IL CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI DEL BLUE MOON MUSIC HALL PER FEBBRAIO E MARZO 2010


Il Blue Moon Music Hall di Genova Marassi (Piazzale Marassi 3; tel. 010 882124) diretto da Mario Valenti (nella foto) propone per i mesi di Febbraio e Marzo 2010 una serie di grandi eventi musicali in cui il protagonista assoluto è la Grande Orchestra, rigorosamente live con alcuni dei personaggi più significativi della scena orchestrale italiana. Questi i principali appuntamenti. Quelli serali iniziano sempre intorno alle 21,30. In considerazione del crescente successo la prenotazione del tavolo è da farsi con un certo anticipo e comunque conviene telefonare per constatare la disponibilità di posti a sedere: tel. 010 882124, oppure 347 4047433, oppure 345 6467435. Il Calendario: Sabato 20 Febbraio 2010, Orchestra di Titti Bianchi da Parma; Sabato 27 Febbraio 2010, Orchestra di Bruno D’Andrea da Voghera (Pavia); Sabato 6 Marzo 2010, Ivana la Band da Reggio Emilia; Lunedì 8 Marzo 2010, Festa della Donna con Orchestra Live e Streap Tease Maschile; Sabato 13 Marzo 2010, Orchestra di Roberto Perazzoli da Piacenza; Sabato 20 Marzo 2010, Orchestra di Ricky Renna; Martedì 23 Marzo 2010, Inaugurazione dei Grandi Martedì con l’Orchestra di Omar; Sabato 27 Marzo 2010, l’Orchestra di Valentina da Novi Ligure (Alessandria); Martedì 30 Marzo 2010, l’Orchestra di Al Rangone da Alessandria. Giovedì, Venerdì e Domenica pomeriggio discoliscio oppure orchestre live dalle ore 15. Informazioni e prenotazioni: 010 882124; 345 6467435; 347 4047433.

Titti Bianchi. Profilo
Titti Bianchi (il suo vero nome è Maria Attilia) ha esordito a 17 anni vincendo nel 1966 il Festival degli sconosciuti di Ariccia, organizzato da Teddy Reno. Dopo una breve esperienza con la Rca, si è dedicata al genere “liscio", del quale è diventata una delle più apprezzate interpreti e autrici. Si esibisce con un’orchestra della quale fanno parte il marito e i due figli, Alessandro e Francesca. Ha inciso 15 album, 13 come solista e due con Ruggero Scandiuzzi. È stata premiata con 4 dischi d’oro, e col microfono d’oro. Vive a Rivarolo, in provincia di Cremona.

Bruno D’andrea. Profilo
Bruno D’Andrea (Tortona, 7 Luglio 1950) inizia la sua carriera artistica in un primo momento come cantante e musicista dei “Nottambuli” e in seguito come leader del suo gruppo “Bruno D’Andrea Band”. Alcuni dei suoi successi discografici più importanti sono il rilancio della famosissima canzone “Ti parlerò d’amor” di Wanda Osiris, “Siamo noi” e “Bella così”. La grande opportunità per entrare nella cerchia dei “big” del panorama musicale italiano arriva nel 1978, quando Luigi Albertelli, paroliere e autore televisivo di molte trasmissioni di Mike Bongiorno, tra le altre, gli fa cantare “Nano Nano”, la fortunata sigla televisiva della serie “Mork e Mindy”, che lanciò in tutto il mondo l’attore Robin Williams. Nel 1980 partecipa al Festival di Sanremo, con la canzone “Mara”, che va in finale ma ottiene scarso successo. “Mara” è inclusa in “Notte romantica”, che è il titolo del primo album al quale faranno da seguito altri successi come “Tango antico”, “Sirena” e “Immagini”. Ma la carriera di Bruno D’Andrea è soprattutto quella di cantante per Orchestre da Ballo. Partecipa con tutta quanta la sua orchestra alla “Festa di fine anno” trasmessa da Canale 5 e al programma tv “La Grande Sfida” presentato da Gerry Scotti e Valeria Marini. Nel 1995 partecipa al primo “Festival nazionale della musica da ballo” e, nel corso della finale del 1996, trionfa con il brano “Se t’acchiappo” composto in collaborazione con Corrado Castellari. Partecipa, inoltre, come ospite alla trasmissione di Rai 3 “Anima mia”, condotta da Fabio Fazio e Claudio Baglioni, e canta in diretta “Nano Nano” con Jovanotti. Oggi è uno dei più ricercati esponenti di questo genere musicale.

Ivana La Band. Profilo
Ivana, 30 anni di palcoscenico che iniziò a calcare all’età di 15 anni, rappresenta una delle orchestre di maggiore qualità del Centro Nord Italia, che ha nella versatilità e nell’esperienza il suo punto di forza: dal liscio al latino, passando attraverso il migliore revival.

Roberto Perazzoli. Profilo
Roberto Perazzoli, detto Robertino, nasce a Piacenza l’11 Giugno 1965 (Gemelli) e inizia a manifestare la sua attitudine musicale già dall’età di cinque anni, quando intraprende lo studio della fisarmonica. Già a nove anni si esibisce come ospite d’onore in manifestazioni musicali in Italia e all’estero (ad esempio il “Cantagiro” con Mike Bongiorno). Ha suonato con le migliori orchestre da ballo, sia come fisarmonicista che come polistrumentista, e con gruppi musicali di vario genere (ha studiato viola al conservatorio, suona il basso, la chitarra, le tastiere, il sax e il violino). Attualmente è il responsabile dell’orchestra Roberto Perazzoli con Special Guest Nicola Congiu e, parallelamente, collabora come autore, arrangiatore-programmatore e fonico presso uno dei più importanti studi di registrazione. Il suo ultimo successo è “Canto per la mia gente”. Le sue passioni sono: il mare, la buona cucina e i bravi musicisti.

Ricky Renna. Profilo
L’Orchestra di Ricky Renna è una delle orchestre italiane più famose all’estero. La sua esperienza musicale inizia nel 1964 con il famoso Hengel Gualdi, purtroppo recentemente scomparso, con il quale gira il mondo. Sono richiesti nei più importanti locali notturni del pianeta: Libano, Messico, tutto il Sud America, le Filippine, i Paesi Scandinavi e la Penisola Iberica. Si esibiscono anche alla corte dello Scia’ di Persia. Successivamente suona in altre orchestre e per quattro anni collabora come bassista con il mitico Fred Bongusto. Nel 1979 forma la sua orchestra mettendo a frutto gli anni di esperienza maturati per il mondo e impostando la sua formazione secondo un clichè internazionale, senza dimenticare la classicità italiana e partenopea in particolare. Gira di nuovo il mondo: dalla Francia all’Australia, dalla Svizzera al Canada. A Londra viene insignito del Cavalierato di San Giacomo in Carinzia conferitogli dall’Ambasciatore italiano. Suoi brani scalano le vette delle classifiche francesi. Incide, ed è un record, ben sessantadue cd. Fra le altre cose è l’autore dell’inno dell’Inter. Un campione per i campioni.

Omar Codazzi. Profilo
Omar Codazzi (Internet: www.omarcodazzi.it), giovane ex carrozziere milanese più conosciuto come Omar, l’erede Artistico dell’ineguagliabile Claudio Villa, dalla voce profonda, potente e vibrante, con la partecipazione della sua Orchestra spettacolo, si contende indiscutibilmente la scena nazionale Italiana come migliore orchestra.

Orchestra Valentina. Profilo
L’Orchestra Valentina ruota attorno alla sua straordinaria cantante, giovane, eppure già molto esperta. Ventisei anni, lunghi capelli biondi con una particolare attenzione all’ abbigliamento, è capace di spaziare dal liscio tradizionale ai successi più attuali. Voce calda e appassionata, canta brani italiani e internazionali accompagnata dalla sua affiatatissima band. «Adoro Laura Pausini, ma anche Eros Ramazzotti, Gianna Nannini e Giorgia - sostiene Valentina - tenendo sempre conto dei classici internazionali e del liscio, la grande passione che ho ereditato da mio papà. Nell’estate 2010 uscirà il mio primo cd». Per Valentina l’orchestra è diventata il suo lavoro: «Appena conseguita la maturità, ho deciso d’iniziare quest’attività a tempo pieno, anche se esula totalmente dal mio titolo di studio - afferma scherzando - visto che sono diplomata alla scuola superiore ad indirizzo biologico, ma il mio amore per la musica ha sempre fatto parte di me così ho realizzato il mio sogno: avere un’orchestra tutta mia». Il gruppo di Valentina è composto da sei elementi: oltre a lei, ci sono Marco Arensi alla batteria, Claudio Aniasi alla fisarmonica e sax, Lucio Semino al basso, Alessandro Miccoli alla chitarra e Antonello Silvestri voce e tastiere. Si danno appuntamento almeno una volta alla settimana per provare il repertorio e inserire brani nuovi. «Il gruppo è nato nel 2003 da una mia idea - racconta la cantante - e per noi inizia adesso il nostro settimo anno insieme. È un lavoro faticoso, visto che comprende lunghe trasferte e porta a fare molti sacrifici, ma tutti noi lo amiamo». L’orchestra Valentina si esibisce in tutto il Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana e ovunque ci sia voglia di buona musica e di un gruppo che rispetta la grande tradizione passata, con uno slancio però rivolto al presente e al futuro. «Il nostro compito - sostiene Valentina - è quello di accontentare il pubblico cercando d’intuire gli interessi musicali per creare serate sempre nuove e divertenti. Per quanto riguarda il disco, è un progetto a cui teniamo moltissimo e che si sta concretizzando, ora è il momento buono e noi lo vogliamo sfruttare. Il titolo? Sarà una sorpresa. L’uscita è prevista per l’estate 2010».

Al Rangone. Profilo
Dal battesimo musicale con Nunzio Filogamo negli anni Cinquanta al concerto presso lo Studio Zeta di Caravaggio (a Bergamo) sono racchiusi quasi quarant’anni di carriera di un artista che nel mondo della musica da ballo è considerato un “Numero Uno”. Nunzio Filogamo, sentito il ragazzino, non faticò a predirgli un brillante futuro. Roberto Rangone incominciò presto a cantare nelle orchestre da ballo e fu subito notato, tanto che negli anni ’60 fece il concorso di voci nuove di Castrocaro, fu ingaggiato dal maestro Gigi Cicchellero per la Gta e partecipò anche a un Cantagiro. Dopo questi due momenti non particolarmente esaltanti, Roberto decise di trasferirsi in Spagna per continuare a fare il musicista e il cantante. Nei 13 anni che seguirono ebbe esperienze artistiche con i migliori musicisti e cantanti internazionali. Lavorò, infatti, con mostri sacri del calibro di Ray Charles e Frank Sinatra e soprattutto con Julio Iglesias, che all’epoca muoveva i primi passi nel mondo della musica. Fu in quel periodo che gli dettero il soprannome di Al, un po’ per nostalgia della sua città di origine (Alessandria), un po’ per l’assonanza con Al Capone. Questo soprannome gli è rimasto tuttora come pure gli è rimasto il tocco spagnolo che molti chitarristi cercano invano di copiare. Quando tornò in Italia, all’inizio degli anni ’80, incontrò il concittadino Eugenio Del Sarto che aveva già esperienze internazionali come autore e compositore e per prima cosa i due, inconsapevolmente, rivoluzionarono il mondo della musica da ballo scrivendo “Suona Chitarra”. Da allora la collaborazione è continuata fino ai nostri giorni e ha dato alla musica italiana, soprattutto quella che si ascolta nelle balere, una serie di canzoni che ormai sono nella mente e nel cuore di tutti gli appassionati di questo genere. A un certo punto però, a grande richiesta di impresari e ascoltatori che lo apprezzavano solo per radio, Al Rangone ha dovuto costituire una sua Orchestra e incominciare nuovamente a esibirsi nei locali e nelle feste di piazza. Ora infatti, in qualità di interprete, Al Rangone gode di una popolarità assolutamente straordinaria fra le migliaia e migliaia di persone che frequentano abitualmente le sale da ballo di tutta Italia. Le sue cassette e cd toccano dei picchi di vendita insospettabilmente alti, nell’ordine delle decine di migliaia di copie ma, stranamente, e questo forse è un altro dei misteri italiani, le classifiche ufficiali di vendita non tengono assolutamente conto di questo mercato parallelo. I dischi che ha inciso in questi anni, tutti prodotti con il suo co-autore Eugenio Del Sarto, sono una decina più alcune raccolte di successi. La prima, incisa pochi mesi dopo il suo rientro dalla Spagna, conteneva “Suona Chitarra” e, fra le altre, “Quell’uomo sono io”, che è un po’ il suo ritratto di artista. Sull’onda del successo di “Suona Chitarra”, le richieste di canzoni da parte di piccole e grandi orchestre non si fecero attendere e quindi tutti i grandi nomi del ballo, da Bagutti a Bastelli, da Titti Bianchi a Patrizia, da Zilioli a Levrini e mille altri ancora, incisero canzoni di Rangone e Del Sarto.

Informazioni
Blue Moon Music Hall
Piazzale Marassi 3
Tel. 010 882124

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