INAUGURA IL NUOVO PUNTO VENDITA DE “IL SALOTTO DI ENRICO” CON L'INIZIATIVA “MODELLO PER UN GIORNO”


Giovedì 1º Aprile 2010, dalle ore 17 in poi, taglio del nastro inaugurale per il nuovo punto vendita de Il Salotto di Enrico. Lo storico negozio di camicie e cravatte artigianali gestito da Enrico Madeddu (nella foto) compie dodici anni (fu aperto il 1º Aprile del 1998) e si sposta nella sede di Via Luccoli 58 Rosso, nel “salotto buono” della città (tel. 320 0924315; Internet: http://ilsalottodienrico.com). Madeddu - per tutti semplicemente Enrico - accoglierà i suoi numerosi clienti, ma anche tutti i nuovi, desiderosi di conoscere le sue svariate creazioni, offrendo focaccia e vino bianco. «Rispetto alla vecchia sede di Via Macelli di Soziglia - dice il titolare - sono raddoppiati gli spazi per l’esposizione: una bella conquista». Due giorni dopo quindi, Sabato 3 Aprile, dalle ore 16 in poi, appuntamento con la prima iniziativa rivolta alla clientela: “Modelli per un giorno”. «Chiunque verrà in negozio - spiega Enrico - potrà provare una delle mie camicie ed essere fotografato per il nostro catalogo, che realizzeremo a breve. Ogni “modello”, poi, avrà la sua immagine ricordo». La fotografa sarà Anna Gugliandolo, specializzata nella moda. Nell’occasione, Enrico presenterà al pubblico la nuova collezione primaverile della sua speciale camicia: la doppio collo modello Varazze. Un capo sempre apprezzato e più forte delle mode. Dove Enrico, anno dopo anno, ha lasciato parecchi “segni distintivi”. «La “Varazze” - racconta - nasce nel 2001, quando iniziano a circolare le camicie con il doppio colletto. Un modello inizialmente “chiassoso”, ma io lavoro per conto mio, per farlo diventare un po’ più sobrio, e quindi adatto al carattere dei genovesi». Intanto, nascono degli inserti con motivi vari, prima sul colletto e poi anche sul fessino. Poi, arriva il “Polsino Enrico”: un polsino a tre bottoni con asole incrociate, mentre il colletto si mantiene molto alto e chiuso con due bottoni. Le asole sul davanti, inizialmente verticali, diventano orizzontali: ed ecco il “Modello Sella”. Per chiudere, l’asola rossa in fondo alla camicia e l’asola rossa anche nel cosiddetto “terzo intermedio”: quel bottone che, collocato a metà distanza tra il secondo e il terzo bottone, consente di portare “sobriamente” la camicia anche senza cravatta: né troppo aperta sul collo, né troppo chiusa.

ENRICO MADEDDU. Profilo
“Il Salotto di Enrico” nasce nell’aprile 1998 in uno dei vicoli più belli di Genova (in Via Macelli di Soziglia 58 rosso), a pochi passi dalla sontuosa Via Aurea (Via Garibaldi, sede, fra gli altri, di Palazzo Rosso e Palazzo Bianco) e, scendendo fra i vicoli che portano verso Piazza Banchi, dal Porto Antico, con le sue splendide attrazioni (l’Acquario su tutti). Nel centro di Genova, il cuore del “Modo di vestire genovese”: sì, perché qui, in questo negozio dai muri antichi, prende forma ogni giorno l’arte della camicia e della cravatta, concepite su misura del cliente. È un negozio che non commercializza camicie e cravatte, ma le produce. Questo significa una cosa, su tutte: indossare una camicia de “Il Salotto di Enrico” significa indossare Genova. Con la sua storia e il suo modo di essere e vestire. Dietro a ogni camicia e a ogni cravatta con il marchio “Il Salotto di Enrico” c’è lui, Enrico Madeddu, titolare del negozio ma, soprattutto, mente creativa e stilista di ogni capo. Classe 1958, nativo di Carbonia (in provincia di Cagliari) ma genovese da sempre (a quattro mesi, la sua famiglia si trasferisce sotto la Lanterna), Enrico arriva alla professione di stilista solo nel 1997, quando apre il negozio in Via Canneto il Lungo, “padre” di quello che, nel 1998, inaugura in Via Macelli di Soziglia. Prima, ci sono dodici anni da agente immobiliare: «Mestiere che mi ha insegnato quanto siano importanti i dettagli in un abbigliamento rigoroso, quale è quello richiesto a chi fa il lavoro dell’agente immobiliare», racconta oggi. Poi, la sua vena creativa esplode: «Forse perché mia madre, Mariolina, ha sempre fatto la sarta», ricorda con un sorriso. Enrico, che in passato ha vestito lo staff tecnico del Genoa (sponsor ufficiale), a tutt'oggi (come fornitore ufficiale) rifornisce a ogni partita interna del Genoa al “Luigi Ferraris” le quattro cravatte (rigorosamente in seta e in frescolana) con le iniziali ricamate di arbitro, guardalinee e quarto uomo, oppure con un disegno ideato da lui stesso.

LA GENOVESINA CLASSICA
- Colletto aperto a 180 gradi erroneamente conosciuto in Italia come “francese” e in Francia come “italiano”.
- Costruzione asciutta del corpo con pinces sulla schiena, atte allo scopo di disegnare il girovita.
- Polsino squadrato a 45 gradi con doppio bottone per regolarne l’ampiezza.
- Piccolo bottone sul fessino (lo spacchetto nella manica), atto allo scopo di chiudere la manica.
- Davanti stirato senza cuciture per evitare fastidiose e antiestetiche arricciature.
- Terzo bottone intermedio che consente di portare la camicia aperta in posizione garbata.
- Stecche estraibili all’interno della vela del colletto, inappuntabile sino a fine giornata.
- Ultima asola orizzontale e di colore diverso a seconda dell’anno di confezione.
- La cosiddetta “mosca” al termine della cucitura sui fianchi.

INFORMAZIONI
Il Salotto di Enrico
Via Luccoli 58 Rosso
Tel. 320 0924315
Internet: http://ilsalottodienrico.com
E-mail: salottodienrico@libero.it

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