LA SECONDA FASE DELLA RASSEGNA MUSICALE “PALCO APERTO”


DA VENERDÌ 22 GENNAIO PROSEGUE AL CAFFÈ CRIPPA LA SECONDA FASE DELLA RASSEGNA MUSICALE “PALCO APERTO”: DI SCENA I LELE DELLE SCIMMIE E GLI IRONICI ONIRICI

Venerdì 22 Gennaio 2010 dalle ore 22 prosegue, presso il Caffè Crippa di Corso Buenos Aires 1 gestito da Giancarlo Natoli (tel. 010 5740191; Internet: http://www.newcrippa.it/), la seconda parte del ciclo di musica dal vivo “Palco Aperto”, curato dal direttore artistico Jeff Lupera (musicista noto in città) e dalla promoter di eventi e musicoterapeuta Laura Lunetta. Dopo il successo dei primi appuntamenti, si è deciso di raddoppiare, aggiungendo, oltre alla serata del Venerdì, anche quella del Sabato. Ecco il calendario per questa settimana: Venerdì 22 Gennaio, gran ritorno dei Lele delle Scimmie (Internet: http://www.leledellescimmie.com/), con il loro disco di inediti “L’Involuzione della specie”; Sabato 23 Gennaio, esordio degli Ironici Onirici di Giulio Mosca (Internet: www.myspace.com/ironicionirici), con il loro show a base di parrucche, trucco e, ovviamente, tanta buona musica. Al termine dell’esibizione delle band in calendario, il palco resterà a disposizione di chiunque volesse suonare, «in una specie di karaoke - dicono Giancarlo Natoli e Jeff Lupera - ma con gli strumenti invece che la voce».

LELE DELLE SCIMMIE. Profilo
La band è stata fondata nel 2007. Suo ideatore è Emanuele Famà, appassionato di musica, canzone d’autore e antropologia. Figlio d’arte del fondatore, negli anni Settanta, della prestigiosa etichetta genovese Black Widow Records, il “non plus ultra” in materia di progressive, con annesso negozio in Via del Campo. Lele, originario di Arenzano, si è formato presso la A.M.A. – Accademia Musicale di Arenzano. Ha imparato a cantare, mentre la chitarra l’aveva già imparata come autodidatta. Dopo diverse formazioni, l’assetto definitivo si è stretto intorno a Paolo Vallarino alla batteria (è anche un elemento del gruppo Furious Mind, tre cugini sempre di Arenzano specializzati nel punk hardcore melodico) e Stefano Giusto al basso (anche elemento di una cover band genovese). «Ho sempre amato scrivere le canzoni e mi è sempre riuscito con una certa facilità – racconta Famà – Stesso discorso vale per le musiche. Grazie all’esperienza di Paolo e Stefano, poi, siamo arrivati a un livello molto soddisfacente». Provare per credere, visto che i brani dei Lele delle Scimmie sono ascoltabili direttamente via web. «Tutti pezzi nostri – assicura Famà – nel senso che nel nostro repertorio non abbiamo inserito cover. In tutto, abbiamo una trentina di canzoni già pronte, mentre il nostro disco d’esordio, che vedrà la luce prossimamente, ne contiene ventiquattro ed è intitolato “L’Involuzione della specie”. Quanto al genere, si spazia dal pop al rock cantautorale. E il nome? Farina del sacco di Lele: «Ho pensato alle scimmie – dice – sia per i miei studi di antropologia, sia perché Tarzan è l’unico leader che sia mai stato eletto democraticamente nella storia, sia perché “scimmia”, in gergo giovanile, è sinonimo di vizio. Quindi il nostro nome può suscitare ogni tipo di fantasia…».

IRONICI ONIRICI. Profilo
Parrucche multicolori, trucco da “mostri” sulla faccia e una simpatia straripante. Gli Ironici Onirici sono un quintetto affiatato e pieno di talento, formato da studenti genovesi: Giulio Mosca alla voce, Stefano Pulcini alla chitarra, Beniamino Parodi alla chitarra, Edoardo Costa alla batteria e Filippo Castelli al basso. Esistono da un paio di anni. Salgono sul palco truccati «perché non ce ne importa nulla dell’aspetto fisico. Vogliamo vedere se esistono persone in grado di apprezzarci solo perché facciamo della buona musica. Siamo agli antipodi, rispetto alle boy band di bellocci che poi, artisticamente, sono abbastanza scarsi». Musicisti e grandi appassionati. Le credenziali per iniziare un buon percorso ci sono tutte. A partire dal nome. Accattivante. «L’ho scelto io - racconta Giulio, che fa un po’ da portavoce, anche se non esiste un vero e proprio leader - Il nostro nome riassume un po’ quello che vogliamo essere: simpatici ma anche corrosivi, travestiti da maschere, legati ai sogni». Quelli degli Ironici Onirici sono belli chiari. «I testi - prosegue Giulio - sono tutti nostri, e tutti in italiano. Abbiamo già scritto una ventina di canzoni, e tredici fanno già parte del repertorio». Esiste anche un mini cd, con quattro tracce, registrato presso la Casa della Musica. Un brano, intitolato “La Meta”, ha vinto la scorsa stagione il concorso bandito dal “Seven Days” di Via Schiaffino a Quarto. «La nostra prima canzone - ricordano Beniamino e Filippo - scritta quando eravamo in terza media». L’affiatamento è una delle altre qualità della band. I cinque si conoscono da moltissimi anni, condividono ricordi scolastici. Alcuni sono ancora in classe insieme. Giulio e Stefano sono al “Ruffini”, dove studiano grafica (Giulio ha anche già realizzato delle magliette per la linea di abbigliamento della “Melville”), Filippo al “Cassini”, Edoardo al “Firpo Buonarroti”, Beniamino al “Colombo”. Hanno le passioni dei ragazzi di oggi: il calcio, la fotografia, le moto... le ragazze. Il sogno è quello che la band diventi un impegno a tempo pieno. «Finora ci siamo esibiti in vari contesti: locali, centri sociali, piazze all’aperto. Funzioniamo bene insieme e speriamo di andare avanti». Senza che si debba rifugiare in un unico genere, la musica degli Ironici Onirici presenta sfumature che vanno dal classic rock, allo ska, al punk, all’indie, al pop e all’acustico, sfociando in una mescolanza infinita di generi. Tra i loro brani ci sono: “Mai sarò” e “Come forgiare un killer”. Il futuro? Un disco di inediti.

INFORMAZIONI
Caffè Crippa
Corso Buenos Aires 1
Tel. 010 5740191
Internet: http://www.newcrippa.it/
E-mail: newcrippa@hotmail.com

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