DUE NEO LAUREATI GENOVESI PROGETTANO LA CITTA' DEL DOMANI


IL FUTURO DEL TRASPORTO LOCALE GENOVESE IN UNA TESI DI LAUREA DI DUE GIOVANI STUDENTI: GIUSEPPE LA MELA E CLAUDIA BONIFAZIO HANNO STUDIATO SOLUZIONI PER IL TRATTO TRA LA STAZIONE BRIGNOLE E LA FIERA DEL MARE E PER LA VALBISAGNO


Il futuro del trasporto locale genovese passa attraverso la brillante tesi di laurea di due studenti di Disegno Industriale: Giuseppe La Mela e Claudia Bonifazio. I due giovani si sono laureati nei giorni scorsi - rispettivamente con 109 e con 110 e lode - con un lavoro dal titolo “Smart City: una città a tre livelli - Genova, sviluppo di una rete di mobilità diffusa”, con relatore il Prof. Ing. Michele Troilo, che insegna Architettura dei Sistemi di Trasporto presso la Facoltà di Architettura di Genova. La Mela e Bonifazio, in particolare, hanno messo a punto una rete di trasporto pubblico sopraelevato da Brignole alla Fiera di Genova. Un sistema “on demand”, con mezzi che si spostano senza guidatore. I due studenti hanno pensato a tutto nei minimi dettagli, e la loro tesi da saggio accademico è diventata sin da subito una proposta di progetto. «Il problema del traffico - osserva il Prof. Ing. Michele Troilo - è naturalmente molto sentito a Genova. Ed essendo saturi tutti gli spazi della città, è necessario doverne cercare di alternativi. Questa tesi è stata pubblicata in un volume e sarà diffusa sia tra gli enti pubblici che tra gli esperti del settore, ma stiamo anche valutando l’ipotesi di presentarla a livelli più alti. È un ottimo biglietto da visita per i ragazzi che l’hanno sviluppata. Va poi notato come il lavoro dei due ragazzi vada oltre quella tradizionale scollatura tra architettura e ingegneria e presenti invece un modello di sviluppo di trasporto con sistemi innovativi». Per il “circuito” sopraelevato tra la Stazione Ferroviaria di Brignole e la Fiera di Genova, La Mela e Bonifazio hanno pensato a mezzi elettrici su gomma, con varie ipotesi di guida. «Due sostanzialmente - affermano - O la guida laser, che viene ad esempio utilizzata nei circuiti interni di varie aziende; o la guida sfruttando dei magneti posti sotto il manto stradale. Quanto alle navette, la loro capienza sarebbe di cinque/sei persone al massimo, quindi molto snelle. Abbiamo ipotizzato sei veicoli in sosta alla fermata di Brignole e sei veicoli in sosta alla fermata della Fiera. Più altri due veicoli nelle stazioni intermedie, per un totale di ventidue navette». In pratica, una ogni duecento metri, su un percorso di circa quattro chilometri. Le fermate interne dovrebbero essere: Via Fiume, Piazza della Vittoria, Corso Buenos Aires, Via Diaz e Via Cecchi. «Uno snodo - ricorda Troilo - sempre più importante per la città di Genova, visto che intorno a Piazza della Vittoria si è sviluppato negli ultimi tempi il centro direzionale della città». Naturalmente, per un sistema altamente tecnologico come questo, sono stati ideati software appositi e si dovrà formare del personale specifico. «Per far muovere questo circuito - dicono gli studenti - occorrono esperti di information technology, di logistica, di materiali, di elettromeccanica, oltre alle maestranze per le manutenzioni. Si tratterebbe, quindi, di un’occasione di lavoro a livelli molto elevati». Quanto ai costi, La Mela e Bonifazio non sono andati nello specifico: «Il nostro è essenzialmente uno studio di fattibilità. Un sistema come questo sarebbe il primo in Italia e uno dei primi in Europa. È già abbastanza diffuso, invece, negli Stati Uniti. Ed è proprio guardando da quelle parti che si possono azzardare dei costi, più o meno nell’ordine tra i dieci e i quindici milioni di euro a chilometro». Lo stesso sistema di trasporto, nella tesi di La Mela e Bonifazio, è stato pensato anche per la Valbisagno. Qui il circuito, su gomma, dovrebbe essere collocato al centro dell'alveo del fiume, in modo da non avere nessuna interferenza con la viabilità ordinaria. «Sarebbe - commenta Troilo - il sistema più rapido e a misura di cittadino, con fermate dai 700 agli 800 metri. Gli altri progetti presentati sino ad ora hanno tutti degli inconvenienti. Il nostro lo abbiamo iniziato a proporre, e pensiamo di andare avanti con le presentazioni, perché ci crediamo parecchio».


GIUSEPPE LA MELA. Profilo

Venticinque anni, Giuseppe La Mela è giunto alla Laurea Magistrale in Disegno Industriale dopo aver conseguito il diploma triennale. Durante i suoi studi, si è specializzato in progettazione di elementi d’arredo. Ha frequentato l’Istituto Tecnico Industriale con specializzazione informatica. Siciliano di origini, è nato a Genova. Tra le sue passioni ci sono il calcio (ha giocato come mediano a livello dilettantistico), la piscina e la lettura.


CLAUDIA BONIFAZIO. Profilo

Venticinque anni, Claudia Bonifazio ha frequentato il Liceo Scientifico ad Albenga, poi si è iscritta a Disegno Industriale conseguendo prima il diploma triennale e poi la Laurea Magistrale. Durante gli studi, ha lavorato per un anno e mezzo presso lo studio di progettazione Idea System di Via Fereggiano. Ha poi svolto uno stage presso la Galleria Ellequadro di Palazzo Ducale. Nel tempo libero, le piace andare in palestra e ballare i ritmi latino-americani.


INFORMAZIONI

Prof. Ing. Michele Troilo - Studio Archimede

Via Ippolito d’Aste 1/9 (scala destra) - 16121 Genova

Tel. 010 5761752

Internet: www.studioarchimede.com

E-mail: troilo@studioarchimede.com

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