RIAPERTURA DELL'ORATORIO MORTE E ORAZIONE RESTAURATO DA EDILPIEMME SRL


DOMENICA 26 SETTEMBRE 2010 ALLE ORE 18 SI TIENE A VOLTRI LA CERIMONIA DI RIAPERTURA DELL'ORATORIO MORTE E ORAZIONE DI VIA GUALA DOPO I LAVORI DI RESTAURO. IN PROGRAMMA LA “SETTIMANA SINDONOLOGICA”. IL CANTIERE CURATO DALLA EDILPIEMME SRL CON SUPERVISIONE DELLA SOPRINTENDENZA


Domenica 26 Settembre 2010, alle ore 18, si svolgerà la riapertura dell’Oratorio Morte e Orazione di Via Ernesto Guala a Genova Voltri, dopo gli importanti lavori di restauro. La grande ricorrenza è curata dall’Arciconfraternita della Morte e Orazione - Ente fondatore degli ospedali voltresi. Nell’occasione, verrà esposta una copia della Sacra Sindone in scala, riproduzione dell’originale dopo i restauri del 2002. All’Oratorio sarà celebrata una Santa Messa, presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Agostino Delfino, vescovo di Berberati, Repubblica Centroafricana. I lavori di restauro alla chiesa voltrese, un edificio di interesse storico costruito nel 1600 e vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici della Liguria, sono stati eseguiti dall’impresa genovese Edilpiemme Srl del Geom. Pasquale Meringolo (Via Tomaso Invrea 18/1, tel. 010 518145). Committente la Asl 3 Genovese, proprietaria dell’immobile. I lavori, riguardanti il consolidamento delle opere murarie all’interno dell’edificio e la coloritura delle pareti, sono stati guidati dall’Ufficio Tecnico dell’Asl 3 e dal Geom. Luigi Meringolo per conto di Edilpiemme Srl. Supervisione da parte della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici della Liguria, guidata dal Dott. Bruno Ciliento, che ha affidato la pratica all’Ufficio Tecnico guidato dall’Arch. Guido Rosato. Il cantiere è durato tre mesi ed è stato chiuso rispettando i tempi di consegna. Terminata la coloritura ed eseguito il ripristino delle cornici murarie, sono stati ricollocati alle pareti e sopra l’altare centrale i prestigiosi quadri che abbelliscono la chiesa. Oltre alla sala principale, l’Edilpiemme si è occupata della ristrutturazione anche della Sacrestia e dei servizi igienici. L’Oratorio Morte e Orazione riapre quindi i battenti dopo un periodo di chiusura. Una “riconquista” importante, per tutti i membri dell’Arciconfraternita della Morte e Orazione, ma anche per i numerosi fedeli della delegazione genovese. A questo proposito, in occasione della riapertura e dell’Esposizione della copia della Sacra Sindone, è stata organizzata dall’Arciconfraternita una “Settimana Sindonologica”. Ecco il programma, da Lunedì 27 Settembre 2010 a Sabato 2 Ottobre 2010. Per tutta la settimana l’Oratorio, situato in Via Ernesto Guala, resterà aperto ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Don Fabio Bianchini guiderà la riflessione nel corso della celebrazione quotidiana delle ore 18. Venerdì 1 Ottobre, alle ore 16, don Roberto Gottardo, dell’arcidiocesi di Torino, e il professor Bruno Barberis, direttore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino, guideranno la Via Crucis con la Sindone, mentre alle ore 20,45, si terrà un incontro dal titolo “La fragilità dell’uomo: dal curare al prendersi cura”, nel quale interverranno: Armando Cama, direttore U.O. Neurochirurgia Pediatrica dell’Istituto Gaslini di Genova; Gianni Testino, vice presidente nazionale della Società Italiana di Alcologia; monsignor Marino Poggi, direttore Caritas Diocesana di Genova; Maria Rosa Biggi, consigliere comunale e presidente della V commissione (politiche sociali, sanitarie, della famiglia e della casa). Coordinerà la serata Gilberto Volpara, giornalista di Primocanale. La “Settimana Sindonologica” si concluderà Sabato 2 Ottobre alle ore 20,45 con la relazione di Bruno Barberis dal titolo “La Sindone: il futuro della ricerca dopo l’ostensione”, che sarà preceduta dagli interventi di Anna Dagnino, docente di storia dell’arte e assessore provinciale, e Giovanni Poggi, priore generale delle confraternite dell’Arcidiocesi di Genova, sulla storia delle confraternite. L’Arciconfraternita della Morte ed Orazione in Voltri è un ente ecclesiastico fondatore e amministratore fino agli anni Settanta del secolo scorso degli ospedali voltresi. Con quest’iniziativa desidera permettere ai fedeli di riscoprire il luogo di culto e la storia che ha spinto numerose persone a impegnarsi nella cura dei poveri e dei sofferenti nell’arco dei secoli. E se la secolarizzazione dei costumi ha portato a dimenticare l’opera e l’impegno nel campo sanitario e sociale, il consiglio dell’Arciconfraternita cerca di promuovere iniziative che spingano il cuore dell’uomo a soffermarsi, anche solamente per un istante, per riflettere sul valore della vita, sull’impegno verso il prossimo e sulla propria fede.


LA STORIA

La storia dell’Arciconfraternita risale all’inizio del XVII secolo e nel 2006 è stato festeggiato il quarto centenario. La costruzione dell’attuale edificio risale infatti agli anni 1605 e 1606. L’arciconfraternita aveva iniziato anche la costruzione dell’ospedale San Carlo, attraverso l’impegno economico, morale e professionale di diciannove confratelli, con lo scopo di assistere i malati. Tre secoli dopo, e precisamente nel 1938, l’Arciconfraternita costruì il padiglione Ospedaliero che nel periodo dal 1959 al 1962 venne incorporato all’interno del nuovo Ospedale San Carlo. Per quasi quattro secoli, fino al 1974, l’amministrazione dell’ospedale venne curata dai membri della confraternita. Dopo quasi vent’anni di chiusura, la confraternita ha riaperto ora le sue porte per continuare l’opera per la quale è stata fondata: migliorare le prestazioni verso gli assistiti, sanando le piaghe del menefreghismo, della solitudine e dell’abbandono. Commissario dell’Arciconfraternita della Morte e Orazione è Enrico Canepa.


INFORMAZIONI

Geom. Pasquale Meringolo

Edilpiemme S.R.L.

Via Tomaso Invrea 18/1

Tel. 010 518145


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