MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE 2010, DALLE ORE 21, IL CANTANTE STEFANO D PRESENTERÀ A STAMPA, FAN E PUBBLICO IL SUO NUOVO DISCO “DOPPIAMENTE SINGOLO”


Mercoledì 8 Dicembre 2010, dalle ore 21 in poi, al Ristorante e Pizzeria Lido di Vesima (Via Pietro Paolo Rubens 35, Genova Vesima, tel. 010 6197663), il cantante genovese Stefano D (nella foto) presenterà ad amici, stampa specializzata e pubblico il suo nuovo disco “Doppiamente singolo”, il terzo della sua già intensa carriera. Il disco è prodotto da Gino Borelli (già batterista di Sandro Giacobbe e affermato musicista) e stampato e distribuito dall’etichetta milanese Videoradio (Internet: www.videoradio.org), che ha già realizzato i precedenti lavori di Stefano D, “Sogno” del 2008 e “Dimensione” del 2009. “Doppiamente singolo” – come dice il titolo – è composto di due tracce, create per diventare hit di successo: «Ho concepito questo lavoro – racconta Stefano D – pensando ai vecchi 45 giri, di cui sono un grande appassionato». Ecco allora sulla facciata A il brano “Maestro Zero”, pezzo scritto da Stefano Deidda, Verdiano Vera e Yuri Battaglia e dedicato a Renato Zero, grande ispiratore dell’arte di Stefano D. La facciata B, invece, contiene la canzone “On Line”, scritta da Oscar Peña, Massimo Riolfo, Dario Bonelli e Stefano Deidda, già lanciata con successo in Sud America e presentata dallo stesso interprete in qualità di ospite d’onore della televisione cilena, in uno show in prima serata. Oltre ai due pezzi, sul cd sono state registrate le due basi musicali di “Maestro Zero” e “On Line”, dedicate agli “Stefanini”, ovvero tutti i fan di Stefano D. “Doppiamente singolo” è disponibile su compact disc in edizione limitata, arricchito di un booklet di sedici pagine dove Stefano D racconta se stesso, spiega il “Genere Renato Zero” e rivolge affettuosi pensieri agli “Stefanini”. Inoltre, il disco è scaricabile in digital download, a pagamento, sui seguenti portali: Vodafone, Radio Deejay, iTunes Store, eMusic, Nokia Store, Amazon, Napster (per Canada, Gran Bretagna e Germania), Rhapsody e 7 Digital. Sia “Maestro Zero” che “On Line” sono poi trasmesse regolarmente sulla radio digitale all’indirizzo www.deezer.com. I cd stampati saranno in vendita a ogni concerto di Stefano D. “Doppiamente singolo” è impreziosito dagli arrangiamenti di Marco Grasso, già collaboratore di Eros Ramazzotti, Sandro Giacobbe e Caterina Caselli, nonché consulente musicale di Paolo Limiti e della trasmissione “Colorado”. Il disco è stato registrato presso gli studi di Marco Grasso a Novi Ligure. La band: Stefano D alla voce; Marco Grasso alle tastiere, chitarre e archi; Verdiano Vera alla batteria e chitarre; Yuri Battaglia al pianoforte. Agli arrangiamenti di “On Line” hanno lavorato anche Massimo Riolfo e Dario Bonelli. Layout e grafica di copertina e interno sono stati studiati da Stefano D e realizzati da Enrico Merli di Erga Edizioni di Genova. Al Lido di Vesima, Stefano D interpreterà dal vivo il suo cd senza far mancare anche un breve omaggio al suo amato maestro Renato Zero. Prenotare conviene allo 010 6197663.

Gli Sponsor del nuovo progetto di Stefano D sono: Bar Luciano (Via Molassana 20, Genova Molassana, tel. 010 8600977) e Ristorante Pizzeria Lido di Vesima (Via Pietro Paolo Rubens 35, Genova Vesima, tel. 010 6197663).

STEFANO D. Profilo

Molteplici anime e un unico grande talento. Stefano D è il nuovo Peter Pan della musica italiana. Eterno adolescente, ma con una carriera sempre più ricca e costellata di successi. Il tutto avanti a lieto fine, proprio come nella favola. Ventisei anni, Stefano nasce a Genova il 30 maggio 1984 e cresce nel popoloso quartiere di San Fruttuoso. Ha un carattere forte, è determinato e pure consapevole dei suoi mezzi tecnici.

Il resto, gli arriva dalle insegnanti della scuola media inferiore “Giuseppe Parini”: Stefano ha buone doti artistiche, le professoresse se ne accorgono e sono le prime a promuoverlo in questo senso, in particolare Anna Chisena. Ed ecco che, a soli quattordici anni, il nostro cantante debutta nientemeno che al Teatro della Corte, in uno spettacolo coreografato da Pier Paolo Koss, fra danza, canto e interpretazione. Il titolo è “Mi è semblato di vedele un…”: prima parte collettiva, ma la seconda vede in scena, come protagonista, proprio Stefano D. Dopo le recite scolastiche, è il suo battesimo di fuoco. Il ragazzo ringrazia le insegnanti e capisce che quella è la sua strada.

E’ il periodo che lui stesso definisce dell’“auto-intenzione”: la volontà, cioè, di realizzare un progetto genuino a livello artistico, partendo dall’osservazione dei suoi punti di riferimento: Renato Zero su tutti, ma anche David Bowie, Elton John, Freddie Mercury. Voci splendide, autori formidabili ma non solo: per Stefano sono un genere espressivo vero e proprio. Talento, look, aspetto, modo di vivere la vita. Il cantante genovese mette le fondamenta di quello che oggi definisce il “genere Zero”, in omaggio al suo grande maestro: non imitazione, ma interpretazione.

Inizia a esibirsi, giovanissimo, in vari locali di Genova, soprattutto nella zona di San Fruttuoso e di Sampierdarena: a ogni concerto, Stefano apre la valigia dei suoi trucchi e travestimenti, proprio come l’amato maestro Renato Fiacchini. Sulla scorta dei primissimi successi, incontra Roberto Solinas, brillante musicista già membro dei Delirium. Ne nasce un’orchestra di sei elementi che accompagna Stefano D per cinque anni, con concerti a suon di cover, da Renato Zero e pure da parecchi artisti internazionali. Il giovane talento genovese inizia a essere contattato a più riprese, anche per concerti fuori città.

E’ in questo periodo che Stefano conosce Laura Lunetta, personaggio di spicco nella Genova musicale degli anni Settanta, per aver lanciato il look del nero e per aver scritto un brano di successo come “Palazzina”. E, grazie alla Lunetta, Stefano rafforza la sua identità, sia come cantante che come interprete e, soprattutto, come personaggio: impara i movimenti, migliora la postura, diventa sempre più uomo di spettacolo. Ormai Stefano è pronto per lo “one man show”.

Tramite uno zio di famiglia, che lavorava nel mondo delle acconciature, conosce Marco Piombo, che cristallizza definitivamente la sua immagine. Nasce lo Stefano D che tutti oggi conoscono e che muove centinaia di fan a ogni concerto. Un pubblico entusiasta e festoso che si è pure dato un nome: gli Stefanini.

Chiuso il periodo dell’orchestra, Stefano inizia la collaborazione con Gino Borelli, già batterista di Sandro Giacobbe, avviando un sodalizio intenso e proficuo che dura tuttora. E’ proprio con Borelli come produttore che Stefano ha realizzato i suoi tre album, tutti stampati e distribuiti dall’etichetta milanese Videoradio: “Sogno” nel 2008 (due inediti, una chicca di Modugno e una poesia di Renato Zero), “Dimensione” nel 2009 (cinque inediti e cinque basi orchestrali) e “Doppiamente singolo” nel 2010. Stefano non è più solo: oltre a Borelli, lo staff si amplia con una truccatrice, una costumista e segretaria e un fonico. Nasce pure il merchandising: oltre ai dischi, ecco le sciarpe, le magliette e i cappellini. Quella sera al Teatro della Corte è lontana. Adesso è cosa seria.

A fine 2007, Stefano vola in Brasile, per realizzare uno spettacolo benefico alla Casa de Esperanza di Vitoria, nei pressi di Rio De Janeiro: il cantante genovese si esibisce per i bimbi orfani, portando festa e divertimento. E’ a un passo dalla consacrazione, che arriva nel 2008: cento concerti in giro per l’Italia e poi, a ottobre, l’invito a partecipare a “Una canzone per volare”, ovvero il prestigioso Festival della Canzone Italiana di New York. Stefano D concorre con “Mare”, un brano scritto da lui. Nella serata finale, il 12 ottobre nel teatro del Queens, di fronte a Paki dei Nuovi Angeli, viene proclamato vincitore. Resta negli Stati Uniti e va a Brooklyn, dove lavora per qualche mese con i Caleps di Angelo Venuto, famosi in tutta America per il remix de “L’italiano” di Toto Cotugno. In U.S.A. viene contrattato anche per uno straordinario tour con il cantante Sandro Giacobbe.
Poi Stefano, pur avendo la possibilità di una folgorante carriera all'estero, ritorna in Italia, perché il suo sogno è quello di continuare a cantare e a calcare le scene delle nostre città, pronto a sfatare il mito che impone agli artisti di emigrare oltre i confini nazionali per raggiungere il meritato successo.

Una volta rientrato, entra in contatto con un altro personaggio di rilievo: Oscar Peña, tra i principali impresari in Sud America, dove ha il merito di aver già lanciato un personaggio come Paolo Meneguzzi. Oscar punta su di lui per il Cile: Stefano raggiunge il paese oltreoceano per promuovere la canzone italiana – amatissima da quelle parti – con brani di Domenico Modugno ma anche suoi personali. Viene ospitato in televisione a “L’Intruso” (format simile alle “Iene”), in prima serata sul primo canale del Cile, ma interviene anche su varie radio nazionali cilene. Per il futuro, ha intenzione di partecipare all’importantissimo Festival Internacional de la Canción de Viña del Mar.

Ormai questa è la sua strada: prestigiose passerelle internazionali, concerti su concerti su tutto il suolo italiano e, nel 2009, anche in Germania. Così anche nel 2010: lungo giro d’Italia in cento date tra primavera ed estate e, a settembre, il ritorno, stavolta come ospite, al Festival di New York, insieme al celebre cantante italiano degli anni Settanta Gianni Nazzaro e alla famosa imitatrice dai mille volti della tv Italiana Emanuela Aureli. Dal primo dicembre è nei negozi il nuovo disco, “Doppiamente singolo”. E l’avventura continua.


INFORMAZIONI

Stefano D

E-mail: sdeventi@hotmail.com


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