ALL'ESTORIL FESTA DI INAUGURAZIONE DELLA NUOVA TERRAZZA ALL’APERTO



SABATO 30 APRILE 2011, DALLE ORE 19, GRANDE FESTA AGLI “ESTORIL” DI CORSO ITALIA PER L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA TERRAZZA ALL’APERTO. APERITIVO CON BUFFET E COLONNA SONORA DI MUSICA AMBIENT. IN ESTATE FUNZIONERANNO DUE BRASSERIE

Sabato 30 Aprile 2011, dalle ore 19 in poi, grande festa presso il ristorante, pizzeria e music hall Estoril di Genova (Corso Italia 7, tel. 010 3623754; Internet: www.estorilcafe.it), per l’inaugurazione della nuovissima terrazza panoramica all’aperto. Il gestore Roberto Milletti e tutto il suo staff hanno fatto le cose in grande in vista dell’Estate 2011, rinnovando completamente lo spazio esterno degli Estoril e rendendolo vivibile e affascinante dalle prime ore del mattino sino a notte fonda. Per il taglio del nastro, è previsto un cocktail “lungo” con un ricchissimo buffet e colonna sonora a base di musica ambient. «Tutti gli arredi – spiega Roberto Milletti – sono nuovi di zecca. Dagli ombrelloni bianchi a tavoli e sedie in legno, con quel taglio molto classico che piace sempre ai genovesi». Sulla terrazza potranno essere sistemati più di cento coperti, estendibili ad altri cento andando a includere la seconda terrazza degli Estoril. «Per l’Estate – prosegue Milletti – puntiamo molto a sfruttare questa zona esterna dall’ora dell’aperitivo in poi: cocktail, ma anche cena con ristorante e pizzeria. Allestiremo due brasserie, una per la carne e una per il pesce. Per il dopocena, quindi, stiamo mettendo a punto un fitto calendario con proposte per l’intrattenimento, dai balli alle serate di cabaret».

INFORMAZIONI
Ristorante - Pizzeria Estoril
Corso Italia 7 – Genova
Tel. 010 3623754
Internet: www.estorilcafe.it
E-mail: roberto.milletti@gmail.com

G-EO SYSTEMS: IL NUOVO ROBOT PER IL RECUPERO DEI PAZIENTI CON ESITI DA ICTUS



G-EO Systems, il robot di ultima generazione per il recupero dei pazienti con esiti da ictus:
l’Associazione Malati del Tigullio Onlus
lo ha donato all’Ospedale di Sestri Levante

Conferenza stampa di presentazione
Mercoledì 27 aprile 2011, ore 9.45
Ospedale di Sestri Levante, via Terzi 43 A

Un sistema robotico che aiuta i pazienti con esiti di ictus a recuperare un corretto schema del passo. L’interazione dell’attività robot-fisoterapista ottimizza il processo riabilitativo. Il sistema è dotato di un software che registra i risultati ottenuti in ogni seduta e permette di valutare il recupero ottenuto. Questa innovativa apparecchiatura si chiama G-EO Systems, è in commercio da un anno, è distribuito da Emac srl ed è stato donato all’Ospedale di Sestri Levante dall’Associazione Malati del Tigullio presieduta dal Sig. Gian Carlo Mordini.

Il nuovo apparecchio sarà presentato mercoledì 27 aprile alle 9.45 all’Ospedale di Sestri Levante, alla presenza del direttore generale di ASL4 Dott. Paolo Cavagnaro, del direttore sanitario di ASL4 Dott.Gaddo Flego, il direttore del Presidio Ospedaliero Dott. Giovanni Battista Andreoli, della responsabile professioni sanitarie Dott.ssa Silvana Giroldi, del direttore del Dipartimento Riabilitazione e Disabilità della struttura complessa di Medicina Fisica Riabilitativa Dott.ssa Valeria Leoni, del presidente dell’Associazione Malati del Tigullio Sig. Gian Carlo Mordini, di Sig. Alessandro Garofalo di Emac srl.

Ma come funziona questo strumento robotico? “G-EO Systems Reha Technologies è un nuovo sistema di riabilitazione del cammino – spiega la dottoressa Valeria Leoni – un dispositivo robotico studiato per aiutare a riprendere a camminare i pazienti che presentano dei problemi motori agli arti inferiori e quindi, per lo più affetti da patologie neurologiche. Il sistema è costituito da un supporto che sostiene il paziente, due piattaforme mobili per appoggiare i piedi e un pannello operativo che permette di impostare il robot in base alle sue caratteristiche”. G-EO Systems, insomma, muove le gambe del paziente in base alle sue capacità di movimento. E simula il cammino in piano, o la salita e la discesa delle scale.

Il macchinario, dal costo di 230 mila euro, servirà a moltissimi malati: affetti patologie neurologiche molto frequenti come emiparesi, paraparesi, Parkinson, polineuropatie, allettamento. “I vantaggi di un dispositivo simile – aggiunge Allessandro Garofalo di Emac srl – sono evidenti: il paziente potrà simulare precocemente l’esecuzione delle scale in assoluta sicurezza e con l’aiuto di un solo operatore, ottimizzando così i tempi di recupero. E poi, grazie ad un software, si potranno controllare i miglioramenti del paziente impostando il programma riabilitativo coerentemente ai risultati che si conseguono ”.

“Un grazie particolare va all'Associazione Malati del Tigullio, al Signor Mordini che da sempre ha creduto nella riabilitazione e voglio qui ricordare altri apparecchi acquistati dall’Associazione negli anni passati – aggiunge Valeria Leoni - e l'aiuto che da anni ci viene dato con la borsa di studio per la psicologa Ines Porro che opera presso il Reparto di Riabilitazione Intensiva. Oggi con la
donazione di questo robot viene data una grande opportunità a malati affetti da gravi patologie, restituendo la possibilità di un recupero maggiore nonostante la lesione”.

CACHEMIRE LOUNGE VOL. 2: NUOVA COLLEZIONE MOA E MOSTRA FOTOGRAFICA GENOVA E I RICORDI DI VIAGGI



GIOVEDÌ 28 APRILE 2011, DALLE ORE 15, IL NEGOZIO “MOA” DI VIA XXV APRILE OSPITA L’EVENTO “CACHEMIRE LOUNGE VOL. 2”: PRESENTAZIONE DELLA COLLEZIONE ESTIVA DI MOA E DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “GENOVA E I RICORDI DI VIAGGI” DI SEM ZAFFIRI, LE FOTOGRAFIE INCORNICIATE CON IL CACHEMIRE

Giovedì 28 Aprile 2011, dalle ore 15 in poi, presso il negozio di abbigliamento Moa di Via XXV Aprile 52 a Genova (tel. 010 8621469; Internet: www.moatech.it), si terrà l’evento “Cachemire Lounge vol. 2”: il titolare Andrea Moretti (nella foto), ideatore del marchio, e tutto il suo staff presenteranno al pubblico la Collezione Estiva 2011 di Moa, sia maschile che femminile. Vernissage anche per la mostra fotografica “Genova e i ricordi di viaggi” di Sem Zaffiri: le sue fotografie di Genova e di New York, frutto di innumerevoli viaggi e di una grandissima passione, sono state incorniciate con il cachemire, il tessuto che rende particolari e unici tutti i prodotti a marchio Moa. Sarà presente anche l’artista Bruna Chiarle, che dipingerà “in diretta” i suoi quadri con il cachemire. Nell’occasione, Moretti offrirà a tutti i presenti (l’ingresso è libero) un brindisi, e parlerà delle sue rivoluzionarie novità intorno al cachemire, che ha utilizzato in maniera innovativa non solo nell’abbigliamento, ma anche negli arredi e nella realizzazione di piccoli e raffinati gioielli. «Per quanto riguarda l’estate – spiega Moretti – punteremo molto sul cotone unito al cachemire: presenteremo abitini per donne, t-shirt e camicie con infilati in cachemire, tutti capi caratterizzati da tinture a freddo. Mentre per l’uomo, lanceremo la nostra linea di pantaloni in cotone sia corti che lunghi, con tintura a freddo e con i colori dell’estate 2011: verde mela, blu mare, azzurro cielo». Non mancheranno poi le giacche in lino per uomo, con un taglio decisamente innovativo (“giuste” sul davanti e corte dietro, ideali da mettere con sotto una t-shirt), ma anche gli accessori come borse e cinture, dove è sempre presente un inserto in cachemire. «I nostri capi – prosegue Moretti – sono per l’80% in cotone e per il 20% in cachemire: ne viene fuori un tessuto eccezionale che è fresco in estate e caldo piacevole in inverno». I vari pezzi della nuova collezione saranno presentati al pubblico dai modelli Lorenzo Moretti e Marella Batkovic.

SEM ZAFFIRI. Profilo
Simone Zaffiri, per tutti Sem, genovese, ha sviluppato la passione per la fotografia verso la metà degli anni '90 durante i suoi numerosi viaggi in Italia e nel mondo. Le sue opere ritraggono paesaggi, linee, geometrie, architetture, ed evidenziano la sensibilità e l'attenzione nel ritrarre i popoli di differenti paesi ed etnie, le loro culture e tradizioni. Dal 2004 collabora con l’Unicef, per cui realizza servizi e mostre. Le sue foto sono esposte in alcuni “concept store” e pubblicate su riviste del settore. Il tema della mostra è New York, città che ama molto e meta costante dei suoi viaggi, fonte di ispirazione della sua produzione fotografica; ma c’è anche Genova, la città natale e a cui Sem è sempre legatissimo. Zaffiri, oltre alla fotografia, è un grande appassionato di calcio. Per anni è stato una bandiera della Sestrese.

BRUNA CHIARLE. Profilo
Dopo essersi diplomata in pittura all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, si avvicina al vetro nelle sue varie forme espressive, vetrate istoriate, mosaici, vetrofusione, fino ad arrivare al vetro soffiato. Dal 1995 realizza opere pubbliche e private con particolare attenzione al restauro. La pittura rimane una costante parallela nella sua produzione artistica. Ha partecipato a mostre collettive e personali in Liguria e Piemonte. Vive e lavora a Genova.

MOA. La storia
Moa - che sta per “Moretti Andrea” - è il primo negozio monomarca di una griffe tutta italiana (o meglio, tutta genovese) nata intorno all’ingegno di Andrea Moretti. Per anni rappresentante di abbigliamento, nel 2006 ha avuto l’idea che gli ha cambiato la vita: «Ho messo il cachemire dentro ai giubbotti, al posto della piuma d’oca. Poi, è nato tutto il resto... La novità? Sono due gli aspetti: per fare i miei abiti non viene ucciso nessun animale, ma soltanto tosato. Ho sempre chiesto infatti, senza ottenere risposta, come si fanno a ricavare le piume dalle oche senza maltrattarle... Certo, ci sono le piume sintetiche, ma il cachemire è meglio. Ed ecco perché: la piuma è isolante, prende il calore dal corpo umano e lo mantiene. Il cachemire, invece, è una fonte di calore, produce calore. Noi trasformiamo la filatura in un velo, una specie di “tessuto non tessuto”, meno spesso del piumino, “green” perché rispetta gli animali, e che non perde piume». Dal 2006, tanta strada è stata fatta: «Ho iniziato a raccogliere la documentazione per chiedere il brevetto - prosegue Moretti - e il tutto è stato depositato nel 2008. Dal 2010, quindi, il brevetto è stato reso pubblico. Oggi, il brevetto del tessuto cardato di cachemire abbinato ad altri materiali, è pubblico all’Ufficio Brevetti italiani e all’Ufficio Brevetti Europeo, con prelazione per allargarlo a tutto il mondo». Ed ecco nascere il primo monomarca Moa, dopo che i capi d’abbigliamento - non solo giacconi, ma anche pantaloni, berretti, sciarpe, cinture, borse e scarpe - sono stati distribuiti grazie a una fitta rete commerciale italiana e internazionale. Oggi, prodotti a marchio Moa si trovano, oltre che in tutta Italia, anche a Hong Kong, Tokyo e Vancouver, tanto per fare qualche esempio. Ma ecco il prodotto “per filo e per segno”. Moretti importa il cachemire direttamente dalla Mongolia, da dove tradizionalmente proviene il più pregiato. I fiocchi di cachemire, così come sono tosati, vengono trattati da un’azienda di Prato, in Toscana, specializzata in filatura. Qui i fiocchi vengono “cardati”: ovvero viene creato un foglio di cachemire uniforme, della larghezza di 2,10 metri, che viene arrotolato intorno ad apposite bobine. È proprio il foglio “cardato” di cachemire a finire nei giubbotti, nelle scarpe, nelle borse, negli accessori, nei gioielli. Nelle opere d’arte di Bruna Chiarle e Daniele Cubattoli, nelle fotografie di Sem Zaffiri. E, ultima frontiera, nell’arredamento. «Ho messo il cachemire - dice Moretti - sui tavoli e nelle sedie, ma anche appeso alle pareti, con apposite pannellature. Sono nate anche, grazie alla collaborazione con un’azienda di Piacenza, le piastrelle. Il foglio cardato di cachemire viene “rifasciato” da una resina liquida che, a poco a poco, si asciuga. Abbiamo realizzato il primo bar del cachemire a Santa Margherita, con sedute e bancone in cachemire. Con lo stesso principio di cachemire più resina ho realizzato orecchini e ciondoli». Ad assistere Andrea Moretti in quest’avventura, la prima in assoluto è stata Alessandra Toticchi, poi tante persone entusiaste, tra cui i modelli e indossatori Lorenzo Moretti e Marella Batkovic. «Prevediamo di fatturare nel 2011 un milione di euro. Non ho dipendenti, sono una one man company, un’azienda leggera e flessibile. Ci posizioniamo nel medio-alto per tecnologia e materie prime costose. Ho appena aperto il primo negozio monomarca nel centro di Genova, una delle città più belle del mondo, ancora da scoprire, poco sfruttata e molto elegante. Ma non mi interessa il guadagno. Non mi sono mai sentito un imprenditore nel senso classico del termine, uno che pensa solo agli utili, piuttosto sono uno che pensa al suo prodotto».

INFORMAZIONI
Moa - Andrea Moretti
Via XXV Aprile 52 - Genova
Tel. 010 8621469
Internet: www.moatech.it
E-mail: info@moatech.it

Associazione Sportiva Sport, Salute & Vita - Casale Monferrato - Alessandria

Sono a segnalare a Casale Monferrato, l'Associazione Sportiva SPORT-SALUTE e VITA in via Fratelli Caire, 2 (tel.0142 / 71319 – Prof. Paolo Canini) nella quale è possibile frequentare numerosi corsi, tra cui: Step, Pump! SpinBike, Stretching, Power-Flex, Total Body,· Body-Building, Ginnastica posturale, Ginnastica riabilitativa, Ginnastica energovitale, Educazione respiratoria, Ginnastica a corpo libero impegnativa, Ginnastica a circuito (circuit training), Ginnastica correttiva e formativa per bambini, Lezioni di DISCIPLINA DELLA SPADA (novità 2009).
Di seguito sono riportati un paio di video di YouTube legati a giri in bicicletta estivi in montagna nel cuneese e lezioni di Pump che si tengono in palestra (ricordo che quel giro, per festeggiare le imminenti feste natalizie si sono fatti 500 addominali pre-natalizi giusto per smaltire PRIMA delle feste!). A breve si organizza l'annuale gita in bicicletta Casale-Varazze dove mediamente partecipano dai 30 ai 50 casalesi e non solo: merita fare un salto!

Lezioni di Pump a Casale Monferrato



Giri in bicicletta estivi nel cuneese





Per informazioni puoi visitare il sito internet ssv.altervista.org o vedere fotografie di altri giri in bicicletta

LO STORICO SALUMIFICIO PARODI-SANT'OLCESE PRESENTE CON LO STAND ALLA SAGRA DELLE FAVE E DEL SALAME DEL PAESE


LUNEDÌ 25 APRILE 2011 A SANT'OLCESE, DALLE ORE 10 ALLE ORE 19, SI SVOLGE LA SAGRA DELLE FAVE E DEL SALAME. STANDS GASTRONOMICI, MUSICA DAL VIVO E PUNTO VENDITA A CURA DELLO STORICO SALUMIFICIO PARODI


Lunedì 25 Aprile 2011, giorno di Pasquetta, dalle ore 10 alle ore 19 si tiene a Sant’Olcese, presso la sede dell’Acli (Via Sant’Olcese 28), la Sagra delle Fave e del Salame, appuntamento tradizionale dedicato a tutti gli appassionati. Oltre agli stands gastronomici, sono previste attrazioni per i bambini e musica dal vivo. Si potrà arrivare a Sant’Olcese sia con il trenino di Casella (partendo dalla stazione di Piazza Manin), sia in auto, con la possibilità di parcheggi a disposizione. Come ogni anno, alla sagra sarà presente un punto vendita con i prodotti dello storico Salumificio Parodi di Sant’Olcese (Via Sant’Olcese 25 e 63 - Sant’Olcese; Internet: www.parodisantolcese.com), condotto da Emanuela Parodi e dal papà Federico Aldo e giunto ormai alla quinta generazione. Il Salame di Sant’Olcese è prodotto utilizzando il 40% di carne bovina, il 40% di carne suina e il 20% di grassi. Viene insaccato con l’aggiunta di sale e un pizzico di lla carne saporita e gustosa. Ma, oltre al salame, produciamo anche altri insaccati: coppe, pancette, prosciutto cotto, la tradizionale mostardella e la bresaola».


IL SALUMIFICIO PARODI. La storia

Le origini del Salumificio Parodi risalgono alla seconda metà dell’800. L’iniziatore dell’attività di produzione e commercializzazione del prodotto fu il bisnonno dell’attuale titolare: nel 1880 infatti, Luigi Parodi già produceva salame nel Comune, da allora la tradizione si è mantenuta per quattro generazioni. L’attività è continuata nell’arco del tempo fino ad oggi, mantenendo inalterati i metodi produttivi tradizionali con cui venne iniziata l’attività, ma anche con la realizzazione di costanti adeguamenti normativi nazionali e comunitari in materia di stabilimenti alimentari, che insieme alla rigorosa disciplina igienico-sanitaria permettono all’azienda di garantire l’assoluta qualità del prodotto finito. L’inizio dell’attività del Salumificio Parodi risale almeno dalla metà del secolo scorso, è presente nella vallata la tradizione del confezionamento di questo prodotto, che è rimasto fedele alle antiche ricette. È difficile spiegare quale sia stata la molla che mise in moto questa lavorazione caratteristica, anche perché i documenti scritti di allora non erano frequenti. Il bisnonno del titolare dell’azienda scendeva a Genova con carro e cavallo per consegnare il salame ai negozi, impiegava due giorni a completare il giro e dettava il resoconto contabile all’arrivo perché non sapeva scrivere. La relativa vicinanza alla città, ma soprattutto la natura collinare e molto salubre della zona hanno dato uno stimolo a questo lavoro. La fiducia che il buongustaio genovese ha sempre riposto in questo prodotto non è certo casuale, ma rappresenta la logica conseguenza di una lavorazione tramandata e studiata con passione e costanza, di generazione in generazione, dalla selezione delle carni per l’impasto alla scelta del tempo per l’insaccatura, dalla qualità della legna per ardere alla cura durante la stagionatura, al cambio di posizione dell’insaccato e a tante altre finezze date dall’affezione al lavoro e alla soddisfazione di ottenere un prodotto qualificato; tutto ciò ha permesso al Salame di Sant’Olcese di essere conosciuto e apprezzato anche fuori dalla nostra città e dalla nostra nazione. Il consumo del Salame di Parodi era conosciuto storicamente anche all'estero perché sulle navi si consumava al posto delle carni: ai tempi, infatti, la carne non poteva essere refrigerata e il salame era un insaccato più facile da conservare. Col passare degli anni ed il mutare dei sistemi di lavorazione sono stati aggiornati i metodi di produzione del salame, mantenendoli fedeli ai sistemi produttivi tradizionali. Il Salumificio Parodi Sant’Olcese, dal 1994 ha ottenuto il riconoscimento Cee da parte del Ministero della Sanità per i locali di lavorazione delle materie prime. I numeri di riconoscimento Cee sono: I 9 896/L e I 9936/L. Nel rispetto dei regolamenti comunitari 851/852/853. Il Salumificio Parodi attua dal 1996 un rigoroso Piano di autocontrollo, sulla base del quale: vengono sistematicamente realizzate le analisi sui campioni di materie prime, prodotti finiti e tamponi sulle attrezzature di lavoro; viene formato il personale addetto alla lavorazione ed alla pulizia, vengono controllati rigorosamente i fornitori.


EMANUELA PARODI. Profilo

Emanuela Parodi rappresenta la quinta generazione al lavoro all’interno del Salumificio Parodi. Laureata in Scienze Politiche, ha lavorato per parecchi anni alla Danone, occupandosi di marketing. Ha poi portato l’esperienza acquisita all’interno di un grande marchio nel Salumificio Parodi, dove da sempre si occupa degli aspetti commerciale, sanitario e amministrativo.


IL SALAME SANT’OLCESE. La storia

La fiducia che il buongustaio genovese ha sempre riposto in questo prodotto non è certo casuale, ma rappresenta la logica conseguenza di una lavorazione tramandata e studiata con passione e costanza, di generazione in generazione, dalla selezione delle carni per l’impasto e alla accurata pulizia della stessa, dalla qualità della legna per ardere alla cura durante la stagionatura, al cambio di posizione dell’insaccato e a tante altre finezze date dall’affezione al lavoro e alla soddisfazione di ottenere un prodotto qualificato; tutto ciò ha permesso al salame di essere conosciuto e apprezzato anche fuori dalla nostra città e dalla nostra nazione. Composto oltre che di carne suina (40% magro di pance e spalle e 20% di lardo suino), di magro di carne bovina (il restante 40% dell’impasto) accuratamente “mondata”, cioè ripulita dai tendini, dalle parti nervose e dal grasso, operazione eseguita accuratamente a mano, nel rispetto della tradizione. La selezione della materia prima, cioè la qualita dei bovini vivi, è fondamentale per dare al prodotto finito un sapore che lo differenzia. Altra caratteristica da sempre, di questo prodotto, è la deumidificazione al fuoco di legna forte ed alla circolazione d’aria naturale, nell’essiccatoio tipico. Queste due caratteristiche danno al prodotto un sapore unico che lo distingue dagli altri salami. In virtù della sua composizione, meglio se consumato morbido, la carne bovina infatti stagiona più velocemente del suino.


INFORMAZIONI

Salumificio Parodi

Via Sant’Olcese 25 e 63 - Sant’Olcese (Genova)

Tel. 010 709827

Internet: www.parodisantolcese.it

E-mail: info@parodisantolcese.com

LO STORICO SALUMIFICIO PARODI DI SANT'OLCESE OSPITE DELLA TRASMISSIONE LINEA VERDE SU RAIUNO


DOMENICA 24 APRILE 2011, ALLE ORE 12,20 SU RAIUNO, LA POPOLARE TRASMISSIONE “LINEA VERDE” SARÀ IN COLLEGAMENTO DA SANT’OLCESE PER PRESENTARE IL LABORATORIO DELLO STORICO SALUMIFICIO PARODI


Domenica 24 Aprile 2011, giorno di Pasqua, alle ore 12,20 su Raiuno, all’interno del seguitissimo programma “Linea Verde”, la troupe televisiva capitanata dalla conduttrice Elisa Isoardi visiterà, nell'ambito di un suo viaggio alla ricerca delle specialità liguri, lo storico laboratorio del Salumificio Parodi di Sant’Olcese (Via Sant’Olcese 25 e 63 - Sant’Olcese; Internet: www.parodisantolcese.com). Emanuela Parodi, responsabile del Salumificio per gli aspetti commerciali, sanitari e amministrativi, nonché quinta generazione di un prestigiosissimo marchio, farà gli onori di casa, mostrando ai telespettatori la lavorazione del famoso Salame di Sant’Olcese. Saranno seguiti i vari aspetti: «Dall’arrivo delle carni, sia bovine che suine - afferma Emanuela Parodi - alla macinazione, l’insaccamento, l’asciugatura con l’utilizzo di stufa a legna, come si faceva una volta, la stagionatura e, infine, il confezionamento». Il Salame di Sant’Olcese è prodotto utilizzando il 40% di carne bovina, il 40% di carne suina e il 20% di grassi. Viene insaccato con l’aggiunta di sale e un pizzico di aglio. Niente altro. «La vera “protagonista” - proseguono Federico Aldo ed Emanuela Parodi - è la carne saporita e gustosa. Ma, oltre al salame, produciamo anche altri insaccati: coppe, pancette, prosciutto cotto, la tradizionale mostardella e la bresaola».


IL SALUMIFICIO PARODI. La storia

Le origini del Salumificio Parodi risalgono alla seconda metà dell’800. L’iniziatore dell’attività di produzione e commercializzazione del prodotto fu il bisnonno dell’attuale titolare: nel 1880 infatti, Luigi Parodi già produceva salame nel Comune, da allora la tradizione si è mantenuta per quattro generazioni. L’attività è continuata nell’arco del tempo fino ad oggi, mantenendo inalterati i metodi produttivi tradizionali con cui venne iniziata l’attività, ma anche con la realizzazione di costanti adeguamenti normativi nazionali e comunitari in materia di stabilimenti alimentari, che insieme alla rigorosa disciplina igienico-sanitaria permettono all’azienda di garantire l’assoluta qualità del prodotto finito. L’inizio dell’attività del Salumificio Parodi risale almeno dalla metà del secolo scorso, è presente nella vallata la tradizione del confezionamento di questo prodotto, che è rimasto fedele alle antiche ricette. È difficile spiegare quale sia stata la molla che mise in moto questa lavorazione caratteristica, anche perché i documenti scritti di allora non erano frequenti. Il bisnonno del titolare dell’azienda scendeva a Genova con carro e cavallo per consegnare il salame ai negozi, impiegava due giorni a completare il giro e dettava il resoconto contabile all’arrivo perché non sapeva scrivere. La relativa vicinanza alla città, ma soprattutto la natura collinare e molto salubre della zona hanno dato uno stimolo a questo lavoro. La fiducia che il buongustaio genovese ha sempre riposto in questo prodotto non è certo casuale, ma rappresenta la logica conseguenza di una lavorazione tramandata e studiata con passione e costanza, di generazione in generazione, dalla selezione delle carni per l’impasto alla scelta del tempo per l’insaccatura, dalla qualità della legna per ardere alla cura durante la stagionatura, al cambio di posizione dell’insaccato e a tante altre finezze date dall’affezione al lavoro e alla soddisfazione di ottenere un prodotto qualificato; tutto ciò ha permesso al Salame di Sant’Olcese di essere conosciuto e apprezzato anche fuori dalla nostra città e dalla nostra nazione. Il consumo del Salame di Parodi era conosciuto storicamente anche all'estero perché sulle navi si consumava al posto delle carni: ai tempi, infatti, la carne non poteva essere refrigerata e il salame era un insaccato più facile da conservare. Col passare degli anni ed il mutare dei sistemi di lavorazione sono stati aggiornati i metodi di produzione del salame, mantenendoli fedeli ai sistemi produttivi tradizionali. Il Salumificio Parodi Sant’Olcese, dal 1994 ha ottenuto il riconoscimento Cee da parte del Ministero della Sanità per i locali di lavorazione delle materie prime. I numeri di riconoscimento Cee sono: I 9 896/L e I 9936/L. Nel rispetto dei regolamenti comunitari 851/852/853. Il Salumificio Parodi attua dal 1996 un rigoroso Piano di autocontrollo, sulla base del quale: vengono sistematicamente realizzate le analisi sui campioni di materie prime, prodotti finiti e tamponi sulle attrezzature di lavoro; viene formato il personale addetto alla lavorazione ed alla pulizia, vengono controllati rigorosamente i fornitori.


EMANUELA PARODI. Profilo

Emanuela Parodi rappresenta la quinta generazione al lavoro all’interno del Salumificio Parodi. Laureata in Scienze Politiche, ha lavorato per parecchi anni alla Danone, occupandosi di marketing. Ha poi portato l’esperienza acquisita all’interno di un grande marchio nel Salumificio Parodi, dove da sempre si occupa degli aspetti commerciale, sanitario e amministrativo.


IL SALAME SANT’OLCESE. La storia

La fiducia che il buongustaio genovese ha sempre riposto in questo prodotto non è certo casuale, ma rappresenta la logica conseguenza di una lavorazione tramandata e studiata con passione e costanza, di generazione in generazione, dalla selezione delle carni per l’impasto e alla accurata pulizia della stessa, dalla qualità della legna per ardere alla cura durante la stagionatura, al cambio di posizione dell’insaccato e a tante altre finezze date dall’affezione al lavoro e alla soddisfazione di ottenere un prodotto qualificato; tutto ciò ha permesso al salame di essere conosciuto e apprezzato anche fuori dalla nostra città e dalla nostra nazione. Composto oltre che di carne suina (40% magro di pance e spalle e 20% di lardo suino), di magro di carne bovina (il restante 40% dell’impasto) accuratamente “mondata”, cioè ripulita dai tendini, dalle parti nervose e dal grasso, operazione eseguita accuratamente a mano, nel rispetto della tradizione. La selezione della materia prima, cioè la qualita dei bovini vivi, è fondamentale per dare al prodotto finito un sapore che lo differenzia. Altra caratteristica da sempre, di questo prodotto, è la deumidificazione al fuoco di legna forte ed alla circolazione d’aria naturale, nell’essiccatoio tipico. Queste due caratteristiche danno al prodotto un sapore unico che lo distingue dagli altri salami. In virtù della sua composizione, meglio se consumato morbido, la carne bovina infatti stagiona più velocemente del suino.


LINEA VERDE. La storia

Linea Verde” è una trasmissione televisiva dedicata al mondo dell’agricoltura, realizzata dalla Rai. “Linea Verde”, trasmissione record di longevità, raccoglie l’eredità di “A... come Agricoltura”, di “Agricoltura domani” e ancora prima della “Tv degli agricoltori” (del 1951). Le riprese e le dirette trasmesse su Rai 1 ogni domenica nella fascia oraria intorno all’ora di pranzo hanno come tema alcuni aspetti della complessa realtà agricola italiana con i suoi punti di forza e le sue debolezze. Tra gli interessi che ruotano intorno all’agricoltura, vengono esaminati i prodotti tipici eno-gastronomici, le tradizioni, la ricettività rurale dell’agriturismo e la salvaguardia ambientale. Negli anni di trasmissione, iniziata nel 1981 con la conduzione di Federico Fazzuoli, il programma è stato poi condotto da diversi presentatori, tra cui Sandro Vannucci, Paolo Brosio e Gianfranco Vissani. Da settembre 2010 la trasmissione è condotta da Elisa Isoardi e Fabrizio Gatta.


INFORMAZIONI

Salumificio Parodi

Via Sant’Olcese 25 e 63 - Sant’Olcese (Genova)

Tel. 010 709827

Internet: www.parodisantolcese.it

E-mail: info@parodisantolcese.com

PER LA DURATA DI EUROFLORA 2011 ALLA BIRRERIA BAVARESE DI GENOVA HOFBRAUHAUS SPECIALE MENU FLOREALE


Per tutto il periodo di Euroflora 2011 alla Birreria Bavarese Hofbräuhaus di (Genova Via Boccardo, 5r Palazzo della Borsa; www.hbgenova.com) e a cena, lo Chef francese Alex David, proporrà un Menù floreale comprendente carne salada con misticanza di songino e fiori di Borragine con dressing di begonia; risotto agli asparagi, tulipani e trentingrana dop; medaglioni di filetto di maiale con crostini al timo fiorito; sformatino di fiori di lavanda su salsa di cioccolato amaro.

Alex David è uno chef francese da 15 anni ormai in Italia dopo esperienze a Lyonee d in Costa Azzurra. Non mancherà, naturalmente, la buonissima birra bavarese. Sottofondo musicale con canti e musiche folkloristiche tedesche.
Informazioni e prenotazioni: 010542988

Musicainpiemonte newsletter 20/4/2011 - AND THE WINNER IS...

AND THE WINNER IS...
Giovedì 14 Aprile 2011 si è tenuta la finale regionale di Stati Generali del Rock-Italia Wave presso lo sPAZIO211 di Torino. La serata, conclusa con l'entusiasmante e seguitissima esibizione de Il Pan Del Diavolo, ha decretato i vincitori dell' edizione di quest'anno.
La band che rappresenterà la regione Piemonte all'Italia Wave Festival 2011 di Lecce sarà ENRICO ESMA, il cantautore noise è riuscito non senza difficoltà a spuntarla sulle altre band in un finale al photofinish.
Enrico Esma accompagnato dai Lupo è stato altresì scelto per esibirsi sul prestigioso palco del Torino Traffic Free Festival dalla sua direzione artistica.
I TOMAKIN si accapparrano invece la menzione come band eventualmente ripescabile dalla giuria nazionale di Italia Wave. Infatti ogni regione oltre a produrre il vincitore che calcherà uno dei palchi dell'Italia Wave Festival di Lecce, segnala una seconda band che potrebbe essere scelta dagli organizzatori nazionali per affiancare i vincitori regionali.
PINGUINO, al pari di TOMAKIN e THE TRAFFIC LIGHT ORCHESTRA, avrà l'opportunità di ripresentare la loro convincente performance quest'estate all'interno dell'ormai classico appuntamento con l'EMERSIONE FESTIVAL 2011 (a Spazio211, via Cigna 211, Torino).
La grande qualità delle esibizioni e delle proposte artistiche ci ha regalato una finale vibrante e di grande emotività che ha reso particolarmente difficile il compito dei giurati nell'incoronare il vincitore.
Il bilancio dell'edizione 2011 è sicuramente positivo sia a livello di partecipazione di pubblico che di qualità artistica, decisamente sopra la media rispetto alle passate edizioni. Complimenti dunque a tutti gli artisti intervenuti che hanno partecipato con passione e professionalità alla manifestazione.
Vi ricordo che per chiunque voglia vedere i gruppi finalisti live l'appuntamento è per quest'estate nell'ambito delle due caldissime rassegne Traffic ed Emersione. Infatti, il palco del Traffic ospiterà Enrico Esma, come già annunciato mentre quello di Emersione Festival vedrà esibirsi le altre band finaliste: Pinguino, Tomakin, The Traffic Light Orchestra.
Rinnovando i complimenti a Enrico Esma e agli altri finalisti, arrivederci alla prossima edizione.
Stati Generali del Rock è l'unico evento in Piemonte che prevede concerti su tutto il territorio regionale, con eventi nelle varie province. Giunto alla tredicesima edizione, è realizzato attraverso la rete di antenne di Italia Wave e promosso dalla Città di Torino.
La rassegna è organizzata da Spazio211 e promossa dall'Ufficio Creatività e Innovazione, Città di Torino - Divisione Cultura, Comunicazione e Promozione della Città, Settore Arti Contemporanee.
Si ringraziano per la collaborazione: Fondazione Arezzo Wave Italia, Comune di Biella - Assessorato Politiche Giovanili, Koko Club (BI), Comune di Alessandria - PuntoDi, Comune di Vercelli - Informagiovani, Traffic Torino Free Festival, Radioflash (TO), Associazione sPAZImUSICALI (TO), Bunker Studio (AT), Nuvolari Libera Tribù-Zabum (CN), Cinema Vekkio (CN), Modulo Studio (CN), Blue Musica (TO), Cinema Vekkio (CN), Circolo Ratatoj (CN), La Fonderia Musicale (BI), Diavolo Rosso (AT).
E-mail: rock(at)comune.torino.it - info(at)spazio211.com
Web: www.comune.torino.it/musicainpiemonte -- www.torinocultura.it
Infoline: 0114430030 - 01119705919


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FIORI... E COLORI: MOSTRA COLLETTIVA ALLA GALLERIA SAN LORENZO AL DUCALE DI GENOVA


SINO A GIOVEDÌ 5 MAGGIO 2011, ALLA GALLERIA SAN LORENZO AL DUCALE, È ALLESTITA LA MOSTRA COLLETTIVA “FIORI... E COLORI”. VENTI ARTISTI SI ESPRIMONO INTORNO AL TEMA DEL FIORE, IN OCCASIONE DI EUROFLORA 2011


Sino a Giovedì 5 Maggio 2011 presso la Galleria San Lorenzo al Ducale, nel Cortile Minore di Palazzo Ducale, è allestita la mostra collettiva “Fiori... e colori” messa a punto in occasione di Euroflora 2011. Tema di fondo dell’esposizione sono, per l’appunto, i fiori visti e interpretati non solo attraverso la pittura, ma anche attraverso la fotografia e altre forme espressive. Sono esposte opere di venti artisti: Rosalba Arbore, Franco Azzinari, Luca Bellandi, Dario Bernazzoli, Gian Marco Crovetto, Sergio Fedriani, Francesca Galleri, Tonino Guerra, Adriano Leverone, Emanuele Luzzati, Francesco Musante, Enrico Musenich, Ugo Nespolo, Alessandro Nocentini, Alessandro Reggioli, Mimmo Rotella, Tino Stefanoni, Emilio Tadini, Elio Vigna e Bernd Zimmer.

L’orario di visita: dal Martedì alla Domenica dalle ore 10 alle ore 20. Chiusura il 24 e il 25 Aprile. Ingresso libero.


INFORMAZIONI

Galleria San Lorenzo al Ducale

Piazza Matteotti 60 rosso

Cortile Minore di Palazzo Ducale

Tel. 010 587980

Internet: www.galleriasanlorenzo.com

E-mail: info@galleriasanlorenzo.com


DEGUSTAZIONE DI FAVE, SALAME DI SANT'OLCESE E FORMAGGIO SARDO FRESCO AL RISTORANTE LA BERLOCCA DI GENOVA


Giovedì 21 Aprile 2011, dalle ore 20 in poi, presso il ristorante La Berlocca nel centro storico di Genova (Via dei Macelli di Soziglia 45 rosso, tel. 010 4075555; Internet: www.berlocca.it), si tiene una serata di degustazione delle tradizionali fave di stagione, accompagnate dal Salame di Sant’Olcese e dal formaggio sardo fresco, e con una ricca selezione di vini. Il nuovo gestore Luca Colucci, chef esperto e con moltissime esperienze in campo nazionale, e il socio e chef Marco Tramontana ospiteranno i prodotti i prodotti del prestigioso Salumificio Parodi di Sant’Olcese (Via Sant’Olcese 25 e 63 - Sant’Olcese; Internet: www.parodisantolcese.com). Sarà presente in sala Emanuela Parodi, responsabile del Salumificio per gli aspetti commerciali, sanitari e amministrativi, nonché quinta generazione di un prestigiosissimo marchio: sarà spiegata la vera ricetta del Salame Sant’Olcese, ma si parlerà anche dei numerosi altri prodotti realizzati dalla Ditta Parodi: coppe, pancette, prosciutto cotto, la tradizionale mostardella e la bresaola.


INFORMAZIONI

Luca Colucci - Ristorante “La Berlocca”

Via dei Macelli di Soziglia 45 rosso

Tel. 010 4075555

Internet: www.berlocca.it


Salumificio Parodi

Via Sant’Olcese 25 e 63 - Sant’Olcese (Genova)

Tel. 010 709827

Internet: www.parodisantolcese.it

E-mail: info@parodisantolcese.com


Manifestazione GOLD MASTER 2011 INTERNAZIONALE DELLA DANZA - OPEN TO THE WORLD DANZE LATINO AMERICANE CARAIBICHE - PALARUFFINI TORINO - SABATO 30 APRILE & DOMENICA 1° MAGGIO 2011

 

     

GOLD MASTER 2011  Internazionale della Danza 

 

appuntamento annuale ricorrente Sabato 30 Aprile  &  Domenica  1° Maggio 2011 al PalaRuffini di Torino 

considerato l’evento di alto livello agonistico Nazionale ed Internazionale della Danza 

 

OPEN TO THE WORLD DANZE LATINO AMERICANE  , STANDARD  , CARAIBICHE ,  ARGENTINE - DANZE A SQUADRE - COREOGRAFICHE - SHOW DANCE

dove le migliori coppie di atleti amatori e professionisti si cimenteranno nelle più sorprendenti discipline sul parquet del PalaRuffini di Torino.

La Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, ospitano e patrocinano un evento di competizioni & shows, un appuntamento che gli appassionati della danza  hanno appuntato nella loro agenda, così annoverato nei calendari federali tecnici di settore, per gli amanti della danza e del ballo di coppia , uno spettacolo indimenticabile, infatti succede raramente di vedere ballare contemporaneamente le migliori coppie italiane e del Mondo. Nell’atmosfera delle musiche e delle coreografie uno spettacolo coinvolgente per grandi e bambini, spettatori e partecipanti. La rappresentazione dei migliori shows, gli stages dei vari gradi e livelli, nello spettacolare ed elegante Galà Serale con musica dal vivo.

 

SABATO  30 APRILE  2011 dalle ore 15,00 alle ore 23,00

 

DANZE A SQUADRE - COREOGRAFICHE - SHOW DANCE    

DANZE CARAIBICHE - CARIBBEAN  SHOW DANCE  - RUEDA

SHOW  WORLD INTERNATIONAL &  PROFESSIONAL  MASTER   CLASS  

DANZE CARAIBICHE & DANZE ARGENTINE 

 

DOMENICA  1°  MAGGIO  2011 dalle ore 9,00 alle ore 22,30

 

OPEN to the World Danze Latino Americane e Danze Standard

UNDER 21 & OVER 18 - DANZE STANDARD & DANZE LATINO AMERICANE

Danze Tradizionali - Liscio Tradizionale  

 

Interverrà come ogni anno la Rai .

Interverranno i Professionisti e Maestri della Trasmissione Televisiva di RAI UNO

condotta da Milly Carlucci "Ballando con Le Stelle"

ORGANIZZAZIONE  :  MAGIK DANCING ALESSANDRIA

M° Mauro INVERNIZZI -  M° Gianfranco VISCONTI

 

Direttore Artistico

M° Mauro Invernizzi

Magik Dancing Staff

338.9312472

 

                               

Web:      www.magikdancing.com 

 

 

Telefono: 0131.266063  - 338.9312472

 

 

 

     

   OURS LATIN & STANDARD GOLD MASTER ITALY EVENT 

   www.magikdancing.com/gold.htm 

 

 

    OURS WORLD EVENTS STORY  

    www.magikdancing.com/mondo.htm 

 

 

 

8 MAGGIO 2011 PASSEGGIATA GOLOSA SUL SENTIERO DELL’EREMITA, S. Ponzo (Ponte Nizza - PV)



Passeggiata con merenda tra natura, leggende e prodotti tipici del Monte Vallassa
C’è un luogo di prati e boschi ultracentenari intorno al borgo medievale di San Ponzo, dove un ambiente particolare, ricco di grotte ed anfratti, ha interagito con la storia dell’uomo per creare un’atmosfera carica di leggenda.
Storie di scheletri di balene, di tribù liguri, di buoi preistorici, di martiri cristiani, di monaci eremiti, di cavalieri medievali si intrecciano e si mescolano con semplicità atemporale su queste colline emerse milioni di anni orsono dal fondo del mare.
Per scoprire e riscoprire questo angolo speciale, ma ancora poco conosciuto dell’Oltrepò Pavese, l’associazione Calyx propone per il pomeriggio di domenica 8 Maggio 2011 una passeggiata golosa alle grotte di San Ponzo sulla sommità del Monte Vallassa.
Il ritrovo è per le ore 14.30 la piazzetta antistante la pieve romanica di San Ponzo. Dopo la visita guidata della chiesa, si partirà in compagnia di esperti di natura e storia locale per una facile passeggiata ad anello di circa 4 ore che avrà come prima tappa il piccolo borgo medievale di San Ponzo, per poi inoltrarsi lungo i sentieri boschivi del Monte Vallassa, uno dei siti fossiliferi ed archeologici più importanti dell’Oltrepò Pavese.

Attraverso boschi secolari che forniranno l’occasione di osservare numerose specie vegetali autoctone e tracce della copiosa fauna locale, si arriverà alla zona in cui la roccia arenaria è stata scavata da rivoli e torrenti, formando le grotte in cui, nel medioevo, fu rinvenuto il corpo dell’eremita Ponzo. Qui scopriremo le leggende che circondano la figura del santo e come sia possibile sopravvivere in questi luoghi nutrendosi dei prodotti reperibili in natura. Dopo una ricca merenda a base di prodotti tipici, specialità locali ed acqua di sorgente sul tema delle leggende di S. Ponzo, si proseguirà fino al punto panoramico della roccia di Bagnaria. Da qui si potrà godere di una splendida vista su tutta l’alta Valle Staffora con lo sfondo delle principali cime appenniniche dell’Oltrepò Pavese. Dopo una sessione di lettura del paesaggio si ridiscenderà attraverso un pittoresco paesaggio di prati e frutteti al punto di partenza.

Sono necessari borraccia con acqua per il percorso nonché abbigliamento e calzature adeguati ad un’escursione campestre.

E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE ENTRO SABATO 7 MAGGIO 2011.

Informazioni e prenotazioni presso:
ASS. RICR. CULTURALE CALYX
E-mail: calyx_pv@alice.it
Tel. 349-5567762 (Andrea) oppure 347-5894890 (Mirella)

L'APPENNINO UNISCE: FIERA GASTRONOMICA E DELL'ARTIGIANATO ALL'EXPO VALLE STURA


ROSSIGLIONE (GE): IL PROGETTO L'APPENNINO CHE UNISCEA APPRODA ALL'EXPO VALLE STURA CON LA FIERA “SAPORI DI CONFINE - LE VIE DEL GUSTO TRA PIEMONTE E LIGURIA” VENERDI’ 29, SABATO 30 APRILE E DOMENICA 1 MAGGIO 2011


L'Appennino unisce” è il marchio scelto dal Consorzio Valle Stura Expo di Rossiglione (www.consorzioexpovallestura.com) e la Pro.Com di Alessandria (www.procom-on-line.it) per rappresentare un progetto di iniziative volte a promuovere le attività gricole, artigianali e turistiche delle aree del sud Piemonte (soprattutto l'Alto Monferrato e le Langhe) e delle Valli Liguri (con particolare riferimento alle province di Genova, Savona e Imperia). L'Appennino costituisce la cornice di queste zone, le rende uniche e strategiche: perfette per immergersi nelle valli verdi e rigogliose del basso Piemonte offrono anche il privilegio di assaporare prodotti e specialità liguri. Un appennino che non divide due regioni, ma che unisce e rappresenta un punto di contatto tra i prodotti e le tradizioni culturali di queste due zone.


È stato realizzato a questo proposito il marchio Appennino Unisce che accompagnerà tutte le manifestazioni con questo segno, mentre sono stati a vario modo coinvolti i Comuni e le province dell'area interessata, in particolare i comuni della Valli Genovesi, il Comune di Ovada, I Gruppi di Azione Locale che insistono in quelle aree, la Provincia di Genova e di Alessandria, le Camere di Commercio di Alessandria e di Genova, le Associazioni Agricole, dellrtigianato e del Commercio delle zone interessate. Particolarmente significativa a questo proposito la collaborazione avviata con Consorzio di Santa Limbania a cui aderiscono la Provincia di Genova e di Alessandria, nonchè comuni di Mele, Pegli, Pra, Voltri, Masone , Campoligure, Rossiglione, Tiglieto, Ovada, Rocca Grimalda, Silvano d'Orba , S. Cristoforo, Gavi, Cartosio, Voltaggio e Fraconalto, nonché alcune decine di operatori economici che rappresentano le produzioni tipiche del territorio.

Il progetto intende, attraverso una serie di eventi sul territorio del Basso Piemonte e della Liguria, dare evidenza e visibilità ai prodotti e ai produttori tramite i quali si definiscono i tratti caratteristici dell'economia, dell'ambiente e della cultura di due aree talmente ricche di relazioni da configurare un'identità originale fatta di vicinanza e di scambio continuo. Il programma di dettaglio e’ in via di approntamento e sarà reso pubblico a breve.


Il primo di questi appuntamenti sarà a Rossiglione, paese di confine, nel territorio delle Valli del SOL (Stura Orba e Leira) che al meglio rappresentano l'idea dell'Appennino che unisce con la loro straordinaria configurazione geografica che si estende dal mare ligure all'Appennino fino alle langhe dell'Ovadese. L'appuntamento è quindi per il week end del 29-30 Aprile e 1 Maggio 2011 all'interno dell'area espositiva Expo Valle Stura per la fiera eno-gastronomica : “SAPORI DI CONFINE-LE VIE DEL GUSTO TRA PIEMONTE E LIGURIA”. Obiettivo della fiera è quello di mettere in mostra unicamente le produzione engastronomiche tipiche delle vallate a cavallo dell'Appennino Ligure, l'ovadese e le Valli Stura: zone di confine e di incontro anche a tavola!


Il programma della manifestazione prevede un intreccio tra i diversi momenti di esposizione e vendita dei prodotti tipici e dell'artigianato, la ristorazione con un menu tipico ligure e piemontese, due serate dedicate alla cultura e allo spettacolo con tema conduttore la storia e la musica che hanno le loro radici in queste zone. Non mancheranno i laboratori per i bambini e le dimostrazioni di artigianato locale. La fiera prenderà il via Venerdì 29 Aprile alle ore 17,00, mentre Sabato 30 e Domenica 1 Maggio seguirà l'orario 10,00-23,00.



Per Informazioni:

Consorzio Valle Stura Expo
Via Caduti della Libertà
16010 Rossiglione (GE)
Tel 010 924256 Fax 010 9239842
www.consorzioexpovallestura.com

info@consorzioexpovallestura.com


APRE A GENOVA ARGBURGER: IL PRIMO FAST FOOD TUTTO ITALIANO


MARTEDÌ 19 APRILE 2011 LA ARG APRE IN VICO SALVAGHI A GENOVA IL NUOVISSIMO ARGBURGER, IL PRIMO FAST FOOD TUTTO ITALIANO, CON CARNI DI PRIMISSIMA QUALITÀ. IL “METODO MAXELÀ” APPLICATO ALLA RISTORAZIONE VELOCE


Martedì 19 Aprile 2011, dalle ore 18 in poi, la Arg - Alessandro Ristorazione Garrone (Via Roma 7/4 - Tel. 010 8593947 - Internet: www.argsrl.it), società che gestisce la prestigiosa catena dei ristoranti Maxelà (Internet: www.maxela.it), inaugura in Vico Salvaghi 18 rosso, nel cuore del centro storico, Argburger, ovvero il suo primo fast food tutto italiano. Dall’esperienza ormai consolidata a capo del format Maxelà, i tre soci Alessandro Garrone, Marco Pedrelli e Roberto Costa hanno pensato ad ampliare ulteriormente la loro offerta per la clientela, facendo leva su un marchio sempre più noto e apprezzato in tutte le parti d’Italia (Ristoranti Maxelà sono a Milano, Roma, Livorno, Modena, Rimini, Isola d’Elba). L’idea di Argburger nasce dal comune denominatore per la tradizione e la semplicità con cui Arg si è da sempre contraddistinta nel settore della ristorazione, proponendo solo carni italiane di altissima qualità del proprio allevamento. Attraverso il progetto Argburger, l’azienda ha voluto coniugare la qualità dei propri prodotti ad un format pratico e veloce come quello del fast food.

Argburger, creato dall’idea portante del ritorno alla genuinità e ai sapori di un tempo, unisce l’essenzialità del prodotto ad un altissimo livello di personalizzazione, offrendo semplicemente “carne e pane”, aggiungendo una nota creativa e lasciando al cliente la libertà di arricchire il panino secondo le proprie preferenze. Il panino viene servito aperto e, attraverso dei pratici dispenser contenenti molteplici qualità di salse, il cliente dà vita al panino su misura.

Il locale è stato arredato dagli architetti Luca e Andrea Pennini, ormai colonna portante dei progetti Arg, i quali hanno dato agli interni un taglio vintage e retrò in linea con la tematica del progetto. Argburger propone un Hamburger con 130 g di carne di altissima qualità ad € 3,50, le patatine fritte e le bibite ad € 2,00. L’Argburger Menu comprende Hamburger + patatine + bibita ad € 6.00.

Argburger sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 11,30 alle 19,30.


INFORMAZIONI

Ufficio Stampa A.R.G. SRL

Valeria Baiano

E-mail: valeriabaiano@maxela.it

Tel. 010 59588838

RIAPERTO CON UN LOOK RINNOVATO E INTERAMENTE “GARIBALDINO” IL MONU CAFÉ


RIAPERTO CON UN LOOK RINNOVATO E INTERAMENTE “GARIBALDINO” IL MONU CAFÉ, STORICO LOCALE RITROVO DEI GENOVESI E ABBARBICATO SULLO SCOGLIO DEI MILLE DI QUARTO. OGNI SERA APERITIVO E MUSICA CON DJ A ROTAZIONE


Ritorna in grande stile, con una rinnovata e bellissima sede, il Monu Cafè, uno dei locali panoramici più belli della città, presso il restaurato Monumento dei Mille di Genova Quarto (Via V Maggio 28). Lo storico ritrovo dei genovesi durante l’estate, abbarbicato proprio su quello scoglio dal quale, nel lontano 5 Maggio del 1860, Garibaldi partì con la sua avventura, sarà gestito da Laura Eusebio, e potrà contare su uno staff di collaudati professionisti, a partire dai barmen Luca Rossi e Daniele Fregara, per arrivare alla cuoca Federica Di Carlo. Grande novità del Monu Café, infatti, sarà la cucina, con piatti di tavola calda e fredda che andranno ad affiancarsi ai tradizionali aperitivi, tra cui il cocktail Garibaldi. Il locale è stato arredato e progettato dalla prestigiosa azienda Astor Srl. (Via Novi 80/A, Ovada - Alessandria, tel. 0143 82328; Internet: www.astorarredamenti.it), su studio del suo amministratore Flavio Caneva e dell’Arch. Martina Baretto. «Abbiamo puntato - spiega Caneva - sui colori garibaldini, quindi su tutto dominerà il rosso, oltre al teak dell’elegante bancone e degli arredi esterni». A contribuire al “look” del Monu Café anche le idee degli arredatori Luca e Andrea Pennini. «Un’immagine di Garibaldi - prosegue Caneva - campeggerà su una delle pareti, mentre su altre metteremo altre immagini che ricordano l’Impresa dei Mille. Nel salone, accanto all’elegante bancone, abbiamo posizionato la postazione del dj. I nostri lavori sono stati portati avanti in ottima collaborazione con la Soprintendenza e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che hanno la tutela del rinnovato Monumento di Quarto». Apertura tutti i giorni, sette giorni su sette, dalle ore 9 alle ore 3. E, oltre agli ottanta metri quadrati interni, il Monu Café potrà contare su due ampie terrazze esterne, che sono state arredate con tavolini e ombrelloni e offrono una vista mozzafiato sul Mar Ligure. «L’ideale - dice Laura Eusebio - per passare la giornata, oppure la serata, in dolce compagnia o con gli amici. Ma da noi sarà il benvenuto anche di vorrà “appartarsi” continuando a lavorare, visto che tutta la zona sarà servita dal WiFi e si potrà quindi navigare gratuitamente su Internet. La sera, quindi, dall’ora dell’aperitivo in poi, è previsto un intrattenimento musicale con dj a rotazione. Chiaramente sarà musica da ascolto, e non discoteca». I cocktail saranno accompagnati da un ricco buffet. A pranzo, invece, possibilità di piatti caldi e freddi. E, per la stagione invernale, si pensa già al progetto di un ristorante.


ASTOR. Profilo

Oltre trent’anni di esperienza sono il biglietto da visita di Astor, azienda attiva nel mondo dell’arredamento commerciale sin dagli inizi degli anni Settanta. Qualità, innovazione, raffinatezza: sono queste le caratteristiche distintive del prodotto Astor. La continua ricerca dei materiali e l’attenzione ai dettagli sono i punti di forza delle realizzazioni. Mani sapienti di grandi artigiani lavorano con estrema cura le materie prime come legno, vetro, acciaio, pietra, dando vita a soluzioni per locali di forte appeal, classici o moderni, ambienti vivi dove è piacevole ritrovarsi. La collaborazione con fornitori primari di qualità per gli impianti tecnici permette di offrire un prodotto chiavi in mano. La professionalità di Astor si concretizza nei numerosi consulenti presenti sul territorio, per offrire una risposta rapida e precisa alle richieste del cliente. Oggi Astor è una solida realtà con cinquanta dipendenti e una media di cento locali consegnati chiavi in mano all’anno. Principali aree di attività sono: bar, ristoranti, enoteche, pub, pizzerie, gelaterie, gastronomie, panetterie, pasticcerie, self-services, negozi, hotels, interior design, outside design, arredamento nautico.

I Servizi. Tutti oggi conoscono l’importanza dei servizi che necessariamente precedono, accompagnano e completano la vendita di qualsiasi prodotto. In tal senso, Astor è in grado di offrire un grande valore aggiunto nel rapporto con il cliente, ovvero l’impiego di personale proprio e qualificato in tutte le fasi del processo di vendita. Astor progetta attraverso propri architetti interni, produce, trasporta e installa con proprio personale specializzato. L’esclusione di terze parti nel processo di progettazione/produzione/installazione, garantisce un maggior controllo ed un’importante garanzia per il cliente finale. Anche il post-vendita viene garantito da manutentori specializzati Astor, in grado intervenire prontamente in caso di bisogno.


INFORMAZIONI

Monu Café

Via V Maggio 28

E-mail: monumentoquarto@gmail.com


Flavio Caneva

Amministratore Astor Srl

Via Novi 80/A, Ovada - Alessandria

Tel. 0143 82328

Internet: www.astorarredamenti.it

E-mail: flaviocaneva@tin.it

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