AL FELLINI IL SABATO SERA E' CARTOONIA, LA FESTA DI SILVIA ARMINI DEDICATA AI CARTOONS


SABATO 29 GENNAIO 2011 AL FELLINI GRANDE SABATO SERA DISCO CON “I LOVE 80” A CURA DEI DJ NANDO GALLI, MIMMO ROSELLI, DJ VINCENT E MAX CARPANETO PER LA FESTA DI SILVIA ARMINI DEDICATA A “CARTOONIA”, OVVERO AL MAGICO MONDO DEI CARTOONS. GUEST STAR IL CANTANTE ALBERTO CAMERINI. CI SI VESTIRÀ A TEMA. MUSICA LIVE


Sabato 29 Gennaio 2011 dalle 21, con Cena a Buffet ed Open Bar, al disco ristorante Fellini (Via XII Ottobre 182 rosso; Internet: www.teatrofellini.it; tel. 010 5537083; mob. 348 5177777) spazio alla serata “I Love 80” dedicata agli Over 30, che sarà arricchita dalla Festa “Cartoonia” promossa da Silvia Armini, la “Regina” delle Feste genovesi, e dal suo foltissimo numero di amici (Facebook): Gabriella Pagliaro, Luca Risso, Elisabetta Erbi, Amneris Bellandi, Alessandro Sportiello. La Festa prevede vestiti a tema. Silvia ha scelto il personaggio della Regina di Cuori... «L’idea di “Cartoonia” - racconta - mi è venuta proprio da Facebook. A un certo punto, c’era la moda per cui ognuno doveva cambiare la foto del proprio profilo con quella del suo cartone animato preferito. Io ho scelto la Regina di Cuori da “Alice nel paese delle meraviglie”. E ora spero che anche gli altri vengano alla festa travestiti. Sarà una serata ricca di sorprese: trasformeremo l’ingresso del Fellini in un castello, con una sorta di “ponte levatoio” per entrare. All’interno, ecco una scenografia da favola». La serata schiererà per l’occasione una prestigiosa cabina dischi composta dai Djs Mimmo Roselli e Nando Galli e da Dj Max Carpaneto con Roby Rubba come vocalist. La musica live sarà proposta dal notissimo e bravissimo cantante Alberto Camerini (Internet: www.albertocamerini.com) e dalla Zoom Party Band, storica amica del Fellini.

N.B.: Cena Buffet + Open Bar alle 21 alle 23,30 a 30 Euro tutto incluso, compreso il guardaroba. Ingresso in lista uomo euro 15 e donna 12 (omaggio entro le ore 01). Ingresso Gratuito con invito stampato dal sito Fellini per tutti entro ore 01. Info e prenotazioni: tel. 010 5537083 oppure 348 5177777.


SILVIA ARMINI. Profilo

Organizzatrice fantasiosa di tempo libero. Se esistesse questo mestiere, Silvia Armini ne sarebbe la più famosa e illustre interprete. Molto più di una pr, molto più di un direttore artistico... Silvia, ovvero una che il divertimento lo vive, lo sente come essenza vitale dell’essere, lo progetta condividendolo, da sempre. Serate-evento che richiamano centinaia di persone e che, anche grazie alle nuove tecnologie (soprattutto Facebook) si stanno ritagliando sempre più spazio nel panorama cittadino e sono garanzia di sicuro successo per i gestori dei vari locali. Silvia, brunetta tutto pepe, nasce a Genova nel 1958 da padre emiliano. Da lui impara cosa significa ospitalità. E, calata nella città del “mugugno”, riesce a sciogliere con il suo entusiasmo anche i genovesi più “orsi”. È un Acquario doc! «L’amicizia è un valore fondamentale da rispettare, coltivare. L’amico è... qualcosa che più si è meglio è, è un silenzio che può diventare musica. Ho sempre creduto nel valore dell’amicizia più di tutti gli altri - racconta Silvia Armini - E i miei rapporti li ho sempre coltivati con cura, volto per volto, persona per persona. Per me tutti sono speciali».Silvia è adolescente nel periodo delle grandi compagnie: anni Settanta, mitiche serate in discoteca, con le colonne sonore rimaste nella mente di tutti e oggi ampiamente rivisitate. È lì che la simpatica genovese con sangue d’oltreporta inizia a muoversi. «Mio padre - spiega - ha sempre tenuto moltissimo a due momenti: il Natale, “la celebrazione della Famiglia”, e il compleanno: la festa in cui ringrazi per un dono unico, “la vita”, e nella quale ringrazi coloro che vivono il tuo tempo, i tuoi amici di ieri e di oggi. Il mio grazie, lo dico a tutti gli amici, regalando loro una serata piacevole». Prime feste, primi complimenti e primi successi. Silvia ci sa fare. Rispetto a tutti gli altri organizzatori ha una marcia in più. Un ingrediente: l’amore che mette nel fare ogni cosa. Un elemento fondamentale è l’aggregazione, la condivisione di ogni evento con gli amici di sempre che con Lei attuano gli eventi: Betta, Gabriella, Mery, amiche da anni. Insieme con loro studia come sviluppare, programmare allestire l’evento e da lì... si parte. Altro tratto distintivo, nelle feste firmate da Silvia Armini, è la scenografia: «Nulla è lasciato al caso. Addobbiamo il locale a tema, di volta in volta. Alla festa degli anni Sessanta, per esempio, abbiamo messo vinili dell’epoca, libri, manifesti con le star di quei tempi e abbiamo fatto andare un video con “Carosello”. Anche la location va curata» Anche grazie a Facebook: ho oltre mille contatti e con tutti scambio idee e opinioni. Nessuno resta escluso. Vedo tutte le facce delle persone, e poi le rivedo alle mie feste». Nella vita, Silvia è un’impiegata amministrativa, presso una società privata. La fantasia e l’estro li conserva per il tempo libero. Far divertire

divertendosi è un piacere. A volte realizza dei sogni. Senza magia e senza incantesimi. Parola d’ordine entusiasmo. E un ritornello che sempre risuona nelle orecchie: quello de “Gli anni” degli 883. Quello delle immense compagnie e in motorino... sempre in due!


ALBERTO CAMERINI. Profilo

Artista attento ai mutamenti dei gusti musicali in chiave punk dei primi anni Ottanta, è considerato l’arlecchino del rock italiano per la gestualità che caratterizza le sue esibizioni dal vivo (che richiamano le movenze stilizzate della maschera bergamasca) e per la diretta citazione che ne ha fatto in uno dei suoi brani di maggior successo: “Rock’n’Roll Robot”, presentato al Festivalbar 1981: il testo della canzone è interessante anche per i numerosi riferimenti alle innovazioni tecnologiche derivanti dall’allora nascente informatica. Il tema di Arlecchino farà spesso capolino nel corpus artistico di Camerini, come ad esempio nel brano “Serenella” e nell’ampio monologo per il teatro “Il Buffo alla Moda”. Nato in Brasile, il 16 maggio 1951, a San Paolo, da genitori italiani, a undici anni, nel 1962, rientra in Italia, come racconta nella sua canzone autobiografica “Alberto”. Grazie alla sua esperienza nel circuito giovanile metropolitano milanese negli anni ’70, firma un contratto con la Cramps di Gianni Sassi e Gigi Noia, che pubblica il suo primo singolo nel maggio del 1976, “Pane quotidiano / In giro per le strade”, seguito dopo pochi mesi dal suo primo album “Cenerentola e il Pane Quotidiano”, che evidenzia sonorità rock metropolitane con influssi della musica brasiliana in canzoni come “Maracatu” o la stessa “Pane Quotidiano”. L’anno successivo, 1977, pubblica “Il Gelato Metropolitano”, con tematiche politiche ed ambientaliste, prodotto da Ares Tavolazzi e Giulio Capiozzo, rispettivamente bassista e batterista degli Area: memorabile al proposito una lunga tournée nei circoli Ottobre, Palazzetti dello Sport e teatri con gli stessi Area. Nel 1978 chiude l’esperienza Cramps con l’album “Comici Cosmetici” prodotto da Shel Shapiro, tra il vecchio ed il nuovo stile, più marcatamente elettronico, in cui si avvertono già le sonorità del nascente punk rock londinese ed influenze glamour, frutto dell’esperienza di Alberto nella scuola di mimo “Quelli di Grock”, diretta da Maurizio Nichetti. Dopo la vendita della Cramps alla Phonogram, Camerini passa alla multinazionale CBS. I suoi successi arriveranno negli anni ottanta: il passaggio all’etichetta CBS, con la direzione artistica di Fabrizio Intra e Piero La Falce, e gli arrangiamenti di Roberto Colombo, inaugura un periodo fecondo. Nel 1980 viene pubblicato “Alberto Camerini”: il brano di punta, “Skatenati”, ispirato allo ska allora imperante, “Serenella”, “Il Re di Plastica” ed altre ancora. Ma sarà l’anno successivo, 1981, quello della grande esplosione: il tutto ha un titolo, “Rock’n’roll Robot”. Tratto dall’album “Rudy & Rita” (registrato da Piero Bravin), sarà il singolo che porta Alberto Camerini sulla vetta della hit parade. Il personaggio di Arlecchino, maschera del Carnevale veneziano (ma anche di quello brasiliano), il linguaggio comico, le tematiche sul cibo (i maccheroni, il gelato etc), la mimica sul palco da rockstar alla Mick Jagger, il gusto delle trovate sceniche (manichini sul palco, scritte al neon) sono le caratteristiche dello stile di Alberto Camerini Arlecchino. Seguono passaggi televisivi, Rai e Mediaset: Festivalbar, Vota la voce, Happy Circus, Popcorn, La Vela d’Oro, Festival di Sanremo. Il Successo è bissato l’anno dopo con l’album “Rockmantico”, top ten nelle classifiche di vendita, da cui il singolo “Tanz bambolina” (1982), “Maccheroni Elettronici”, “Fanatico di Rock’n’roll” mischiati ad una poesia del ’500 di Tristano Martinelli, celebre Arlecchino Italiano. C’è un accenno di mini opera in un gruppo di 3 canzoni “Questo Amore”, “C’è un giardino”, “Arlecchino educato dall’Amore” ispirate alla omonima commedia di Marivaux, autore francese del ’700, che scrisse a Parigi per la compagnia del teatro de Les Italiens. Il 1983 vede il singolo “Computer Capriccio” che immagina un mondo futuro, poi avveratosi, dominato dai computer e dai video giochi, quando i computer allora erano il Commodore 64 ed i video giochi il Pacman o Space Invaders. Nel 1984 partecipa al Festival di Sanremo con “La Bottega del Caffè”. Dopo la rottura tra Alberto Camerini e la CBS records, seguirà un periodo di tante feste di piazza, 1987- 1995. Alberto Camerini realizza quindi nel 1994 un cd per la Duck Record, “Dove l’Arcobaleno Arriva”, influenzato dalla musica brasiliana. Nel 2001 pubblica l’album “Cyberclown” col gruppo punk degli Skidsoplastix con il chitarrista Luca Musso, inaugurando la nascita dell’etichetta indipendente 316records e uno stile nuovamente rock punk elettronico. Nel passaggio dalla disco music al punk rimangono però le tematiche favolistiche che avevano contraddistinto la sua naturale ispirazione. L’esperienza di “Cyberclown” lo porterà nel 2005 a rinnovare la collaborazione con gli Skidsoplastix con l’uscita dell’album “Kids Wanna Rock”, dove Camerini riesce a realizzare quelle sonorità punk americane che aveva solo sfiorato nel precedente “Cyberclown”. “Kids Wanna Rock” è un album con sonorità di chitarra elettrica solamente e rappresenta la continuità della favola techno elettronica iniziata con “Cyberclown”.


INFORMAZIONI

Fellini Ristorante e Discoteca

Via XII Ottobre 182 rosso

Tel. 010 5537083

Internet: www.teatrofellini.it

Mob. 348 5177777

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