Fiera dell'Autogestione Viaggio abruzzese

 

Fiera dell'autogestione, 22-23-24 maggio, via San Martino di Mugnano

Modena, Ex Caseificio Occupato.

-Venerdì 22

-ore 19 presentazione della Fiera

-ore 22 Concerti: Desire Before Death+Attic+7BloodyHopes+Jesus Ain't

Poland+Strange Fear

-Sabato 23

-ore 11 laboratorio di autoproduzione di energia solare

-ore 15 laboratorio teorico di autoproduzione di energia eolica

-ore 21 confronto con Andrea Papi su: senso, problematiche e

praticabilità dell'Autogestione

-Domenica 24

*ore 11 esercizi di Quigong e Autoshatsu

*ore 15 confronto su "La fabbrica della paura" con Emiliano Laurenzi

 

-Durante la 3 giorni: dj Samba, pranzi e cene.

+"Porcile" mostra d'Arte, sculture, disegni, pittura e istallazioni

+Laboratorio di Falegnameria

+ Laboratorio di Writers

 

Ex Caseificio Solidale

Giovedì 14/05.

Siamo partiti in 3, appuntamento alle 6,30, sveglia alle 6, un'ora prima

di quando ci si sveglia per andare a lavorare.

All'appuntamento puntuali.

Con la scritta di Epicentro Solidale ben visibile sul furgone e con

tanta curiosità siamo partiti per Fossa in Abruzzo a 2 km da Onna

epicentro del terremoto.

Nel furgone cose utili, necessarie: cibi, giochi, scarpe raccolte all'ex

caseificio occupato di san martino di mugnano.

Materiale portato dalla gente comune, con tanto di : preferisco

lasciarlo a voi che alla protezione civile.

Tutto autogestito: il nostro viaggio, l'ex caseificio ed anche il

magazzino di Epicentro Solidale a Fossa dove la gente ci ha accolto

sorridente e contenta alle 13.

 

Il magazzino di Epicentro era ed è anche deposito di fieno e casa di un

trattore dove uno spazio è stato lasciato da una famiglia contadina.

Dopo aver scaricato e mangiato qualcosa, mentre la gente del paese

passava liberamente a prendere quello di cui aveva bisogno o a scambiare

2 parole, sono partite a raffica le nostre domande.

Perché nei campi della protezione civile si sta come in caserma? Cosa

significa tutta quella polizia e l'esercito per strada? E fra un po' che

ci sarà il G8 che succederà? Come si vive adesso?

Emozioni, confronti, schiettezza e solidarietà, un'esperienza quella di

Epicentro semplice, diretta e arricchente per tutti.

Abbiamo portato direttamente quello che abbiamo raccolto e questo è

importante, importantissimo.

Abbiamo capito che Epicentro Solidale funziona.

Ci sono rapporti umani sinceri, quello che forse dopo un terremoto serve

di più.

Salutiamo e alle 15 ripartiamo ma abbiamo a,tre curiosità a cui dobbiamo

dare risposta e allora entriamo all'Aquila città.

Ci sono case letteralmente sventrate, spettrali che tolgono il senso

della stabilità, tolgono le certezze ma accanto case intatte, abitate, vive.

Poche sono le case distrutte ma è troppa la differenza tra la

devastazione che hanno subito ripetto a quelle ancora giuste.

Gli edifici pubblici sono i più devastati e questo la dice lunga sullo

Stato, la prevenzione della Protezione Civile i controlli e

l'assegnazione degli appalti.

Non riusciamo ad entrare in centro, troppi vigili del fuoco, troppa

polizia, troppo esercito, troppo fallimento per un terremoto annunciato.

Un terremoto che dopo un mese di scosse lievi e di tante denunce si

poteva affrontare in ben altro modo.

La sperimentazione del controllo sociale da parte della protezione

civile è troppo evidente, a quanti interessi servirà questo terremoto?

Riprendiamo l'autostrada, arricchiti e turbati.

Quello che pensavamo giusto fare l'abbiamo fatto ma dietro ci lasciamo

un angoscia, la paura che l'emergenza gestita dall'apparato statale può

diventare annientamento di una comunità.

Con questo viaggio abbiamo dimostrato che dal basso la solidarietà è

possibile e che non chiede nulla in cambio.

E' stata una lunga giornata, con un forte senso, meno, molto meno

faticosa di una giornata di lavoro.

Colby

 

www.libera-unidea.org

libera@libera-unidea.org

http://excaseificio.indivia.net

 

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