Martedì 20 Ottobre 2009, dalle ore 20 in poi, presso l’Hotel Sheraton di Genova Aeroporto (Via Pionieri ed Aviatori d’Italia 44, tel. 010 65491), si terrà la presentazione della seconda edizione dell’iniziativa “Capitani... in vista”, un progetto a scopo benefico nato dalla collaborazione tra Calcio Liguria, ente di primissimo piano nella nostra regione per l’organizzazione di tornei a livello amatoriale (Piazza Piccapietra 83/18 - 4º piano; tel. e fax 010 591090 - 010 537077; Internet: www.calcioliguria.com) e la Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones del Distretto Lions 108 Ia 2 - Onlus di Genova (Vico San Matteo 2/4, tel. 010 2461266; Internet: www.banca-occhi-lions.it). Saranno presenti Sandro Scarrone, responsabile di Calcio Liguria, e Santo Durelli, delegato per la comunicazione della Fondazione Banca degli Occhi. La presentazione avviene in concomitanza con il taglio del nastro ufficiale della Stagione 2009/2010 di Calcio Liguria, con le prime gare in programma Domenica 25 Ottobre. “Capitani... in vista” ritorna dopo il successo dello scorso anno: «Abbiamo raccolto ben novemila euro in favore della Banca degli Occhi», ricorda Sandro Scarrone. Motto dell’iniziativa è “Uno per tutti, tutti Più uno”: lo si trova stampato sulle migliaia di biglietti che la Banca degli Occhi ha consegnato a Calcio Liguria. «Ricordo il funzionamento - prosegue Scarrone - Ogni società iscritta a Calcio Liguria riceve da noi un blocchetto, che contiene circa cento tagliandi. L’impegno dei capitani di ogni squadra è quello di raccogliere una cifra da devolvere in beneficenza per sostenere le attività della Banca degli Occhi. Almeno un euro per ogni giocatore, ma chi è più generoso, ovviamente, si può fare avanti». L’anno scorso il capitano più... in vista è stato Pino Iacobelli (nella foto), della squadra GMG. «Sono molto felice - spiega l’Ing. Gabriele Sabatosanti, Presidente della Fondazione Banca degli Occhi - che si rinnovi questa collaborazione e speriamo negli ottimi risultati dello scorso anno». «La Banca degli Occhi - commenta l’Avv. Santo Durelli - ringrazia Calcio Liguria e auspica che altre realtà della città possano collaborare con noi e darci una mano per sostenere i nostri progetti». Per tutti coloro che faranno un’offerta, è prevista l’estrazione di premi, messi a disposizione dagli sponsor di Calcio Liguria. L’iniziativa “Capitani... in vista” parte parallelamente al via dei campionati e si concluderà alla fine di Maggio 2010. Oltre alla presentazione allo Sheraton, la possibilità di sostenere la Banca degli Occhi verrà ricordata in televisione presso la trasmissione ufficiale di Calcio Liguria, che va in onda ogni Mercoledì sera, alle 23,30, sulle frequenze di Telegenova. «Riteniamo significativo - conclude Sabatosanti - il fatto che degli sportivi siano in grado di dare un contributo a persone meno fortunate, nella speranza che possano ritornare a vedere». Oltre a “Capitani... in vista”, la Fondazione Banca degli Occhi può essere sostenuta anche attraverso i canali tradizionali, con possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali: coordinate bancarie IBAN: IT15R0617501413000001079980 -BIC: CRGEITGG113.
LA BANCA DEGLI OCCHI MELVIN JONES
La Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones, costituita nel 1997 e riconosciuta dal Ministero della Sanità, è l’unica struttura regionale in Liguria dedicata alla raccolta, certificazione, conservazione e distribuzione di tessuti corneali destinati a tutte le strutture sanitarie della Regione Liguria. È nata all’interno delle attività del Distretto Lions 108 Ia ed è stata dedicata a Melvin Jones, il dirigente d’azienda americano fondatore nel 1917 del Lions Clubs International. Obiettivi della Banca degli Occhi sono: ridurre le liste di attesa o i viaggi della speranza verso strutture lontane; disporre di una cornea subito, in caso di necessità; garantire la qualità e la sicurezza delle cornee che vengono trapiantate, considerando che il trapianto della cornea consente il recupero della vista in oltre il 90% dei casi; non è un intervento complesso e può essere affrontato da chiunque, anche da persone anziane, senza rischi. Quando, per incidenti o malattia, la cecità si presenta, viene di solito dolorosamente accettata. Pochi sanno che è possibile risolvere, nella maggior parte dei casi, questo stato di sofferenza; la possibilità reale, a portata di tutti, è il trapianto di cornea, che consente il recupero della vista. Ma ecco come funziona la Banca degli Occhi, nelle sue quattro fasi principali: prelievo della cornea, valutazione, conservazione della cornea e distribuzione. Successivamente al decesso, viene proposto ai familiari dello scomparso la possibilità di donare le cornee del proprio caro. In caso venga rilasciato il consenso alla donazione, si procede a una verifica dell’idoneità delle stesse. Il prelievo dei tessuti corneali viene eseguito da un medico oculista, incaricato dalla Banca degli Occhi, nell’assoluto rispetto della fisionomia del donatore e della qualità dei tessuti prelevati. Le cornee disposte in un opportuno liquido di trasporto vengono inviate al laboratorio della Banca degli Occhi. I medici specialisti, incaricati di prelievo all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova, rendono il servizio disponibile 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Il prelievo è una operazione rapida e consiste nell’asportazione di una piccola porzione di tessuto trasparente, spesso circa mezzo millimetro. Viene effettuato su donatore deceduto da almeno sei ore e non lascia alcun segno visibile. Tutti, a qualsiasi età, possono essere donatori, anche chi ha problemi visivi come la miopia o la cataratta. Le cornee vengono selezionate accuratamente, al fine di minimizzare il rischio di trasmissione di patologie dal donatore al ricevente e per garantire un risultato funzionale ottimo e duraturo. A tal fine, il donatore viene selezionato attraverso una valutazione dell’anamnesi patologica e sociale, ispezione fisica e degli esami sierologici. Si procede quindi all’esame della trasparenza e della vitalità cellulare dei tessuti mediante sofisticate apparecchiature e personale qualificato. In seguito alla valutazione, le cornee vengono conservate e monitorate a 4º C nel liquido di conservazione, che contiene sali minerali, amminoacidi, vitamine e antibiotici per il sostentamento dei tessuti, fino al momento del trapianto. I dati relativi a ciascun tessuto vengono catalogati in una banca dati per rendere possibile la tracciabilità in ogni momento. Le richieste di cornee a scopo di trapianto terapeutico con l’indicazione delle caratteristiche necessarie al tipo di intervento vengono quotidianamente inoltrate alla Banca degli Occhi da strutture ospedaliere distribuite su tutto il territorio regionale. La Banca degli Occhi gestisce un programma di lista di pazienti in attesa di trapianto di cornea dove tutte le richieste vengono registrate. Tenendo conto della priorità acquisita dalla richiesta e individuato il tessuto idoneo all’esigenza, la Banca degli Occhi invia, a proprie spese, le cornee alle strutture richiedenti, corredate da una scheda informativa, riguardante le caratteristiche delle stesse.
INFORMAZIONI
Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones
Vico San Matteo 2/4
Tel. 010 2461266
Internet: www.banca-occhi-lions.it
Calcio Liguria – Sandro Scarrone
Piazza Piccapietra 83/18 - 4º piano
Tel. e fax 010 591090 - 010 537077
Internet: www.calcioliguria.com
E-mail: info@calcioliguria.com
LA BANCA DEGLI OCCHI MELVIN JONES
La Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones, costituita nel 1997 e riconosciuta dal Ministero della Sanità, è l’unica struttura regionale in Liguria dedicata alla raccolta, certificazione, conservazione e distribuzione di tessuti corneali destinati a tutte le strutture sanitarie della Regione Liguria. È nata all’interno delle attività del Distretto Lions 108 Ia ed è stata dedicata a Melvin Jones, il dirigente d’azienda americano fondatore nel 1917 del Lions Clubs International. Obiettivi della Banca degli Occhi sono: ridurre le liste di attesa o i viaggi della speranza verso strutture lontane; disporre di una cornea subito, in caso di necessità; garantire la qualità e la sicurezza delle cornee che vengono trapiantate, considerando che il trapianto della cornea consente il recupero della vista in oltre il 90% dei casi; non è un intervento complesso e può essere affrontato da chiunque, anche da persone anziane, senza rischi. Quando, per incidenti o malattia, la cecità si presenta, viene di solito dolorosamente accettata. Pochi sanno che è possibile risolvere, nella maggior parte dei casi, questo stato di sofferenza; la possibilità reale, a portata di tutti, è il trapianto di cornea, che consente il recupero della vista. Ma ecco come funziona la Banca degli Occhi, nelle sue quattro fasi principali: prelievo della cornea, valutazione, conservazione della cornea e distribuzione. Successivamente al decesso, viene proposto ai familiari dello scomparso la possibilità di donare le cornee del proprio caro. In caso venga rilasciato il consenso alla donazione, si procede a una verifica dell’idoneità delle stesse. Il prelievo dei tessuti corneali viene eseguito da un medico oculista, incaricato dalla Banca degli Occhi, nell’assoluto rispetto della fisionomia del donatore e della qualità dei tessuti prelevati. Le cornee disposte in un opportuno liquido di trasporto vengono inviate al laboratorio della Banca degli Occhi. I medici specialisti, incaricati di prelievo all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova, rendono il servizio disponibile 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Il prelievo è una operazione rapida e consiste nell’asportazione di una piccola porzione di tessuto trasparente, spesso circa mezzo millimetro. Viene effettuato su donatore deceduto da almeno sei ore e non lascia alcun segno visibile. Tutti, a qualsiasi età, possono essere donatori, anche chi ha problemi visivi come la miopia o la cataratta. Le cornee vengono selezionate accuratamente, al fine di minimizzare il rischio di trasmissione di patologie dal donatore al ricevente e per garantire un risultato funzionale ottimo e duraturo. A tal fine, il donatore viene selezionato attraverso una valutazione dell’anamnesi patologica e sociale, ispezione fisica e degli esami sierologici. Si procede quindi all’esame della trasparenza e della vitalità cellulare dei tessuti mediante sofisticate apparecchiature e personale qualificato. In seguito alla valutazione, le cornee vengono conservate e monitorate a 4º C nel liquido di conservazione, che contiene sali minerali, amminoacidi, vitamine e antibiotici per il sostentamento dei tessuti, fino al momento del trapianto. I dati relativi a ciascun tessuto vengono catalogati in una banca dati per rendere possibile la tracciabilità in ogni momento. Le richieste di cornee a scopo di trapianto terapeutico con l’indicazione delle caratteristiche necessarie al tipo di intervento vengono quotidianamente inoltrate alla Banca degli Occhi da strutture ospedaliere distribuite su tutto il territorio regionale. La Banca degli Occhi gestisce un programma di lista di pazienti in attesa di trapianto di cornea dove tutte le richieste vengono registrate. Tenendo conto della priorità acquisita dalla richiesta e individuato il tessuto idoneo all’esigenza, la Banca degli Occhi invia, a proprie spese, le cornee alle strutture richiedenti, corredate da una scheda informativa, riguardante le caratteristiche delle stesse.
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Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones
Vico San Matteo 2/4
Tel. 010 2461266
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