BLOOMLETTERS DAL 21 AL 26 FEBBRAIO

BLOOMCINEMA

J. EDGAR

Regia: Clint Eastwood - Genere: Drammatico, biografico
Durata:
136' -
Paese: USA (2011)
Proiezioni
Martedì 21/02 ore 21:30
- intero 5.00€ - ridotto 3.50€

Mercoledì 22/02 ore 21:30
- intero 5.00€ - ridotto 3.5O€

Venerdì 24/02 ore 20:30
- ingresso unico 3.5O€

Sabato 25/02 ore 20:00
- intero 5.00€ - ridotto 3.5O€

Domenica 26/02 ore 21:30
- intero 5.00€ - ridotto 3.5O€

Trama:

J. Edgar Hoover durante la sua vita divenne l'uomo più potente di tutta l'America. Come capo dell'FBI per circa 50 anni, non si fermò davanti a nulla pur di proteggere il suo Paese. Passando attraverso 8 Presidenti e tre guerre, Hoover si è lanciato in una guerra contro minacce sia vere che immaginarie, infrangendo spesso anche le regole per proteggere i suoi concittadini. I suoi metodi erano spietati ed eroici e ricevere l'ammirazione del mondo era quello a cui teneva di più. Hoover è stato un uomo che dava grande valore ai segreti - in particolare a quelli degli altri - e non ha avuto paura di usare quelle informazioni per esercitare la sua autorità sui leader più importanti della nazione. Consapevole che la conoscenza è potere e che la paura crea le opportunità, ha usato entrambe per ottenere una influenza senza precedenti e per costruirsi una reputazione formidabile ed intoccabile. Era molto schivo nella sua vita privata quanto in quella pubblica, permettendo solo ad un ristretto gruppo di persone di far parte della sua vita. Il suo collaboratore più stretto, Clyde Tolson, era anche uno dei suoi amici più cari. La sua segretaria, Helen Gandy, che probabilmente è stata la persona a lui più vicina e al corrente di tutte le sue attività, gli è rimasta fedele fino alla fine…e oltre. Solo la madre lo lascerà, lei che era stata la più grande ispirazione e coscienza. La sua morte avrà un effetto devastante su di lui, il figlio che ha cercato eternamente il suo amore e la sua approvazione.

Recensioni:
Giona A. Nazzaro – FilmTv
Una seduta spiritica, ecco cos'è J. Edgar, ennesimo capolavoro dell'autunno eastwoodiano. Il grande libro dei morti di Clint s'arricchisce di una pagina fondamentale. Una pagina che affronta di petto il cuore di tenebra che ha dato vita a Dirty Harry. J. Edgar è l'archeologia della violenza americana. Eastwood, però, è attentissimo a non ridurre il discorso su Hoover a mero gioco di rimandi interno alla sua mitologia cinematografica. Il film, infatti, è soprattutto la rievocazione della creazione di uno stato poliziesco. In una vertigine nella quale la memoria si ripiega su stessa, dove la verità diventa indistinguibile dalla realtà, il gesto filmico di Eastwood tocca vette d'inaudita libertà. Il gioco con le maschere dell'età, il riflesso del tempo scrutato nello scorrere del cinema, l'attualità ridotta a un'ossessione del controllo, i dossier come strumento per fermare il tempo, processo questo che inaugura l'era dell'informazione. Eastwood, come sempre, chiamando alla sua tavola i morti, non può che parlare del presente, dell'oggi.
Roberto Silvestri - Il Manifesto
Nel 1993 il programma televisivo Frontline (il Report della tv commerciale Usa) raccontò cos'era il «metodo J. Edgar Hoover». Come cioè un funzionario pubblico non corrotto e irreprensibile, ossessionato da ogni forma, anche nel look, di ordine borghese e dalla religione della sicurezza, creatore del 1924 dell'Fbi, era riuscito a tenere sotto controllo il paese per mezzo secolo costruendo, perfezionando (e socializzando il sistema in tutti i paesi amici della democrazia liberale per eccellenza) un'efficiente «macchina del fango», capace di colpire a forza di dossier più falsi che veri chiunque desse fastidio all'american way of life, dai wobblies ai comunisti, dal Kkk ai nazisti dell'Illinois, dai gangster ai Black Panthers, dai Kennedy alle «anarchiche Jean Seberg e Jane Fonda» dall'«ipocrita Martin Luther King» ai politici, agli scrittori, ai quarterback estremamente strani come Joe Namath, ai sacerdoti e alle rock star troppo radicali, sia di estrema destra che di estrema sinistra (Jimi Hendrix e la sua stranissima morte per overdose), ma spesso (durante il maccartismo) anche fastidiosamente liberal, noi diremmo oggi di «centro sinistra».
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MUSICA

23 febbraio / ore 22.00 / 20.00 €

NADA SURF
UNICA DATA ITALIANA

Apertura porte: 22.00 - Inizio spettacoli: 22.45 - Ingresso 20 euro - In prevendita 17 + d.p.
Prevendite MAILTICKET - TICKETONE

A sette anni di distanza dal loro ultimo concerto nel nostro paese, ritornano i grandissimi NADA SURF per un unico show italiano.
Matthew, Ira e Daniel usciranno il 23 Gennaio con il loro settimo studio album intitolato "THE STARS ARE INDIFFERENT TO ASTRONOMY" - City Slang – di cui è possibile scaricare un primo estratto intitolato "When I was young", disponibile sul sito della band (www.nadasurf.com). La band newyorkese è ansiosa di presentare ai fans italiani i brani del nuovo repertorio e di ripercorrere con loro, attraverso canzoni come "Popular" e "Inside of love", un percorso che li ha portati nel tempo ad essere una delle cult bands dell'intero panorama indie.

http://www.shiningproduction.com/


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24 febbraio / ore 22.00 / ing. libero

DOPPIA GOCCIA RELEASE PARTY!
+LUCA SERA' + BALBOA + GIABE DJSET

Apertura porte: 22.00 - Inizio spettacoli: 23.00 - Ingresso libero
Tornano i Doppia Goccia con il nuovo album "Per la Gloria"! La band combat folk nostrana da anni.
Tanti ospiti e tanta musica: Balboa,Luca serà,Paul Pastrelli Record,kitchen studio
Dj Jabe che condirà la serata a suon di roots rock reggae

DOPPIA GOCCIA
Nascita: Nati e cresciuti nella Brianza operaia,Amos Villa (voce e chitarra)e Gabriele"Pez"Pezzini (voce e percussioni) si uniscono nel 2001/'02. Con una chitarra,un djembe e quello che rimane delle esperienze passate in diverse rock band locali,si ritirano a provare in una cantina. Dalla necessità di suonare prende forma un folk minimale basato sul ritmo e la parola. Con un impianto audio auto-costruito iniziano una lunga serie di concerti in tutta la Lombardia che permettono ai due di trasformarsi presto in una two man band munita di chitarre e una batteria di percussioni etniche. Il nuovo asseto permette al duo di essere efficace anche sui grandi palchi dove sfoderano una musica esotica ed energica,carica di ritmi africani e caraibici che suonano incessantemente tra ballate e turbolente canzoni folk. Presentano il 3 album.

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25 febbraio / ore 22.00 / 6.00 €

MASQUERADE DISCO CLUB
CARNIVAL PARTY! - DISCO 70/80

Apertura porte: 22.00 - Inizio spettacoli: 22:30 - Ingresso 6 euro

STEVE MANERO & ALDUS ERPICO (Dj Set)
IL CLASSICO DEL BLOOM

Toglietevi la maschera di tutti giorni e mettetevi il costume del ballerino/a più torrido della serata.
Niente di meglio della disco '70/'80 per sfoggiare la fantastica mise da
sexy-Zorro o da macho-fatina.
Per una volta però non vestivevi da suora, non fa chic.

Aldus Erpico & Steve Manero mascherati da DJ.


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26 febbraio / ore 18.00 / ing. libero

THE SUNDAY AFTER. L'APERITIVO ATTIVO DEL BLOOM: CAFFE' VENERE DJSET

Inizio spettacoli: 18:00 - Ingresso Libero
Musica per signorine. Il meglio della produzione di Caffè Venere di tutti i tempi, il djset culto degli anni 90 del Bloom di Mezzago:
Venite a scatenarvi...

SARA' PRESENTE APERITIVO


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