BICENTENARIO ARGENTINO: INAUGURAZIONE DEL MURALE IN LARGO TAVIANI DEDICATO ALL'EMIGRAZIONE


BICENTENARIO ARGENTINO: INAUGURAZIONE DEL MURALE IN LARGO TAVIANI,

UN OMAGGIO ALL’EMIGRAZIONE ITALIANA


Giovedì 11 novembre alle ore 16:30 il Sindaco Marta Vincenzi, insieme al Console Generale della Repubblica Argentina Amb. Gustavo Moreno, Maria Paola Profumo (Presidente Mu.Ma) e all’artista argentina Munù Actis Goretta inaugureranno il murale “Orizzonti di Speranze” in Largo Taviani, accanto al Galata Museo del Mare, in omaggio all’emigrazione italiana che partì dal porto di Genova verso l’Argentina. Sarà presente l’Ambasciatore Argentino a Roma Torquato Di Tella, appena arrivato in Italia. Previsto un intrattenimento di musica dal vivo a cura del Cuarteto Nuevo Encuentro con musiche tradizionali: la formazione è composta da Miguel Angel Acosta alla chitarra e voce, David Pecetto al bandoneon, Lautaro Acosta al violino e Carlos “El Tero” Buschini al basso e bombo.

Il Consolato Generale della Repubblica Argentina a Milano, in occasione del Bicentenario dell’istituzione del primo governo argentino indipendente dalla corona spagnola, ha realizzato una serie di manifestazioni culturali nel nord d’Italia ed a Genova in particolare. Dal 8 al 12 giugno si sono tenute tante manifestazioni culturali, e senza dubbio l’inaugurazione del murale in omaggio all’emigrazione italiana in Argentina sarà la più significativa. I festeggiamenti del Bicentenario, dopo la consegna alla città del murale, termineranno a novembre/dicembre con la mostra “Genova Buenos Aires” dell'artista Ernesto Morales allestita al Museoteatro della Commenda di Prè.

Perché un murale e con quale tematica?

L’arte evidenzia, modifica, crea la realtà. E’ strumento di conoscenza e contribuisce alla costruzione del cammino della cultura.

L’arte murale è arte pubblica per eccellenza, esperienza sociale e testimonianza della contemporaneità. Diventa esposizione permanente e costruisce l’identità del luogo in cui viene ubicata. Umanizza lo spazio, lo ridefinisce, rendendolo più bello, vivibile, significativo. Stabilisce un flusso di comunicazione vitale con l’ambiente circostante, permettendone l’utilizzo in funzione educativa.

La tematica da richiamare in questo murale è l’emigrazione italiana in Argentina. La partenza dall’Italia dal porto di Genova, l’arrivo in Argentina, le attività e i principali luoghi di insediamento, l’influenza sulla cultura: musica, lingua, stili di vita.

Il murale sarà uno stimolo alla riflessione sulla memoria storica e sul tema dell’emigrazione dei popoli.


Perché a Genova?

Perché Genova è stato il porto di partenza della maggior parte del flusso migratorio dall’Italia del nord.

Perché l’artista discende da quegli agricoltori italiani che contribuirono a costruire l’Argentina e che partirono da Genova.

Perché si propone un percorso che porta ad un confronto tra la Genova di ieri – porto di partenza – e quella di oggi – che accoglie migranti da tutto il mondo; tra l’Italia di ieri – luogo d’origine – e quella di oggi – destinazione dei migranti.

Il luogo scelto insieme alle istituzioni locali è il muro curvilineo sito in Largo Taviani, adiacente il Galata Museo del Mare che nel corso degli anni ha sviluppato le tematiche della grande emigrazione italiana, con la mostra “La Merica” (oltre 250.000 visitatori) e con la prossima apertura del MEM Museo dell’Emigrazione, che presenterà una parte dedicata all’ emigrazione italiana in Sud America e una alle recenti immigrazioni in Italia.



Nilda Actis Goretta (Munú)

Muralista argentina contemporanea, si è laureata presso la “Universidad Nacional de La Plata”. Ha tenuto corsi e diretto laboratori per conto di istituzioni municipali e provinciali. La sua opera rientra nel settore dell’Arte Pubblica Monumentale. Ha promosso progetti e vi ha partecipato sia in Argentina che all’estero (Cuba, Brasile, Venezuela) anche insieme ad artisti europei e latinoamericani.

Ha realizzato due murales in Italia: nel 2006 a Caluso (TO) località in cui erano originari i nonni (7m x 19m) e nel 2007 presso il X Municipio (Cinecitta) a Roma (6m x 19m). Entrambe le opere sono state patrocinate dall’Ambasciata Argentina in Italia.

La sua testimonianza artistica si tinge però di un significato particolare, soprattutto se si pensa che l’artista ha attraversato l’esperienza di desaparecido sopravvissuta all’inferno dell’ESMA, carcere segreto argentino durante la dittatura, la cui memoria è riportata in un impressionante libro Le Reaparecide, scritto insieme ad altre quattro compagne di prigionia e pubblicato in Italia nel 2003. Pur non potendo in questa sede approfondire questo toccante argomento, non possiamo fare a meno di segnalare come la memoria sia il filo conduttore della ricerca artistica di Munù: memoria e continuità di una testimonianza sono forse anche le cause che hanno fatto rivolgere questa artista alla tecnica della ceramica, che meglio della pittura permette la preservazione dell’opera


Realizzazione del murale (dimensioni e tecnica): un’opera congiunta

Le dimensioni del muro sono 28 mtr. per 4,50 mtr. nell’estremo sinistro e 3,50 mtr nell’estremo destro. La tecnica utilizzata è il mosaico in ceramica.

Questo murale è un’opera voluta da tanti soggetti:

Il Consolato Argentino a Milano l’ha proposto ed il Comune di Genova ha raccolto con entusiasmo l’idea, individuando nel Mu.MA e nell’Associazione Promotori Musei del Mare onlus gli interlocutori per lo svolgimento del progetto. Il murale ha ricevuto il contributo di:


Regione Liguria

Provincia di Genova

Camera di Commercio di Genova

Autorità Portuale di Genova

Musei Genova

Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione Onlus

Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova

ANCE Genova - Assedil

Associazione Dead Man Talking

Centro Sociale Mastinu-Marras, Tresnuraghes

Ceramica Fioranese

Esaote Latinoamerica S.A.

Falegnameria Francia

Hugo Trumpy Group

I.CO.STRA. Srl

Marazzi Group – Pietro Orizio

Qui! Group S.p.A.

Scuola Edile Genovese

Sika Italia S.p.A.

Vitrex S.r.l.

Vittoria Assicurazioni S.p.A.


ed il giocatore argentino della Sampdoria Fernando Tissone.


Perchè Fernando Tissone

Fernando Tissone ha voluto aderire come Sponsor privato per la realizzazione di questa grande opera per esprimere il suo sentito attaccamento all'Argentina (sua patria di nascita e dove ha vissuto fino all'età di 16 anni) e a Genova (provincia di origine dei nonni paterni).

Questa opera che porta ad un confronto tra la Genova di ieri – porto di partenza – e quella di oggi – che accoglie migranti da tutto il mondo; tra l’Italia di ieri – luogo d’origine – e quella di oggi – destinazione dei migranti è un tema molto caro al Calciatore blucerchiato anche lui nipote di emigranti italiani, e tornato a Genova, come giocatore della Sampdoria.

Con questa sponsorizzazione Tissone vuole essere d'esempio per tutte le nuove generazioni, dimostrando che con il sacrificio e l'impegno si riescono ad ottenere ottimi risultati, senza mai smettere di credere nel proprio sogno.

Così è stato per Tissone, che nonostante tutte le dure prove a cui è stato sottoposto è riuscito a sfondare come calciatore in SerieA.

E' inoltre un ringraziamento alla città di Genova ed ai colori Blucerchiati, per tutto l'affetto che i genovesi ed i suoi tifosi gli hanno dimostrato.


Per informazioni

Ana Karina Santini

Coordinatrice Bicentenario Argentino a Genova e Project Manager Progetto Murale Argentino a GenovaPh./Fax:+39.010.2471753






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