“LIBRI INCATENATI”
SABATO 13 DICEMBRE ALLE ORE 17,00
DOPO L’ALLUVIONE A BORGO DEGLI INCROCIATI
LIBERODISCRIVERE® INCATENA I LIBRI
DEGLI AUTORI DELL’ASSOCIAZIONE
IN OCCASIONE DELLA RIAPERTURA/INAUGURAZIONE
DEL MIDTOWN CAFE’
Antonello Cassan architetto, fotografo e ideatore del progetto
editoriale associativo Liberodiscrivere®, dopo l’alluvione,
incatena i libri degli autori dell’associazione in Borgo Incrociati per
la riapertura/inaugurazione del Midtown Cafè di Antea Rosasco punto
d’incontro di scrittori, poeti, artisti e musicisti e per l’inaugurazione
dell’info-libreria dell’associazione nell’edicola di Giorgio Olcese.
I fotografi Anna Gugliandolo, Riccardo Penna, Carlo Accerboni
durante la manifestazione fotograferanno attività e personaggi che animano da
sempre il Borgo. Interverranno ospiti a sorpresa…
Siete tutti invitati a visitare le meraviglie e a ridare vita alle
attività di questa antico accesso nonché nodo di energia della città di Genova.
Vi aspettiamo numerosi il 13 dicembre 2014 alle ore 17,00
Borgo degli Incrociati un nodo di energia, una posizione strategica
scelta dall’associazione culturale edizioni Liberodiscrivere:
L’alluvione ha segnato duramente quest’area di Genova penalizzata anche
dalla pubblica trascuratezza. Liberodiscrivere, così come fa con i suoi libri e
autori, mette in evidenza le potenzialità straordinarie del Borgo la sua
storia, le sue attività e inizia con questa manifestazione portando autori e
iscritti a sostenere l’intraprendenza, la determinazione, la grande forza
d’animo dimostrata da coloro che hanno visto distruggere anni di lavoro dalla
forza devastante del fango. Liberodiscrivere si insedia nel Borgo e inizia a
prendere l’aperitivo, ricevere i suoi iscritti e autori nel Midtown Cafè di
Antea Rosasco e in particolare a creare un punto informativo e libreria grazie
alla disponibilità e alla lungimiranza di Giorgio Olcese giornalaio del Borgo.
Incatenando i libri degli autori di Liberodiscrivere lungo le vie del Borgo
saranno messe in evidenza le bellezze della zona ma anche le attività che forse
non riapriranno più.
Liberodiscrivere® associazione culturale edizioni,
senza scopo di lucro, promuove la lettura e la scrittura, è una scelta
controcorrente nata nel 2000 da un progetto dell'architetto, fotografo
Antonello Cassan. Liberodiscrivere mette in evidenza autori di talento dando
vita a spettacoli, presentazioni, mostre, convegni, laboratori e svolge -per
conto dell'autore- l’attività di tutela di paternità dell’opera, divulgazione,
edizione, comunicazione, distribuzione destinata a promuovere la scrittura e la
lettura.
Antonello
Cassan architetto,
fotografo e ideatore del progetto editoriale associativo Liberodiscrivere®
Cell.+39.335.6900225 mail: acassan@liberodiscrivere.it
Autori
presenti con i loro libri a “Libri incatenati” di Liberodiscrivere a Borgo
degli Incrociati in Genova a partire dal 13 dicembre 2014 alle ore 17
Freddie del
Curatolo - Pier Guido Quartero . Marina Garaventa - Gianni De Ferrari -.
Fiorella Merello Guarnero - Pietro Salvarezza - Francesco Brunetti - Sergio Badino
- Ilaria Caprioglio - Alessandra Monaco - Daniele Granatelli - Elisabetta
Campora - Roberto Rota - Lorena Camerini - Gina Manzo - Simonetta Ronco - Marco
Cardone - Attilio Sartori - Giorgio Boratto - Giovanni Barlocco - Paolo Cugurra
- Rinaldo Luccardini - Piero Fischi - Silvano Morasso - stefano mantero -
Isabella Amendolia - Sandro Sansò - Maurizio Parodi - Giorgio Ansaldo - Mario
Paolo Samuele Gozzelino Mauro Macario - Carla Viazzi - Gisella Ruzzu - Antonino
Scarfì - Fabio Di Benedetto - Giorgio De Martino Know - Bruna Scalamera -
Rossano Garibotti - Paola Ferrero - Edgar Lee Masters - Benito Poggio - Alberto
Nocerino - Léo Ferré - Cássio Junqueira - Horacio Ferrer - Riccardo Mannerini -
Mario Quintana - Maram al Masri - Alberto Caminiti - Giovanni Pastine -
Alessandro Conte - Giacomo Walter Cavallo - Claudio Cabona - Gianluca Bonci -
Giuseppe Piacenza - Franca Paganetto - Graziana Santamaria - Giulietta Ruggeri
- Sandro ricaldone - Mauro Scardovelli - Daniela Senarega - Silvia Clara
Tuscano - Roberto Carretti - Antonella Sbragi - M. Barduco - S. Canepa -
Germana Recchia - Marco Beso - Paolo Castagnola - Alberto Paradiso - Sandro
Manfredi - Lucia Abbondati - Riccardo Mainardi - Anna Maria Zanetti - Paolo
Andrea Raffetto - Marco Chierici M. Rinaldi - L. Calcagno - Maddalena Leali -
Grazia Apisa - Massimo Sorci - Lucia Tartaglia - Luka Petanovic - Teò Posta -
Roberta Rocco - Mattia Scarsi - Stefania Acquaro - Giacomo Gusmeroli - Paolo
Tietz - Gina Manzo Sparapani - Nini Giacomelli - Fulvia Pedani - L. Rosselli -
G. Temporelli - Michele Panizzi - Emanuele Davide Ruffino - Antonio Oleari -
Patrizia Bosso - Giancarlo Buffo - Adriana Albini - Diego Curcio - Johnny
Grieco - Danilo Saccotelli - Franco Lucà - Maram Al Massri - Max Manfredi -
François Zille - Cristina Cardone - Sainkho Namtchylak - Yusef Komunyakaa -
Antero de Quental - Monsignori Pierluigi Potsy - Anna d'Albertis -
Silvano Morasso - Giulietta Ruggeri - Alberto Nocerino - Margherita Marchese
Scelzi Giovanni De Bona - Roberto Marras - Hélio Schwartsmas – Guido De Marchi
– Rinaldo Luccardini – Fabio Taccola - Roby Carletta
Antonello
Cassan arch. fotografo
- ideatore del progetto editoriale associativo Liberodiscrivere®
Cell.+39.335.6900225 mail: acassan@liberodiscrivere.it
Borgo degli Incrociati un nodo di energia, una posizione strategica
scelta dall’associazione culturale edizioni Liberodiscrivere
Il Borgo
degli Incrociati è un antichissimo borgo medievale sviluppatosi sul confine est
della città. Il nome “Incrociati” deriva da un’antica chiesa che si trovava a
pochi passi dall’ingresso della strada dalla parte della stazione Brignole e
che venne demolita i primi del Novecento.
Il vecchio
ponte di Sant’Agata, che in origine contava ben 28 arcate e che nel medioevo
venne costruito sui ruderi di un ponte romano, collegava questa chiesa con
quella di Sant’ Agata nell’attuale San Fruttuoso vecchia. Borgo Incrociati,
infatti, prima della costruzione dell’ultimo tratto di via Canevari, affacciava
sul Bisagno, il ponte raggiungeva direttamente le abitazioni e l’ultimissimo
tratto è oggi ancora visibile fra le case del borgo.
Negli anni
trenta la struttura della zona era ancora ben diversa da quella che possiamo
ammirare oggi. Anche dopo la demolizione della chiesa, infatti, poco prima del
tunnel che si collega alla Stazione, sorgeva un archivolto (ancora oggi in
buono stato) attraverso il quale si giungeva in un’ampia piazza, in minima
parte ancora riconoscibile. La piazza, denominata appunto “dell’Archivolto”,
venne sacrificata durante la costruzione di corso Monte Grappa.
Nei primi
quarant’anni del secolo scorso Borgo Incrociati fu il borgo delle donne:
sostavano fuori dai portoni, vestivano lunghi abiti neri con i capelli
raccolti, vendevano frutta di stagione e in inverno profumatissime caldarroste
(le famose “rustie”). All’interno degli appartamenti il matriarcato aggiustava
le tomaie delle scarpe e si adoperava in lavori di cucito e di pellame.
Tenevano le porte di casa sempre aperte e per 5/10 centesimi di lira riparavano
le scarpe dei passanti. Queste instancabili madri di famiglia erano famose in
città anche per una “bizzarra” particolarità: sotto gli abiti neri non
portavano le mutande, per poter fare i propri bisogni restavano in piedi,
allargavano le gambe e si liberavano negli angoli del borgo. Bisognava
lavorare, non c’era tempo da perdere…
Lungo la via
degli Incrociati c’era il barbiere, diverse latterie ed osterie, il carbonaio
(che vendeva carbone, patate e cipolle) e i vecchi antiquari (si chiamavano
repessin e vendevano ogni genere di usato). Il “landun” di Borgo Incrociati
Gli uomini
durante il giorno si vedevano poco, erano in città a lavorare e uscivano la
sera per bere nelle osterie. Si può attraversare ancora oggi, all’altezza della
fermata degli autobus, il celebre “landun”, un piccolo tunnel dove gli uomini
ubriachi si nascondevano dalle mogli e terminavano le loro bevute.
Gli anni
50/60 furono gli ultimi anni di splendore per il Borgo degli Incrociati. Lo
storico bar divenne il punto di ritrovo per eccellenza degli sportivi genovesi,
tifosi e calciatori. La domenica dopo le partite i calciatori di Genoa e Samp
usavano fermarsi al bar per una bevuta e per discutere con i tifosi. Fu proprio
in quel periodo che Marcello Lippi, ex ct della Nazionale e ai tempi libero
della Sampdoria, conobbe la sua attuale moglie, che lavorava nella pescheria di
famiglia a pochi passi dal bar.
Antonello
Cassan arch. fotografo
- ideatore del progetto editoriale associativo Liberodiscrivere®
Cell.+39.335.6900225 mail: acassan@liberodiscrivere.it
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