Palazzo Mazzetti, uno degli edifici storici più significativi della città di Asti, per l'impianto architettonico, la decorazione, la preziosità degli arredi e l'importanza delle sue collezioni civiche, è stato recentemente restaurato e riaperto al pubblico. Attualmente questo maestoso Palazzo, senza dubbio uno dei luoghi più visitati dai turisti di Asti e provincia, ospita al suo interno una particolare esposizione sulla scultura lignea sacra astigiana, intitolata "Il Teatro del Sacro".
Per il primo lotto di lavori di restauro del Palazzo, sito in corso Alfieri n. 357 ad Asti ed inaugurato il 18 aprile u.s., sono proposti allestimenti provvisori, scegliendo tra quei nuclei collezionistici già studiati e con opere in gran parte restaurate. In questa fase, uno spazio dedicato alla sintesi della storia delle collezioni è ospitata nel Salone d'Onore, dove figura uno dei dipinti simbolo delle raccolte astigiane, "La femme" di Giacomo Grosso. La visita prosegue nei locali ornati dai pregevoli stucchi di metà Settecento eseguiti da maestranze luganesi sotto la supervisione dell'architetto Benedetto Alfieri. Altra raccolta importantissima, nuovamente visibile al pubblico, è quella delle microsculture di Giuseppe Maria Bonzanigo custodite nel salottino dell'ultima sala dell'ala est.
La mostra "Il Teatro del Sacro", organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è allestita nei locali destinati alle esposizioni temporanee fino al 18 ottobre 2009 e rappresenta un caratteristico percorso tra la scultura lignea del nostro territorio.
L'esposizione riflette in maniera globale sul ruolo della scultura in un'epoca omogenea tra Manierismo e Barocco, interpretando il territorio astigiano come crocevia di diverse influenze artistiche, occasione particolare per presentare un gruppo di sculture, in parte inedite, provenienti dalle diverse parrocchiali del territorio.
L'orario di visita alla mostra ed al palazzo è il seguente: da martedì a domenica dalle ore 10.30 alle ore 18.30 (giorno di chiusura: lunedì).
In occasione di importanti eventi come la Douja D'or, nel mese di settembre (da venerdì 11 a sabato 20) sono state previste alcune straordinarie aperture serali fino alle ore 23.00: un percorso tra arte e cultura ha accolto tutti i visitatori, ospiti d'onore di serate tipicamente barocche, tra saloni settecenteschi di una dimora signorile e sculture sacre simbolo delle diverse parrocchiali del territorio.
Per documentare lo studio ed i lavori di restauro eseguiti, è stato realizzato, per i tipi di Silvana Editoriale, il catalogo "Il Teatro del Sacro" che, oltre ad approfondire le figure degli autori, le opere, le tematiche e le problematiche della scultura è arricchito da un repertorio completo della scultura lignea nell'astigiano, prezioso strumento per approfondire la conoscenza di questo importante manufatto sul territorio.
Vengono organizzate visite guidate, per singoli e gruppi, e iniziative a tema con la mostra. Per saperne di più, per informazioni e prenotazioni: 0141.530403 oppure mazzetti@fondazionecrasti.it.
Ricordiamo che l'intero incasso ricavato dalla vendita dei biglietti di ingresso (intero euro 5,00 e ridotto euro 2,00) e dei cataloghi, di cui la mostra e corredata, è interamente devoluto al progetto "Adotta un'opera d'arte" come contributo per il restauro di un'opera d'arte della regione Abruzzo, recentemente colpita da forti terremoti.
tratto da www.monferrato.net - info@monferrato.net
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