PRESSO LA CUCINA DI GIUDITTA L'APERITIVO E LA CENA “CONSAPEVOLE”


MARTEDÌ 4 E MERCOLEDÌ 5 MAGGIO 2010, PRESSO LA CUCINA DI GIUDITTA, PRESENTAZIONE DELL'APERITIVO E DELLA CENA “CONSAPEVOLE”, A CURA DELLA TITOLARE GIUDITTA MARASCO. UNA SELEZIONE DI ALIMENTI EQUILIBRATI, SANI E RISPETTOSI DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI, A COMINCIARE DALLA FAMOSA CREMA BUDWIN


Martedì 4 e Mercoledì 5 Maggio 2010, presso La Cucina di Giuditta (Via Trebisonda 71-73 Rosso, tel. 010 581172; Internet: www.lacucinadigiuditta.it), la titolare Giuditta Marasco (nella foto) presenterà al pubblico, dalle ore 17 in poi, il suo Aperitivo e la sua Cena Consapevole. Il negozio genovese, aperto da un paio di anni, è il “paradiso” in città per quanto riguarda l’alimentazione equilibrata, sana e rispettosa anche delle intolleranze alimentari. Ecco perché Giuditta definisce la sua cucina “consapevole”: «Partendo dal principio del “sai quello che mangi”, ecco che nel nostro menu ci sono tutti alimenti e ricette con prodotti sani. I miei soci ed io siamo a disposizione per spiegare ai clienti i benefici di ogni singolo alimento». Dalle proteine vegetali naturali, contenute nel Seitan o nel Tofu, alla famosa Crema Budwig a base di cereali e ideale per le colazioni in quanto leggera e altamente nutriente. «Noi dimostriamo - prosegue Giuditta - che è possibile mangiare bene senza prendere un etto. Oppure non morire di fame se si deve fare una dieta. Basta bilanciare il corretto apporto calorico. E noi lo facciamo con i nostri menu personalizzati». La “visita guidata” a questo regno del gusto partirà con l’aperitivo. «Nessun alcolico, ovviamente, bensì il nostro the, che prepariamo in vari tipi. Il The Bancha proveniente dal Giappone, e il The Verde». Quanto agli stuzzichini, «tutte cose fatte al momento e assolutamente prive di coloranti e di conservanti: riso integrale con le verdure, legumi preparati in vari modi, insalata russa senza le uova, la nostra pizza integrale con o senza formaggio, il Tofu (formaggio di soia per chi è intollerante al latte), il cappon magro, con il giusto equilibrio tra pesce e verdure». Dopo l’aperitivo, la “Cena consapevole”: «E, soprattutto, leggera. La cena dev’essere un pasto nutriente ma non difficile da digerire. Prediligiamo i minestroni, le verdure lessate e, soprattutto, i cereali. Ma anche le zuppe - sia orientale che mediterranea - e il pesce azzurro». Intorno al bancone de La Cucina di Giuditta (aperto dalle 9 alle 20 dal Lunedì al Venerdì e dalle 9 alle 16 il Sabato, con la possibilità di menu personalizzati diversi di giorno in giorno e consegna presso gli uffici) si riuniscono, ogni giorno, decine e decine di assidui clienti. Alcuni hanno appena completato la dieta e trovano la bottega ideale per il “mantenimento”. Altri, sono ancora alle prese con la bilancia, ma imparano qui cosa significa educazione alimentare. L’attenzione è su tutto. Anche su ciò che, comunemente, fa più ingrassare: i dolci. «Chi l’ha detto che i dolci fanno ingrassare? I nostri assolutamente no», dice Giuditta. E snocciola le sue specialità: la Pastiera napoletana con farro e tofu e la Torta mimosa con farina di riso e crema pasticcera, ma senza uova e senza burro. «I nostri dolci non hanno nessun conservante, nè colorante. E sono tutti privi di zucchero semolato. Usiamo solo quello di canna, oppure dolcifichiamo con malto, succo d’agave o fruttosio».


GIUDITTA MARASCO. Profilo

Genovese d’adozione, vive all’ombra della Lanterna da ormai 42 anni e da sempre si è occupata di ristorazione “alternativa”. Ha iniziato con la macrobiotica, quindi ha approfondito il Metodo Kousmine e gli elementi della cucina mediterranea. Nel 1992, nella zona di Santa Zita, ha aperto la “Zucca Barucca”, locale diventato ben presto famoso in città per la sua cucina attenta al corretto apporto calorico. Oltre al lavoro pratico, Giuditta ha sempre portato avanti, con particolare attenzione, la parte teorica. Conosce benefici di ogni singolo alimento e ha approfondito il discorso sulle cucine orientali. Da due anni lavora in Via Trebisonda, con la sua bottega “La cucina di Giuditta”, gestita insieme ad alcuni soci. Segue le indicazioni alimentari del Progetto Diana, studiato dal professor Franco Berrino dell’Istituto Nazionale Tumori.


IL METODO KOUSMINE

Giuditta Marasco applica nella sua bottega, in maniera piuttosto rigorosa, il Metodo Kousmine, a cominciare dal mattino, proponendo ai suoi clienti la famosa Crema Budwig a base di cereali. Il metodo Kousmine è basato sulle ricerche cliniche e sugli studi scientifici della dott. Catherine Kousmine, che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla cura dei malati. Non è medicina alternativa. È interamente fondato sui principi generali che hanno fatto grande la medicina occidentale classica: forti basi biochimiche, analisi scientifica del metabolismo in tutta la sua complessità, ricerca delle cause reali delle malattie, uso di tutti gli strumenti diagnostici e terapeutici che il progresso scientifico fornisce. La grande eredità della dottoressa svizzera è stata poi aggiornata dopo la sua morte - come lei stessa avrebbe fatto - secondo le ultime ricerche documentate da fonti scientifiche attendibili (per ulteriori approfondimenti, sito Internet: www.metodokousmine.it).


I MENU E TUTTI I PIATTI DI GIUDITTA

Cucina Vegetariana (esclude dall’alimentazione la carne animale di qualsiasi specie): Cous cous con verdure; Riso con zucchine alla curcuma e cumino; Torta di verdure; Polpettone di verdure; Sfornato di cereali; Quiches di verdura; Involtini di verza; Pasta con verdure di stagione; Paella vegetariana.

Cucina Vegana (esclude dal consumo gli alimenti di origine animale): Arrosto di seitan; Tofu strapazzato; Tempeh; Gulash di seitan; Tofu alla piastra; Ragù di seitan; Torte di verdura con tofu; Insalata russa di soia (senza uova); Pastiera napoletana (con farro e tofu); Frittate di ceci con tofu (senza uova).

Cucina Mediterranea (la buona cucina mediterranea e genovese a basso contenuto di colesterolo): Melanzane alla parmigiana; Polpo e patate; Coniglio alla ligure; Lasagne al pesto o al ragù; Zemino di ceci; Stoccafisso alla genovese; Verdure ripiene; Polpettone di patate e fagiolini; Pollo al curry; Torta di bietole.

Cucina per Celiaci e altre intolleranze (cucina naturale senza glutine): Crepes di ceci con verdure; Crocchette di miglio con tofu; Polpettone con impanatura di mais; Hummus di ceci; Grano saraceno con zucca; Pasta di mais al forno; Insalata di riso integrale; Pizza; Focaccia.

Dieta Zona (tratta del regime alimentare basato sull’equilibrio tra cibo ed ormoni): blocchi zona su richiesta.


ALCUNI DEI PRODOTTI UTILIZZATI

Tofu. Talvolta definito anche come caglio del fagiolo (di soia), è un alimento ricco di proteine ed è ricavato dalla cagliatura del latte di soia e dalla successiva pesatura in blocchi, generalmente nella forma di parallelepipedo. La fabbricazione del tofu di latte di soia è simile a quella del formaggio di latte.

Tempeh. E’ un alimento fermentato ricavato dai fagioli della soia gialla noto anche come “carne di soia” (per l’alto contenuto proteico). Il tempeh è simile al tofu, ma differente nelle caratteristiche nutrizionali, nella qualità alimentare, e nel processo di lavorazione. La fermentazione conserva tutte le qualità nutrizionali della soia, un alto contenuto di fibre e vitamine, una composizione solida e un sapore robusto e vigoroso. Sia il tempeh sia il tofu sono alimenti molto digeribili.

Seitan. E’ un alimento altamente proteico ricavato dal glutine del grano tenero. Il frumento contiene quattro proteine, di cui due idrosolubili e due no. Una delle proteine non idrosolubili si chiama glutine. E’ ideale per un’alimentazione vegetariana o di semplice riduzione di cibi di origine animale, di colesterolo, grassi e calorie. Ha un apporto proteico elevato (18%), contiene pochi grassi (1,5%). Il suo sapore è delicato e la sua consistenza morbida.

Topinambur. E’ un tubero molto nutriente, che viene raccolto in inverno. Contiene ferro, potassio, vitamina A e le vitamine del gruppo B. Il topinambur è un alimento adatto all’alimentazione di convalescenti, anziani e bambini, oltre che di diabetici. Il fruttosio presente viene assorbito a livello del colon, pertanto non necessita dell’insulina per essere assimilato.

Quinoa. E’ una pianta della famiglia delle Chenopodiacee, come gli spinaci e come la barbabietola. Produce una spiga ricca di semi rotondi, simili a quelli del miglio. In natura esistono duecento varietà di quinoa. Questo cereale è un alimento particolarmente ricco di proprietà nutritive: contiene fibra e minerali come fosforo, magnesio, ferro e zinco ed è anche un’ottima fonte di proteine vegetali. Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi. La quinoa, inoltre, è indicata per i celiaci, in quanto è totalmente priva di glutine, ed è adatta sia agli adulti che ai bambini.

Kombu. E’ un’alga ideale per insaporire e addolcire in modo naturale, per ammorbidire altri cibi. E’ ricca di polisaccaridi e minerali come ferro, calcio, iodio, magnesio e viene raccomandata in casi di sclerosi, nel trattamento delle artriti, nell’iper e ipotensione, negli squilibri ghiandolari, nelle malattie polmonari, cardiovascolari, malattie della tiroide, come nella prevenzione delle malattie degenerative.

Daikon. E’ una sorta di grande ravanello bianco dalla consistenza carnosa e dal sapore leggermente piccante. Molto diffuso in Giappone, dove viene considerato un vero e proprio alimento curativo. Le sue virtù sono numerose: è diuretico e drenante del fegato, utile per eliminare l’eccesso di acqua nei tessuti, E’ apprezzato per la preziosa azione mucolitica, ma soprattutto come brucia grassi naturale.

Bulgur. E’ costituito da frumento integrale (grano duro germogliato). I chicchi di frumento vengono cotti al vapore e fatti seccare, poi vengono macinati e ridotti in piccoli pezzetti. Il bulgur ha le stesse caratteristiche nutrizionali del frumento integrale; è quindi una buona fonte di fibre, vitamine del gruppo B, fosforo e potassio. Ha un indice di sazietà molto elevato.

Curcuma. E’ una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zinziberacee; dalla radice si ottiene questa spezia, la cui intensa colorazione giallo-arancio deriva da una sostanza presente al suo interno, nota con il nome di curcumina. L’aroma è molto delicato, con un gusto amarognolo, e l’odore ricorda lo zenzero. E’ tra le spezie che compongono il curry. In base ai recenti studi, è risultato che la curcumina potrebbe essere utile a contrastare l’insorgere di almeno otto tumori: colon, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni, mammelle e leucemia. Si è inoltre constatato che l’effetto della curcumina è ancora più evidente quando associato a un isotiocianato presente in verdure come il cavolo, i broccoli o il cavolo rapa. Molto interessanti le proprietà antiossidanti della curcumina, che sono in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze inoffensive per il nostro organismo, oltre naturalmente a rallentare l’invecchiamento del nostro patrimonio cellulare. Molto valida anche l’azione cicatrizzante della curcumina.

Grano Saraceno. Il grano saraceno si distingue dai comuni cereali per l’elevato valore biologico delle sue proteine, che contengono gli otto amminoacidi essenziali in proporzione ottimale, mentre i cereali “veri” (il grano saraceno, a dispetto del nome, non è un cereale) contengono poca lisina. Il grano saraceno è una buona fonte di fibre e di minerali, soprattutto manganese e magnesio.

Miglio. Il miglio è un cereale molto antico, originario dell’Asia centrorientale, coltivato anche dagli antichi egizi. Il miglio ha una composizione simile al frumento, ma non contiene glutine e quindi è adatto nell’alimentazione dei soggetti affetti da morbo celiaco. E’ l’unico cereale con un effetto alcalinizzante, quindi è indicato per chi soffre di acidità allo stomaco.


INFORMAZIONI

La Cucina di Giuditta

Via Trebisonda 71-73 Rosso

Tel. 010 581172

Internet: www.lacucinadigiuditta.it

E-mail: info@lacucinadigiuditta.it


Nessun commento:

POST RECENTI