conosceremo i gusti e le ricette della Sicilia, della Sardegna, della Toscana e della Campania, tanto per fare qualche esempio. Ma anche della Francia, della Spagna, della Grecia, del Giappone, della Cina, del Marocco...». Inoltre, per tener fede al proprio nome, La Cantina del Rossese sarà anche... una vera e propria cantina. Il Rossese di Dolceacqua, infatti, è il vino tipico di queste terre, amatissimo in tutta Italia. Nel locale ne viene servita una qualità con etichetta personalizzata: «Il vino proviene dalle vigne qui vicine, ed è prodotto, in bottiglie numerate, direttamente da noi. Lo serviamo in tavola, ma c’è anche la possibilità di acquistarlo di portarlo a casa. Siamo anche attrezzati, infatti, per la vendita di prodotti tipici». Oltre al vino, c’è anche l’Olio extravergine di Oliva, ottenuto dalla spremitura a freddo delle migliori Olive Taggiasche della zona, presso un frantoio locale.
Come arrivare: il ristorante e pizzeria La Cantina del Rossese è molto semplice da raggiungere. Da Genova: percorrere l’autostrada A10 in direzione Ventimiglia e uscire al casello di Bordighera. Proseguire verso Vallecrosia. Una volta superato il paese, prendere il bivio a destra verso Camporosso e Dolceacqua. Percorrere la strada per circa cinque chilometri. Il ristorante si trova poco prima dell’entrata a Dolceacqua. Da Ventimiglia: percorrere la strada Aurelia sino al bivio a sinistra verso Camporosso e Dolceacqua. Percorrere la strada per circa cinque chilometri. Il ristorante si trova poco prima dell’entrata a Dolceacqua.
IL ROSSESE DI DOLCEACQUA
Il Rossese di Dolceacqua è un vino prodotto nel ponente ligure, ed esattamente in Val Nervia, in provincia di Imperia. Questo vino prende nome dal borgo di Dolceacqua. Pare che Papa Paolo III Farnese fosse un suo estimatore. Il Rossese di Dolceacqua si produce con la qualità d’uva Rossese: è un vino di colore rosso rubino, dal sapore sapido, morbido, fragrante e corposo e profumo intenso. Può essere abbinato sia alle carni bianche sia a quelle rosse, ma può essere gustato anche in altri momenti del pranzo (primi, formaggi) o con alcuni tipi di pesce. Data l’esiguità della produzione, le bottiglie di Rossese di Dolceacqua sono reperibili quasi esclusivamente in zona. Le richieste del mercato locale si orientano a un prodotto giovane, leggero, da consumare nell’arco dei 2-3 anni, senza farlo eccessivamente invecchiare. Tuttavia, le migliori selezioni vengono nobilitate dal medio e lungo invecchiamento: si ha infatti la prova di degustazioni verticali a ritroso nel tempo sino a vini di oltre 15 anni: il patrimonio dei profumi evolve in questi casi sino a dare impagabili sensazioni olfattive, che vanno dal rabarbaro al cuoio, passando dal pepe all’incenso. Si serve ad una temperatura tra i 16 e 18 gradi, ma alcuni amano berlo, se giovane, anche fresco. La qualifica Superiore si deve a un invecchiamento minimo di un anno e ha una gradazione alcolica non inferiore a 13 gradi. Il vino Rossese di Dolceacqua, quando pienamente espresso, ha alcune caratteristiche visive, aromatiche e tattili che lo accostano al Pinot Noir, con cui l’uva non è geneticamente imparentata. Con l’evoluzione in bottiglia questa contiguità espressiva diventa via via più affascinante. Il profumo è lieve, fragrante e floreale da giovane, se giustamente affinato si fa intenso e persistente, con sentori complessi di rosa leggermente appassita e di fragola di bosco matura. In bocca è poco tannico, di notevole ed elegante sapidità, con caratteristico fondo amarognolo. Nelle realizzazioni più semplici può avere struttura molto leggera, mentre le migliori selezioni esprimono volume e morbidezza in bocca, unite a un tenore alcolico piuttosto sostenuto. Abbinamento gastronomico tipico: con l’antico e tradizionale stufato di capra con i fagioli, capretto ripieno, agnello al forno, coniglio all’erbette, vitella all’uccelletto, terrina di fagiano, faraona alla crema con funghi, tordi in casseruola e formaggette dell’alta val Nervia. Abbinamento gastronomico alla tavola di tutti i giorni: se giovane con pesce azzurro, salumi rossi di media stagionatura e persino sashimi di tonno; se invecchiato, con tutti quei piatti dotati di discreta materia grassa o dolce, coi quali la sapidità e la speziatura naturale del Rossese di Dolceacqua si fondono splendidamente.
INFORMAZIONI
La Cantina del Rossese
Via Roma 33, Dolceacqua (Imperia)
Tel. 0184 206958
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