
Ospitato da: DREAM EVIL - Ronnie James DIO Tribute
Quando: sabato 30 ottobre 2010 ore 22,30
Dove: KM 298
S.S. 9 (Tangenziale Sud) - KM 298
Lodi (LO), 26900
Descrizione: Ronnie James DIO Tribute Night with DREAM EVIL
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Eventi e curiosità fuori prov. di AL nel raggio di 100 km. Blog autogestito. Vuoi diventare autore gratuitamente? Info: blogalessandria@tiscali.it
DOMENICA 31 OTTOBRE 2010 AL RISTORANTE BELLAVITA DI GENOVA QUARTO, UN GOLOSISSIMO HALLOWEEN CON COLONNA SONORA ROMANTICA A CURA DEL CROONER ANDREA BONANNO E CON LE FAVE DEI MORTI DEL PASTICCIERE MASSIMO MIGLIARO
Domenica 31 Ottobre 2010 al Ristorante Bellavita di Via Gabriele Rossetti 116 rosso a Genova Quarto (tel. 010 4041511; 349 8750596), diretto da Alessandro Forti, appuntamento con un golosissimo Halloween con colonna sonora romantica a cura del Crooner Andrea Bonanno. I due cuochi Matteo Burroni e Matteo Bellebuono proporranno il Tortino di Zucca con gamberi alla crema di gorgonzola, Ravioli alla fonduta, Fritturina di calamari su passata di patate, Dessert della casa, Acqua, Vino 2 Uve Bertani (1 bottiglia ogni 4 persone). Solo su prenotazione a 30.00 euro. La parte musicale sarà appannaggio del cantante romantico Andrea Bonanno, vincitore di molti festival giovanili, stile inconfondibile, cultore della canzone romantica cantata con tecnica sopraffina. Da non perdere. Si inizia alle 20.30. Al termine della cena, degustazione delle Fave dei Morti, il dolce tipico - ormai rarità assoluta - della festa del 2 Novembre, realizzato in esclusiva per il Bellavita dal pasticciere genovese Massimo Migliaro.
LE FAVE DEI MORTI. La storia
Uno dei dolci più diffusi nelle tradizioni legate al giorno dei morti è sicuramente la “Fava dei morti”. Dal punto di vista degli ingredienti, è un dolce relativamente semplice: è fatto di pasta di mandorle, di forma schiacciata (quadrata o circolare) a volte colorato (queste ultime caratteristiche variano a seconda delle località). L’origine di questo dolce è legata all’usanza vecchia di secoli, perlomeno in alcune zone d’Italia, di consumare fave nelle “merende” che si tenevano tra i parenti del defunto immediatamente dopo il funerale. Secondo una tradizione antichissima, le fave costituivano un mezzo di comunicazione diretto tra l’Ade - il mondo dei morti, collocato fisicamente nelle profondità terrestri - ed il mondo dei vivi. Ciò è probabilmente spiegabile con il colore del fiore, che è bianco maculato di nero. Il nero, simbolo del mistero, è molto raro tra i vegetali. Erano considerate in grado di trasferire negli esseri viventi le anime dei morti: per questo motivo - per la loro facoltà di costituire, cioè, il tramite tra i defunti ed i vivi - esse erano presenti nelle cerimonie funebri in Grecia, in Egitto, a Roma e perfino in India ed in Perù. In questo modo le “Fave dei morti” costituivano una sorta di inconsapevole comunione tra vivi e defunti e quasi uno scambio materiale tra mondo terreno e regno dei morti.
ANDREA BONANNO. Profilo
Ventitré anni, fisico imponente quanto la sua voce, Andrea Bonanno è l’indiscusso “crooner” genovese. Frank Sinatra di Quezzi, Michael Bublè di casa nostra: per lui i soprannomi si sprecano. E, in questo caso, servono a spiegare il suo indubbio e innato talento. Studente di Architettura, Andrea canta da otto anni. Ha “scoperto” di avere una voce particolare, oltre a una straordinaria passione, e ha deciso di mettersi all’opera. Ad affinare la sua tecnica è stato il Maestro Dino Stellini, presso il suo Starlet Studio. «Ho iniziato con pezzi swing - ricorda Bonanno - ma poi sono passato anche al gospel e al blues, ampliando i miei orizzonti». In un recital di Andrea Bonanno (è richiestissimo per i matrimoni) c’è un po’ tutto il repertorio non solo dei crooner, ma della grande tradizione americana: da Sinatra a Nat King Cole, per arrivare a Bublè. «Per farmi una cultura musicale - prosegue Bonanno - sono abituato ad ascoltare un po’ di tutto. Anche l’opera». Ultimamente, poi, Andrea sta imparando a suonare il pianoforte. Oltre alle cover, ha già partecipato a progetti discografici inediti, in particolare con i maestri Bruno Cheli e Christian Mehier. «L’obiettivo è di arrivare a un mio disco, ma voglio fare le cose bene e con calma, cercando di non bruciare le tappe per la troppa fretta». Nel palmares di Bonanno ci sono: la vittoria del concorso canoro delle Due Riviere e i secondi posti al Festival “Voci in transito” e al concorso musicale del “Seven Days”. Ha partecipato alle selezioni per il programma “X Factor” e canta abitualmente come solista presso la Chiesa Evangelica Battista di Via Vernazza a Genova Piccapietra.
INFORMAZIONI
Bellavita Restaurant
Via Gabriele Rossetti 116 rosso - Genova Quarto
Tel. 010 4041511; 349 8750596
E-mail: bellavitagenova@gmail.com
SABATO 6 NOVEMBRE 2010, DALLE ORE 10, INIZIA AL NEGOZIO “GIGI IANNONI PISAFLOR” DI GENOVA ALBARO IL CORSO DI INTRODUZIONE AL MONDO DEI FIORI. QUATTRO APPUNTAMENTI PER IMPARARE A REALIZZARE BOUQUET, CENTROTAVOLA E DECORI NATALIZI
Sabato 6 Novembre 2010, dalle ore 10 alle ore 12, inizia, presso il negozio Gigi Iannoni Pisaflor di Genova Albaro (Via Pisa 99 rosso, tel. 010 365150; Internet: www.generalflower.com), il Corso di Introduzione al Mondo dei Fiori. Le lezioni sono aperte a tutti, ma sono a numero limitato, quindi è necessario annunciare la propria presenza al numero telefonico 010 365150. Per quattro sabati consecutivi (gli altri appuntamenti sono per Sabato 13, Sabato 20 e Sabato 27 Novembre), l’esperto Gigi Iannoni, fioraio, decoratore e addobbatore da più di trent’anni e con una lunghissima tradizione di famiglia (i genitori erano i proprietari della storica bottega di Via Balbi), insegnerà alle signore come “lavorare” con i fiori, ottenendo il massimo dei risultati e dando libero sfogo alla propria fantasia. «Il corso è l’ideale soprattutto con l’avvicinarsi delle festività natalizie», ricorda Gigi Iannoni, che in quest’avventura didattica sarà assistito dalla moglie, Eleonora, e dalla figlia maggiore Carlotta. Il calendario delle lezioni è il seguente: Sabato 6 Novembre, Bouquet di fiori recisi (abbinamento fiori/colori, tecnica della spirale); Sabato 13 Novembre, il Centrotavola nelle sue possibili forme; Sabato 20 Novembre, Composizione decorativa in ciotola con spugna; Sabato 27 Novembre, Decori natalizi con candele, pigne, rame d’abete. «In un mese - conclude Gigi Iannoni - formeremo delle abili decoratrici e speriamo che qualcuno si interessi ulteriormente alla materia e porti avanti la sua preparazione».
GIGI IANNONI. Profilo
Fioraio per passione... e per dinastia. Il nome Iannoni, a Genova, è garanzia assoluta. Di affidabilità, competenza e precisione, in ogni tipo di occasione: dalle feste alle esequie. Gigi Iannoni porta avanti con inalterato amore - nel suo “Pisaflor” di Genova Albaro - il lavoro iniziato nel lontano 1944 dai genitori Flavia e Carlo. Furono loro ad aprire lo storico negozio di Via Balbi, ben presto diventato punto di riferimento per coloro che amavano ottenere un ottimo addobbo e servizio ad un giusto prezzo. E fu questa la bottega dove crebbero i talenti di Gigi, Gianni (addobbatore e insegnante a livello internazionale), Piero (specializzato in addobbi) e Livia (esperta decoratrice, nonché Miss Italia nel 1975, ultima ligure della storia a ottenere questo titolo). Anche per Gigi, come per i fratelli e la sorella, l’attività è stata poliedrica: ha fondato la società General Flower, sviluppando attività di supporto per primarie compagnie di navigazione, ed è diventato fornitore di fiducia di importanti aziende italiane e internazionali, oltre che manutentore di spazi di verde pubblico. Da dodici anni gestisce il suo negozio in Via Pisa. Nel quartiere di Albaro ha saputo integrarsi alla perfezione, instaurando rapporti di fiducia con i residenti e non solo. È inserito all’interno dei circuiti di Interflora ed Euroflora. Nella sua attività, è assistito dalla moglie Eleonora. Ha tre figlie: la primogenita Carlotta e le gemelle Camilla e Michela. Specializzato in decorazione floreale, ha frequentato dei corsi base in Liguria e si è successivamente specializzato in Lombardia e in Veneto, ottenendo il prestigioso diploma da parte di Federfiori. Nel suo “palmares” può anche annoverare il Primo Premio ottenuto nel 1996 per la sua decorazione ad Euroflora, alla Fiera Internazionale di Genova. «Oltre all’esperienza e agli studi - afferma - nel fare il mio lavoro conta moltissimo la sensibilità. Applicata in ogni tipo di evento. Dal più lieto al più triste: i fiori, meglio di ogni altra cosa, possono raccontare una situazione e una persona. A tutto il resto, poi, va sempre aggiunta la creatività, e la voglia di fare sempre qualcosa di diverso».
INFORMAZIONI
Gigi Iannoni Pisaflor - Genova Albaro
Via Pisa 99 rosso
Tel. 010 365150
Internet: www.generalflower.com
E-mail: generalflower@libero.it
gigiiannoni@generalflower.com
SABATO 30 E DOMENICA 31 OTTOBRE 2010 SI SVOLGE A VOLTRI LA SECONDA EDIZIONE DEL TROFEO TRAMONTANA SLALOM CUP. LA REGATA È RIVOLTA A TUTTI, PROFESSIONISTI E AMATORI, E LE ISCRIZIONI SONO APERTE
Sabato 30 e Domenica 31 Ottobre 2010, dalle ore 10 in poi, si tiene a Voltri, nel tratto di mare antistante la spiaggia, la seconda edizione del Trofeo Tramontana Slalom Cup di Surf, organizzato dai ragazzi del circolo Tramontana Voltri Surf di Genova Voltri (Via Don Giovanni Verità, tel. 010 6136506; Internet: www.tramontanavoltrisurf.it). La regata è di carattere amatoriale e possono partecipare tutti. Per informazioni e per iscrizioni, è possibile contattare il numero 010 6136506 (dalle ore 17 alle ore 18), oppure scrivere una mail all’indirizzo tramontanaw@vodafone.it. Il Tramontana Voltri Surf è presieduto da Stefano Ghigliotti (nella foto). Vice presidente è Mirko Castiglia. Segretario Paolo Traverso, tesoriere Paolo Bergamini, responsabile affari generali Vincenzo Martello. «Siamo più di un centinaio di iscritti - afferma Stefano Ghigliotti - e riprendiamo, con questa grande manifestazione, il ciclo dei nostri eventi aperti a tutti. Lo facciamo sia per divertirci noi, sia per far conoscere sempre di più la disciplina del Windsurf e per avvicinare i ragazzi a questo splendido sport. Quello che ci preme è farci conoscere sempre di più come realtà operante nella zona di Voltri». Lo Slalom è una delle specialità del Windsurf: «Molto simile alle regate in barca a vela, si svolge con una linea di partenza e un percorso tra le due e le cinque boe, con un raggio tra il mezzo miglio e il miglio marino e un’andatura tra il traverso e il lasco». A giudicare i migliori concorrenti ci sarà una giuria di esperti, che sarà collocata a bordo di appositi gommoni. Le categorie in gara saranno: Professionisti, Amatori e Femminile. Il montepremi della gara consiste in trofei e in premi messi a disposizione dagli sponsor. Per l’organizzazione della Tramontana Slalom Cup, si ringraziano il Cus - Centro Universitario Sportivo, il negozio Radikal di Piazza Rossetti a Genova (Internet: www.radikal.it), White Reef / North Sails, l’Uisp - Unione Italiana Sport per Tutti, RRD - Roberto Ricci Designs (Internet: www.robertoriccidesigns.com) e Mission di Milano (Internet: www.sportmission.com). La sera del Sabato, inoltre, la manifestazione proseguirà con una grande festa presso l’adiacente locale “Da Erasmo” (tel. 010 6121303; Internet: www.utribeach.com). «Dalle 20 in poi, appuntamento aperto a tutti. Cena a prezzo fisso e, successivamente, proiezione di filmati dedicati al Windsurf». Ghigliotti e i soci parleranno del loro circolo e presenteranno i progetti futuri. Saranno presentati anche i Corsi rivolti a tutti i ragazzi. «Nell’ultimo periodo - racconta Stefano Ghigliotti - abbiamo notevolmente potenziato il settore della didattica, anche grazie al nostro proficuo rapporto con l’Uisp. Ai ragazzi proponiamo diversi pacchetti, dai principianti sino ai più esperti. Teniamo anche dei campus estivi. Di recente, abbiamo ricevuto, per provare il surf, oltre duecentocinquanta bambini, sempre in collaborazione con l’Uisp. E, nel frattempo, i nostri atleti continuano a conseguire importanti successi in giro per l’Italia». L’ultimo esempio risale alla gara di Albisola Marina dello scorso 17 Ottobre: Tramontana Voltri Surf ha fatto man bassa di premi, con Federico Parodi (primo degli amatori), Luisa Milne (prima nel femminile e settima assoluta), Eugenio Patrone (terzo nei master) e Max Brunetti (terzo dei professionisti).
I CORSI DI TRAMONTANA VOLTRI SURF
Lezione individuale Beginner: apprendimento delle manovre di base; partenza, andature, virata e strambata. In soli 4 giorni si diventa in grado di navigare autonomamente, in condizioni di vento leggero.
Lezione individuale perfezionata: conduzione ottimale della tavola con i piedi, tecnica delle straps, slalom, strambata power, virata veloce su tavola freeride, partenza dall’acqua. Istruttore sul gommone.
Pacchetto iniziazione (4 lezioni): apprendimento delle manovre di base; partenza, andature, virata e strambata. In soli 4 giorni si diventa in grado di navigare autonomamente in condizioni di vento leggero.
Pacchetto perfezionamento (5 lezioni): è il naturale proseguimento del corso precedente; permetterà di acquisire maggior sicurezza con vento medio in virata, strambata, nelle andature con deriva.
Pacchetto Funboard (5 lezioni): conduzione ottimale della tavola con i piedi, tecnica delle straps, slalom, strambata power, virata veloce su tavola freeride, partenza dall’acqua.
Pacchetto Funboard (8 lezioni): partenza dall’acqua con tutte le sue varianti, bilanciamento ottimale sulle tavole freeride e wave, variazioni sulla strambata power, preparazione alla duckjibe, tecnica di base per le manovre radicali e soprattutto la sicurezza con qualsiasi condizione di vento.
INFORMAZIONI
Tramontana Voltri Surf
Tel. 010 6136506
Internet: www.tramontanavoltrisurf.it
E-mail: tramontanaw@vodafone.it
Mercoledì 27 Ottobre 2010, dalle ore 17 in poi, inaugura nel quartiere di San Fruttuoso il nuovo locale “Si Señor”, il primo pub e trattoria messicana della città (Via Giovanni Torti 216 Rosso, tel. 010 8621917). I titolari Paolo Cereseto e Claudia Moraru e tutto il loro staff saranno a disposizione dei clienti e di tutti i curiosi per mostrare il loro menu, le specialità tipiche del paese del Centro America, le birre artigianali messicane, i gadget e tanto altro. Marrone e verde sono i colori dominanti del locale: marrone come il legno dei tavoli e delle pareti, che ricorda i pub inglesi, verde come i simboli messicani, a partire dalla bandiera ma anche dallo sponsor Carlsberg, che rifornisce a “Si Señor” le marche tradizionali messicane, grazie al lavoro dell'esperto Costantino Flavoni: dalla classicissima Corona alla tipica “cerveza” del Messico, la Negra Modelo e la Modelo Especial, rispettivamente scura e chiara. La scenografia fa anch’essa “spettacolo”: sombreri alle pareti, il “morcacete” messicano (un oggetto simile al mortaio genovese), le statuine Mariachi e altri oggetti dell’artigianato tradizionale. Tutta la collezione di Cereseto: «Sono stato in Messico per la prima volta nel 1995 - racconta il simpatico gestore, genovese di origine - e sono rimasto “folgorato” dalla bellezza del posto. Così ho deciso di ritornare l’anno successivo, e mi sono fermato per dodici mesi. Volevo andare a fondo, non fermarmi soltanto agli aspetti turistici. Dopo, ho deciso di portare via con me, nella mia Genova, un po’ di quella cultura e di quelle tradizioni, specialmente quelle culinarie». Il menu del “Gordito” parla chiaro: Taqueria Comida Mexicana. Sono quattro le varianti: Tacos de Picadillo (tortillas di carne macinata con verdure, aromi, spezie e marinata alla birra); Tacos de Pallo (tortillas ripiene di pollo cotto con pico de gallo, fagioli, panna agra e avocado); Tacos de Bistek (tortillas ripiene di manzo cotto con pico de gallo, fagioli, avocado e panna agra); Tacos de Chuleta de Cerdo (tortillas ripiene di maiale alla piastra con pico de gallo, fagioli e panna agra). Come ogni messicano che si rispetti, poi, non mancano Chili con carne a la Veracruzana: fagioli stufati con manzo, verdure e aromi, il tutto insieme a peperoncini originali messicani. E ancora: Enchiladas, Quesadillas, Tostadas, Fajitas e molto altro... Il tocco di genovesità, invece, è rappresentato da uno dei prodotti più tradizionali e apprezzati, nel panorama cittadino: le Focaccette di Crevari, fritte sempre in olio fresco e di primissima qualità (per garantirne la digeribilità) e arricchite con prosciutto e stracchino, fichi e salame (in stagione), o la versione dolce con la Nutella. Focaccette di Crevari e piatti tradizionali messicani saranno disponibili in menu alla carta, ma anche in menu a prezzo fisso. Ne sono un esempio le serate speciali: al Martedì, menu Tex-Mex 2x1; al Mercoledì, menu Farinata e Birra a 4 euro; al Giovedì, “Gioca e gusta” con Tacos 2x1 e torneo di freccette e giochi da tavolo per tutti; al Venerdì, happy hour del Cocktail Margueritas 2x1; al Sabato, “Canta e gusta”, due Focaccine di Crevari e due birre a dieci euro (per due persone) e Karaoke con lo staff. E ancora: Speciale mezzogiorno con il menu ligure a 9 euro; Menu studenti con piatto unico assortito e bibita a 6 euro; Domenica con omaggio alla cucina ligure a 15 euro. E, sino al 30 Novembre, 2x1 per il Menu Messicano. Orario del locale: dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 02. Domenica aperto per pranzo. Chiusura al lunedì. “Si Señor” ha una buona quantità di coperti, suddivisi in tre sale. In più, una sala ulteriore è riservata ai fumatori. E, dopo le 22, il locale si trasforma anche in ludoteca, con i più classici giochi da tavolo (da Risiko a Scarabeo, passando per i Tornei Darts Club) e con le freccette.
INFORMAZIONI
Si Señor - Paolo Cereseto
Via Giovanni Torti 216 Rosso
Tel. 010 8621917
E-mail: the28pub@gmail.com
VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010, IN OCCASIONE DELLA PARTITA GENOA – INTER, ALLO STADIO “LUIGI FERRARIS” DI MARASSI SARANNO MESSI IN VENDITA I BIGLIETTI DELLA LOTTERIA DI BENEFICENZA ORGANIZZATA DAL CENTRO
MAISOLI ONLUS. IN PALIO UNDICI MAGLIETTE DEL GENOA
Venerdì 29 Ottobre 2010, dalle ore 19 in poi, in occasione della partita Genoa - Inter, allo stadio “Luigi Ferraris” di Marassi saranno messi in vendita i biglietti della Lotteria di beneficenza organizzata da MaiSoli Onlus (Piazza Rossetti 4/3, tel. 010 5959758; Sito Internet: www.centromaisoli.it), Centro per la Riabilitazione per Bambini Autistici, in collaborazione con il Genoa Cfc. La società rossoblù ha deciso di sostenere l’attività dell’associazione genovese fondata da Giuliano e Franca Battilana, mettendo in palio le undici magliette utilizzate dai calciatori nel match contro l’Inter, e da loro autografate. I biglietti costeranno cinque euro l’uno e l’intero ricavato andrà a MaiSoli Onlus. Oltre allo stadio “Ferraris”, potranno essere acquistati, anche nei giorni successivi, presso le seguenti sedi: Genoa Store di Largo XII Ottobre 39/41 rosso; Associazione Club Genoani di Via Montebruno 44 rosso (ogni giovedì dalle ore 14,30 alle 18,30); Centro MaiSoli Onlus di Piazza Rossetti 4/3. L’estrazione avverrà il giorno 10 Dicembre 2010. Il luogo in cui vengono esposti, estratti e consegnati i premi è presso il Centro MaiSoli Onlus. La pubblicazione dei biglietti vincenti sarà visibile sul portale Internet www.genoacfc.it e www.centromaisoli.it e presso il Genoa Store. I vincitori potranno ritirare i premi presso il Genoa Store, previa consegna del biglietto vincente entro 30 giorni dalla data dell’estrazione.
CENTRO “MAI SOLI”. Profilo
MaiSoli Onlus è il primo centro specifico di riabilitazione per l’autismo presente in tutta la Liguria .Il primo centro che racchiude al suo interno ciò di cui necessita,sia in ambito riabilitativo che sociale,il bambino e la famiglia.
Il centro ha ottenuto le autorizzazioni sanitarie necessarie per l’apertura e,successivamente, ha conseguito l’accreditamento presso la Regione Liguria con delibera n .931 del 3 agosto 2008.
Attualmente il Centro Mai Soli Onlus ha in cura quarantacinque bambini e può accoglierne sino a sessanta in regime ambulatoriale,solo quindici godono della convenzione con la ASL 3. Per tutti gli altri, le famiglie devono sostenere i costi delle terapie riabilitative, che accompagnano il paziente per tutto l’arco della vita. Molte, quindi, sono costrette a interrompere il trattamento, non essendo più in grado di affrontarlo economicamente.
Il Centro MaiSoli si propone, in quest’ ottica, di prendere in carico le persone con disturbi pervasivi dello sviluppo in ogni età della vita,nel rispetto della flessibilità necessaria ad adattare i progetti della singola persona ed al suo processo evolutivo.
I fondi sono necessari per la vita del Centro, per i servizi e le attività che offre, per l’organizzazione delle terapie riabilitative esterne.
Aiutiamo a garantire a questi bambini il diritto ad una vita migliore.
INFORMAZIONI
Mai Soli Onlus
Piazza Rossetti 4/3
Tel. 010 5959758
Internet: www.centromaisoli.it
E-mail: info@centromaisoli.it
SABATO 23 OTTORE 2010 PROIEZIONE DI VIDEO ART “DECOSTRUCTOR” AL MOTEL HALL - TEMPORARY EXHIBITION PRESSO LE CLUB DI GENOVA SAMPIERDARENA A CURA DI ANATOMIA VISUALS AKA MATTEO FORLI’ DI MILANO.
Sabato 23 Ottobre 2010 a Le Club di Vico A. di Bozzolo a Genova Sampierdarena, adiacenza della Fiumara, presso il Motel Hall – Temporary Exhibition “Decostructor” installazione di Video Art a cura dell’artista milanese Anatomia Visuals aka Matteo Forlì . “Motel 1989 - ricorda Lenaic Boucher – è luogo di incontro fra artisti e il mondo. La video proiezione di Matteo è bella e avvincente. E’ Arte pura. Ottima immersione nell’emozione prima della serata musicale “.
Matteo Forli - Anatomia VJ Live performance
L'arte di Matteo Forli non è mai casuale, ne mai l'espressione del suo temperamento. Quello che accade nei suoi video è una rielaborazione della realtà ma in modo molto istintivo e subitaneo, abbandonandosi, a virtuosismi grafici dove "rischia" tutte le sue risorse con profonda intensità e breve durata. L'atto creativo diventa momento espressivo fondamentale, per cui quel
che conta non è ciò che prende corpo nella mente dell'artista ma lo sviluppo dell'immagine che scaturisce dalla sua mano.
INFORMAZIONI
Le Club
Vico A. Di Bozzolo 1
16151 Sampierdarena (all’angolo con Via Degola)
Tel. 348 4528904 (prenotazioni e infoline)
Internet: www.motel1989.tumblr.com
E-mail: info.motel1989@gmail.com
http://www.anatomicstylism.com/
...Il progetto artistico di Forli non si esaurisce nel bidimensionale, ma si estende in un’attitudine performativa volta all’improvvisazione e all’incursione nello spazio urbano, rivelando una prossimità culturale con il mondo del graffitismo,musicista del giradischi e producer eclettico.Il suo particolare approccio all'arte del visual predilige session live ed improvvisazioni.attivo dal 1997 è riuscito a plasmarsi uno stile che lo contraddistingue. Ia sua ricerca e sperimentazione.Nel 2006 realizza il Collettivo artistico (EVES Art).I suoi progetti Audio&Visual sono stati esposti in alcuni tra i principali centri d’arte contemporanea internazionali: Museo della sperimentazione di Linz,galleria contemporanea PAC milano, After Urban - Video Art & Architecture event . New York, Urban Identity - Video Art & Architecture event, Paris
l corpo umano e l'interesse che ha l'artista per esso, hanno poco a che vedere però con la fisicità della body art, quanto invece sono più vicini a quell'arte "post umana" che lavora sulla trasformazione del corpo e con la sua disidentificazione, trasmigrandolo verso altre forme o espressioni in cui il genere e la forma non definiscono più l'essere umano, la sua singolarità e appartenenza. Tutti i corpi a cui fa riferimento, difatti, sono corpi di nessuno, sono anatomie.
Il corpo umano è sempre il punto di partenza nella sua ricerca, sia che venga vagamente accennato, come nelle grafiche, sia che invece venga proprio usato come base su cui sviluppare il proprio stylism.Immagini di frammenti ossei, particolari anatomici e a volte radiografie, vengono arricchiti da grafismi, contrasti luminosi, intense macchie cromatiche.
http://it.qoob.tv/users/user_page.asp?id=26921 ; http://www.myspace.com/djreverse1210 ; www.anatomicstylism.com
DA GIOVEDÌ 21 A SABATO 23 OTTOBRE 2010, ALL'EX MERCATO DEL CARMINE, SI TIENE UNA MOSTRA ORNITOLOGICA A SCOPO DIDATTICO, ORGANIZZATA DALLA SOCIETÀ ORNITOLOGICA GENOVESE. CONCORSO DI DISEGNO PER LE SCUOLE “LA NATURA E GLI UCCELLINI - ALLEVARE E PROTEGGERE”
Da Giovedì 21 a Sabato 23 Ottobre 2010, presso l’Area dell’ex mercato del Carmine, sita in Genova Piazza del Carmine, si tiene una Mostra Ornitologica a scopo didattico. L’appuntamento è organizzato dalla Società Ornitologica Genovese (S.O.G.), associazione senza fini di lucro, affiliata alla Federazione Ornicoltori Italiani Onlus (F.O.I.), con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Genova e del Comune di Genova. L’esposizione durerà tre giornate, con orario dalle 10 alle 19 circa, e servirà per presentare anche la prossima Mostra Ornitologica Città di Genova, prevista per i prossimi 6 e 7 Novembre in Piazzale San Benigno. «La mostra del Carmine - afferma Giovanni Nisticò, segretario della Società Ornitologica Genovese (corso Perrone 96/7, tel. 010 6442831, cell. 338 7063627; Internet: www.ornitologiagenova.it) - prevede l’esposizione di canarini e altri piccoli volatili dai colori meravigliosi, gentilmente esposti dai più competenti allevatori provenienti da tutta Italia e più volte vincitori di importanti premi sia a carattere nazionale che internazionale. Alla stessa stregua dell’attività concorsistica, la SOG vuole sottolineare anche l’importanza di questa mostra nei confronti del pubblico, al quale verrà consentito l’accesso all’esposizione dei meravigliosi volatili che - con tanta passione e cura - vengono allevati dagli ornicoltori italiani». Abbinato alla mostra, e rivolto alle scuole elementari, è il Concorso di disegno a scopo didattico “La natura e gli uccellini - Allevare e Proteggere”. «I partecipanti - prosegue Nisticò - potranno inviare i loro lavori entro Mercoledì 20 Ottobre 2010. A seguire, esporremo i vari disegni all’interno della mostra del Carmine e consegneremo a tutti i partecipanti un diploma di partecipazione. I tre disegni migliori per ogni classe saranno premiati, scelti da una commissione di insegnanti». Inoltre, saranno premiati i tre uccellini più belli, scelti dagli alunni in visita mediante la compilazione di una relativa scheda consegnata ad ogni alunno. «Noi della SOG infine - conclude Nisticò - consegneremo a tutti gli alunni un opuscolo contenente una serie di disegni a fumetti, la storia e l’evoluzione del canarino dalla nascita ai giorni odierni, nonché un depliant riguardante il rispetto e la salvaguardia della natura».
INFORMAZIONI
Giovanni Nisticò
Corso Perrone 96/7 Genova Cornigliano
Tel. 010 6442831 dopo le ore 18
Cell. 338 7063627
Internet: www.ornitologiagenova.it
E-mail: info@ornitologiagenova.it
Sabato 23 Ottobre 2010, con un aperitivo dalle ore 18 e con una cena a menu fisso dalle ore 20, riapre i battenti con una grande festa di inaugurazione il Ristorante e Music Club Di....vino, “creatura” del ristoratore - ma anche noto musicista, dj e cabarettista - Max Santagata (Via Montevideo 16 rosso, tel. 347 0916301). Sarà proprio lui, performer e uomo di spettacolo a 360 gradi (maestro per tanti talenti cittadini, tra cui il bravo Stefano D.), ad animare il locale e a intrattenere con ottimo cibo e pregiatissimi vini, oltre che con il suo show. “Di....vino” (che si scrive proprio con quattro puntini) proporrà un menu differente ogni giorno, grazie all’esperienza e alla versatilità della cuoca Laura Saltarelli. «Si potranno scegliere piatti di carne oppure piatti di pesce - afferma Max Santagata - sempre a prezzo fisso: dall’antipasto al dolce, venticinque euro per il menu di carne e trenta euro per il menu di pesce. Sempre con porzioni molto abbondanti». Ricchissima la carta dei vini, con tante etichette in esclusiva, soprattutto da aziende vinicole del Sud Italia. Dal Meridione arriveranno anche alcune ricette tipiche della cucina pugliese e di quella lucana, il pane preparato dai mastri fornai di Tursi (in provincia di Matera), l’origano e il peperoncino dalla Calabria, le cime di rapa pugliesi. Orario: dalle 10 alle 15 e dalle 18 alle 02, tutti i giorni. «Siamo un ristorante per tutti gli amanti delle ore piccole - ricorda Santagata - per questo garantiamo il servizio e piatti caldi anche ben oltre la mezzanotte». Altra idea del “Di....vino” è quella del “Tavolo sociale”: «Date le nostre piccole dimensioni e l’ambiente familiare, non faremo mai sentire nessuno da solo. Chiunque verrà, se lo desidera, avrà la possibilità di pranzare o cenare con altri e di fare così conoscenza». Durante la serata, Max Santagata darà assaggi del suo talento, tra cabaret, pianobar e selezione musicale alla consolle. Da non perdere la sua imitazione di Renato Zero, con tanto di piume e lustrini.
INFORMAZIONI
Di....vino - Max Santagata
Via Montevideo 16 rosso
Tel. 347 0916301
LUNEDÌ 18 OTTOBRE 2010 ALL'HOTEL BRISTOL DI GENOVA IL POPOLO DELLA LIBERTÀ ORGANIZZA UN'ASSEMBLEA PUBBLICA DI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI. L'INVITO DEL VICE-COORDINATORE METROPOLITANO DONATELLA MASCÌA: “OCCORRE PER IL PARTITO UNA STRUTTURA PIÙ SNELLA ED EFFICACE”
Lunedì 18 Ottobre 2010, alle ore 17,30, presso l’Hotel Bristol di Via XX Settembre 35, il Popolo della Libertà organizza un’Assemblea Pubblica di Iscritti e Simpatizzanti. Lo slogan dell’incontro è: “Ripartiamo con entusiasmo: voce alla gente per far rinascere Genova”. Saranno presenti gran parte dei vertici del Popolo della Libertà genovese. Il vice-coordinatore metropolitano del partito, la Prof. Ing. Donatella Mascìa (nella foto), terrà un intervento dal titolo “Proposte per il rilancio del partito”. Ecco alcune sue riflessioni.
La recente esperienza vissuta nel mio ruolo di vice-coordinatore metropolitano mi ha consentito di evidenziare quali siano le “carenze” che, fino ad oggi, hanno impedito di agire con efficacia e determinazione imprimendo un impulso ed esprimendo una forte presenza nella politica locale.
Struttura organizzativa: al momento il Popolo della Libertà, ed in particolare il Coordinamento metropolitano, non dispone di una “snella” ed “efficace” struttura organizzativa, su cui poter contare per supportare tutte le iniziative da intraprendere.
La struttura deve garantire, in primis:
1. un servizio di accoglienza al simpatizzante
2. un sistema di diffusione rapida delle iniziative a tutti gli iscritti
3. un’occasione di incontri tematici e politici con cadenza programmata
4. una distribuzione di compiti a singoli e a gruppi di lavoro
5. un monitoraggio delle attività in corso
6. un supporto agli amministratori locali su temi specifici;
7. una condivisione delle scelte politiche che assicurino un’unità di intenti.
Organismi di gestione del partito: si lamentano, da molte parti, gli aspetti verticistici, presenti nello Statuto del Partito. Il disagio è molto sentito perché lo scontento dei partecipanti si manifesta con frequenza alle riunioni. Occorre rivedere il meccanismo delle nomine, inserendo un sistema più articolato, dove le nomine dal partito centrale siano integrate con quelle della base, a livello locale. Ciò al fine di consentire a livello locale un “gradimento” indispensabile per l’aggregazione sul territorio.
Coordinamenti regionale, provinciale, metropolitano
Occorre individuare un meccanismo di interazione e collaborazione”.
INFORMAZIONI
Prof. Ing. Donatella Mascia - Studio Archimede
Via Ippolito d’Aste 1/9 (scala destra) - 16121 Genova
Tel. 010 5761752
Internet: www.studioarchimede.com
E-mail: mascia@studioarchimede.com
Masca in langa continua il suo viaggio tra i giovani talenti del territorio e lo fa con la formula ormai consolidata dell'unione tra "gusto e arte" .
Questa volta andremo alla scoperta del NUOVO BIRRIFICIO NICESE attraverso l'assaggio delle sue produzioni e le parole del suo creatore.
Il primo microbirrificio artigianale della provincia di Asti, una realtà di pregio nel panorama delle birre artigianali, citata nella guida delle birre di Slow-food.
La degustazione comincerà alle 20.00 e sarà accompagnata da una merenda.
Alle 21.30 sarà la volta di BBBTROMBEDELSIGNORE.COM , un "monologo per attore e contrabbassista recitante".
Spettacolo molto comico su di un tema molto tragico.
Con l'attore Fabrizio Pagella e il contrabbassista Andrea Cavalieri.
Testo di Valentina Diana da un'idea di Fabrizio Pagella.
L'evento si terrà nei locali del Castello Medievale di Monastero Bormida (AT), splendida e suggestiva location di molti degli eventi di Masca in Langa.
Un occasione in più per addentrarsi nelle stanze del castello e sentirsi un po' in una favola. Per essere per una sera trasportati in un mondo fantastico, fatto di sapori, parole e musica..
L'evento si terrà anche in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria per la degustazione
per info e prenotazioni inviare una e-mail a : info(chiocciola)mascainlanga.it o telefonare al: 389 48 69 056
Costi:
Degustazione + Spettacolo Adulti 15 euro
Merenda + Spettacolo fino a 12 anni 10 euro
Spettacolo Adulti 8 euro
Spettacolo fino a 12 anni 4 euro
GIOVEDÌ 21 OTTOBRE 2010 INAUGURA AL PORTICCIOLO TURISTICO DI RIMINI IL NONO RISTORANTE DELLA CATENA GENOVESE “MAXELÀ”, PROGETTO DI RISTORAZIONE IDEATO DA ALESSANDRO GARRONE, MARCO PEDRELLI E ROBERTO COSTA: TRE GENOVESI DI SUCCESSO NELLA RIVIERA ROMAGNOLA
Giovedì 21 Ottobre 2010, dalle ore 19 in poi, inaugura a Rimini, con un grande buffet, il nono ristorante della catena “Maxelà”, il progetto di ristorazione ideato dalla Società A.R.G. di Alessandro Garrone, Marco Pedrelli e Roberto Costa (A.R.G. - Alessandro Ristorazione Garrone – Via Roma 7/4 - Tel. 010 8593947 - Internet: www.argsrl.it). I tre imprenditori genovesi, e il loro staff, portano il loro “know-how” nella Riviera Romagnola, meta del turismo di massa ma anche sempre più richiesta, durante la stagione invernale, per congressi ed eventi. Quella riviera da sempre sinonimo di ospitalità espressa ad altissimi livelli, regina della movida e del buon convivio, grazie al “savoir faire” tipico dei romagnoli. A Rimini, il “Maxelà” troverà sede in Viale Ortigara 53 A (tel. 0541 26349, Internet: www.maxela.it), nella zona del porticciolo turistico (quartiere San Giuliano) e a pochissima distanza dal nuovo Palacongressi, di prossima apertura. «Sarà - afferma Roberto Costa, direttore generale operativo dei Maxelà e ideatore del vincente “metodo Costa” per la lavorazione della carne - il nostro ristorante più moderno. Il progetto è sempre degli architetti Luca e Andrea Pennini, con i quali collaboriamo da anni. Ma, in questo caso, ci saranno più elementi innovativi, con un tocco di hi-tech. La tradizione, invece, sarà rispettata con i tavolacci in marmo, le sedie rustiche, le lavagne in ardesia alle pareti, le mensole con il vino esposto, i tappi in sughero delle bottiglie un po’ dappertutto e il pane servito nei sacchetti beige di carta, come lo si compra dai fornai». Non mancherà, ovviamente, la vetrina, da dove i clienti potranno scegliere la propria carne preferita, che verrà preparata sul momento. Anche al Maxelà di Rimini saranno lanciati la Carbonara di Carne (con gli straccetti di scottona al posto della pasta) e i Tramezzini di Carne con le patatine chips fatte in casa. Quanto ai menu del giorno, varieranno quotidianamente. A Rimini il direttore di sala sarà Luca Di Dio. Come per tutti i “Maxelà”, l’apertura sarà garantita tutti i giorni, sia a pranzo che a cena. «Continuiamo - osserva Costa - con la nostra abitudine di inaugurare i locali al Giovedì, visto che ci ha sempre portato bene. Siamo arrivati a nove, ma non ci fermiamo. Il gruppo è in crescita, abbiamo già visionato altre città e raccogliamo con soddisfazione e anche con un pizzico di orgoglio i primi tentativi di imitazione...». L’obiettivo è quello di crescere ulteriormente. L’altro, invece, è di carattere più “pratico”, e riguarda la “materia prima”: «Stiamo migliorando il “lavoro a monte” - rimarca Costa - per arrivare al principio della catena alimentare. Oggi acquistiamo dai nostri allevamenti di fiducia tutta la bestia intera, lavorandola poi nei nostri punti secondo il “metodo Costa” (paragrafo allegato). Le razze che scegliamo sono le migliori, ovvero bianca e nera e bianca e rossa da latte». Il “Maxelà” di Rimini si aggiunge al numeroso elenco di ristoranti che comprende: due punti a Genova (lo storico in Vico Inferiore del Ferro e quello in Via Albaro), due punti a Milano (in zona Navigli e in zona Moscova), uno a Roma, uno a Livorno, uno a Modena e uno all’Isola d’Elba (a Capoliveri).
IL “METODO COSTA”
Chiave di volta del successo del “Maxelà” è sicuramente il cosiddetto “Metodo Costa”, una complessa procedura di lavorazione della carne che rispecchia parametri antichi, improntati al massimo del livello e della genuinità. Un metodo che Roberto Costa ha “ereditato” da Ino Novella, il notissimo macellaio di Via Nino Bixio a Genova, e che porta avanti con orgoglio, dopo averlo introdotto in tutti i suoi ristoranti. Varie sono le tappe, dalla scelta delle scottone al momento in cui la carne viene servita in tavola. Ecco tutto il percorso.
1 - Roberto Costa si reca negli allevamenti e marchia con il simbolo del “Maxelà” le scottone che intende portare nei suoi ristoranti. Le migliori in circolazione. Trascorsa qualche settimana, il quarto posteriore della scottona viene portato nelle rispettive sedi dei “Maxelà”, tutto intero. «Così viaggiava un tempo la carne - ricorda Costa - e veniva macellata direttamente dai rispettivi macellai nei loro negozi. E questo è un primo punto di rispetto rigoroso della tradizione».
2 - Il quarto posteriore giunge presso la cella frigorifera del Maxelà (ogni ristorante ne ha una) e qui viene depositato.
3 - Avviene uno dei processi più importanti, ovvero quello della frollatura, che dura per circa due settimane, nelle celle frigorifere allocate in ogni ristorante. Le celle sono tutte ventilate. «Il manzo - spiega Costa - deve perdere umidità, ecco il perché della frollatura. Più la carne è grassa, più questo processo avviene in maniera corretta e si arriva a ottenere dell’ottima carne. Non è vero che la carne grassa fa male, anzi è la migliore se fatta frollare in questo modo».
4 - La prima fase di taglio, affidata al “maxelà” . La disossatura avviene “alla francese”: cioè in maniera molto più dettagliata e attenta ai particolari. Si tratta di un taglio più selezionato, in tutte le parti della coscia. «Da una noce, ad esempio - osserva Costa - ricaviamo quattro tipologie diverse di carne. Nel taglio italiano, invece, il blocco resta unico».
5 - La seconda fase di taglio, che avviene in cucina. Se ne occupa il cuoco, attraverso una lama molto affilata. La carne viene tagliata, ovviamente, seguendo il suo verso, per ottenere delle ottime tagliate, di gusto differente a seconda degli stalli della coscia. Con il taglio “alla francese”, si ottengono tagliate anche da parti meno utlizzate dai ristoratori. Altra variante, ma sempre legata all’antica tradizione, è quella della tagliata al sale. «Viene utilizzato - dice Costa - sale grosso siciliano, che rispetto a quello fino è meno trattato».
6 - La fase della cottura. La carne viene cotta tagliata, e poi ricomposta nel momento in cui viene servita nei piatti, come nel caso della Fiorentina. In questo modo, si può sempre degustare a temperatura ambiente. «È una nostra scelta di qualità. Per questo, a chi ha intenzione di mangiare una Fiorentina da noi consigliamo di prenotare, oppure di avere pazienza, perché per cuocerla a regola d’arte la procedura richiede all’incirca mezz’ora». Venti minuti di cottura in piedi sull’osso, poi cinque minuti su un lato e cinque minuti sull’altro.
7 - La carne viene servita al cliente, accanto a condimenti di ogni tipo. Soprattutto, l’Olio Extravergine di Oliva Morettini di Arezzo e l’Aceto Balsamico di Modena Malpighi, due prodotti che hanno direttamente il marchio “Maxelà” ma che non vanno a pesare sullo scontrino finale. «Sono semplicemente un servizio in più del ristorante, per esaltare ancor di più il sapore della nostra carne».
INFORMAZIONI
ARG - Alessandro Ristorazione Garrone
Via Roma 7/4 - 16121 Genova
Tel. 010 8593947
Internet: www.argsrl.it
E-mail: argsrl@argsrl.it
NUOVO MARE E NUOVO CICLO PITTORICO PER L'ARTISTA BOGLIASCHINO GIAN MARCO CROVETTO: DOPO LA CORSICA E LA FRANCIA, IL PITTORE VA ALLA SCOPERTA DEL NORD AFRICA. PROSSIMAMENTE UNA MOSTRA PERSONALE A GENOVA
Nuovo mare e nuovo ricchissimo ciclo pittorico, per il pittore bogliaschino Gian Marco Crovetto. Dopo la Corsica e la Francia, la ricerca del bravo e ormai famoso artista ligure è proseguita con una lunga “trasferta” nel Nord Africa. Crovetto ha realizzato una serie di dipinti ispirati dalla bellezza di questi luoghi, e si prepara per una prossima mostra personale a Genova.
Crovetto, racconti la sua esperienza...
«Insieme alla mia collega Rosalba - racconta Crovetto - siamo stati a lavorare per un mese e mezzo, a maggio e a giugno, nella Medina di Mahdia, che si trova sulla penisola del Cap d’Africa, tra Burj el Kabir e l’antico porto e il faro. Ho fatto vari quadri a olio e molti acquerelli. Con Rosalba abbiamo visto le città vicine - Sousse, Monastir, El Jem, Djerba - ma la cosa che veramente mi ha colpito è la vita dei pescatori del posto dove eravamo, che usano barche e strumenti tradizionali, piuttosto antiquati, e vivono una vita semplice e difficile fatta di pesca, preghiera e superstizione».
Un luogo, insomma, che l'ha letteralmente “folgorata”...
«Mahdia - prosegue il pittore - non è ancora troppo turistica e mantiene un tipo di vita in riferimento a un passato con poche comodità. La Medina di Mahdia è un centro antico fatto di vicoli stretti a labirinto con case piccole quadrate popolate da gatti, decorato da ceramiche e lastricato di pietre, dove il quotidiano appare ancora autenticamente mediterraneo».
Com'è avvenuto questo incontro con il mare, che tanto ama?
«Nulla di casuale; forse la fortuna di aver vissuto un mese a San Fruttuoso di Camogli agli inizi del mio lavoro, nel 1994, e di aver sentito dentro di me una Liguria più naturale e vera, ha fatto nascere dentro di me l’amore per la pittura del Novecento, la mia ricerca nei luoghi di culto dei maestri contemporanei. La pittura legata alla natura del paesaggio l’ho poi imparata “en plein air”. Sento l’avventura e la meraviglia come un carburante per raccontare le proprie emozioni. Pensando poi a Matisse, che inventa il Movimento Fauve in Corsica, in questa terra arsa e spazzata dal vento, il sogno mediterraneo non poteva che finire che in Cap d’Africa...».
I ricordi più belli del suo lavoro in Africa?
«La nostra casa, con una finestra sul porto punico, e l’antico cimitero dei pescatori di Mahdia sul promontorio del Cap Africa, è stata il mio studio per un mese e mezzo. Qui l’intensità accecante e allo stesso tempo morbida della luce mi ha avvolto, mentre sempre più chiaramente il colore diventava un mezzo espressivo, mentre i contrasti si acuivano e il colore acquistava, a mio modo, significato simbolico. A ispirarmi è stata la vita dei pescatori, i loro oggetti quotidiani, le vecchie barche in legno. Quella gente che mi era sembrata subito così strana nei modi e gesti, ora, vivendoci, mi comunicava un senso di maggior sacralità nei confronti del mare, una maggiore consapevolezza culturale».
Progetti per il futuro?
«Sto ancora elaborando l’esperienza africana, fatta di colori vivi e contrastati, d’esaltazione e frenesia coloristica, come un vino troppo giovane. Per il momento, quindi, non ho nessun’altra meta in particolare. Sono tornato in Corsica. A breve mi attiverò per la mostra da realizzare a Genova».
Il mercato, a proposito. Anche l’arte ha subìto le conseguenze della crisi economica mondiale...
«La crisi - conclude Crovetto - ci ha sopraffatto tutti, facendoci sentire incapaci e sconfitti. Questo, purtroppo, è il nostro tempo. Lo sconforto è una costante, di fronte alla politica del mondo. Ma nei miei quadri cerco di rimanere sempre me stesso: è il mio modo di ribellarmi e liberarmi nello stesso tempo, di rifiutare».
PROFILO DI GIAN MARCO CROVETTO
Bogliaschino di nascita e residenza (è nato nella cittadina rivierasca l’1 marzo 1957), Gian Marco Crovetto si è dedicato spesso a una pittura paesaggistica, in alcuni casi “en plein air”, ma più spesso guidata dalla forza emotiva del ricordo, di una sensazione provata immergendosi nel paesaggio, quella stessa sensazione che verrà rievocata nel suo studio genovese. Come spiega lo stesso Crovetto: «È proprio questa l’emozione che macero in me, per esprimere il mio pensiero attraverso il paesaggio». Un’emozione che il pittore cerca nei suoi lunghi soggiorni alla scoperta del Mediterraneo, in Provenza, Toscana, Grecia e Corsica, ogni volta riuscendo a cogliere l’intima essenza, la luce, il soggetto, ma soprattutto la sensazione che rimane, che contraddistingue un particolare angolo di mondo, differenziandolo da ogni altro. Il sud della Francia, pur essendo la continuazione del territorio ligure, provoca nel pittore sensazioni completamente diverse, come fosse l’epifania della luce del giorno. Crovetto dipinge a spesse e decise pennellate di rosso, ocra, giallo e oro i paesaggi spettacolari della Provenza, i suoi paesini arroccati, il verde scuro degli ulivi in contrasto con il rosso dei papaveri. È soprattutto la luce, fortissima, implacabile nelle soffocanti estati provenzali, ad attrarre Crovetto, che per lei tralascia gli amati viola-blu dei suoi tipici paesaggi lunari. Ma è vivendo su un’isoletta semideserta della Grecia che le sue opere divengono il racconto figurato della scoperta di una luce nuova, tagliente, trasparente e purissima, che svela le forme esatte dei paesaggi, più figurativi, accendendone i colori. Si passa così dai toni viola blu dei suoi classici notturni genovesi, ai turchesi marini e alle ocre dorate, accesi dal sole canicolare, asciutto, allucinante delle estati greche. Per arrivare alla sua ultima ricerca, che lo vede spingersi verso una maggiore scomposizione volumetrica dei suoi soggetti, che riescono però a conservare il complessivo impianto figurativo. Le sue ampie tele sono dipinte a strati corposi di materia, in modo tale da cristallizzare il tratto deciso e frenetico delle pennellate, che non è soggetto ad alcuna deformazione ma restituisce invece l’immediatezza della trasposizione pittorica. Un’esplosione di colori brillanti e luminosi. Alberi blu, scogliere porpora e mari completamente gialli: tutto diventa credibile e familiare nelle opere di questo artista, che riesce a trasmettere l’emozione profonda e la felicità di chi si accosta alla pittura con spirito giocoso e irriverente.
INFORMAZIONI
Internet: www.gcrovetto.com
E-mail: giancrov@gmail.com