EUROPA una fanciulla poco seria
#BeginEditable
"contenuto"
venerdì
20 marzo 2015 alle ore 18
presso
la Libreria booksIN
in
Vico del Fieno 40r Genova
Presentazione
del libello
“EUROPA
una fanciulla poco seria”
analisi
di un etimo dimenticato
di
Paolo Tietz
editore
associazione culturale Liberodiscrivere®
Alla
presenza dell’autore interverrà il
prof.
Antonio Osvaldo Mancuso
Europa è al giorno d'oggi il nome di quello che
viene considerato un continente, dai confini certi a occidente e a settentrione
(il mare Oceano), anche a sud (il Mediterraneo), del tutto incerti a est,
meglio ancora a est e sud-est (inclusa senz'altro la penisola scandinava, la
Russia ne fa parte o no? E se sì, fin dove, gli Urali e il fiume Ural? E a
sud-est, confine sono Dardanelli e Bosforo, più in là il Caucaso, o ci si può
metter dentro anche la Turchia?).
Europa è però anche il nome di una figura mitica
ellenica. Europe, figlia di Agenore Re di Tiro in Fenicia, fu notata da quel
grande donnaiolo di Giove. Volendo possederla, si trasformò in toro e,
vedendola un giorno su di una spiaggia, le si avvicinò pacificamente e si
accovacciò ai suoi piedi. La giovane, tranquillizzata dalla mansuetudine
dell'animale e attratta dalla sua possanza, lo accarezzò e gli salì in groppa.
Lui allora si mosse e la portò attraverso il mare in Grecia, là facendola sua;
dal connubio nacquero Minosse, poi Re di Creta, Radamanto e Sarpedonte.
Questo è il mito. Il nome coincide con quello del
continente, e recentemente quei sapientoni dell'UE a Bruxelles hanno voluto far
raffigurare in filigrana sulla banconota da 10 euro il volto della donzella
Europe(a).
INFO:
Antonello Cassan ideatore del
progetto editoriale e associativo Liberodiscrivere®
eMail: acassan@liberodiscrivere.it Tel.+39.3
35 6900225
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